[RSF] La scuola in cui entro ogni giorno

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Autor: comune-info
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A: forumroma
Assumpte: [RSF] La scuola in cui entro ogni giorno
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AVETE PRENOTATO? <http://comune-info.net/2015/03/scuole-private/>

La Taverna Comunale di domenica 15 marzo al Cinema Palazzo, a Roma,
comincia alle 11 con un laboratorio, per grandi e piccoli, di
autoproduzione del pane (con pasta madre). A seguire tutti a tavola.
Il menù? Rigatoni con zucca e ricotta (solo zucca per i vegani) o
rigatoni con salsa (autoprodotta) di pomodoro; rotolo di pasta sfoglia
con verdure di stagione e funghi trifolati; naturalmente acqua (di
rubinetto), vino, pane, dolci e caffè. Nel pomeriggio, ore 16,
“Canti lotta e Storie di pane”, festa-spettacolo con il
laboratorio dei canti di lotta della Libera Repubblica di San Lorenzo
diretto da Chiara Casarico, attrice-cantante dell'Associazione
Culturale Il NaufragaMèDolce.

LE INFORMAZIONI SU COME PRENOTARE
<http://comune-info.net/2015/03/taverna-comunale-2/>

L'EVENTO SU FACEBOOK
<https://www.facebook.com/events/437413043094378/>

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LA SCUOLA IN CUI ENTRO OGNI GIORNO
<http://comune-info.net/2015/03/scuole-private/>

Nel pacchetto scuola di Matteo Renzi non mancano le detrazioni fiscali
per chi iscrive i figli alle paritarie. Mentre le aule pubbliche
cadono a pezzi gli istituti privati, dunque, continuano a essere
finanziati da Stato e Regioni, direttamente e con le detrazioni.
Eppure, è nelle aule delle scuole pubbliche malsicure, nella scuole
dove i genitori sono costretti ad acquistare la carta igienica, che
ogni giorno bambini e bambine, ragazze e ragazzi, adulti di età,
origine, religione, idee diverse si incontrano e camminano insieme.
“La scuola in cui entro ogni giorno - scrive Rosaria Gasparro,
maestra di una scuola pubblica del Sud - è l'unico luogo che conosco
in cui le diversità siedono accanto e lavorano insieme, si scontrano
si conoscono s'incontrano si aiutano"
L'ARTICOLO COMPLETO DI ROSARIA GASPARRO
<http://comune-info.net/2015/03/soldi-sporchi/>

LEZIONI DI DEMOCRAZIA
<http://comune-info.net/2015/03/lezione-democrazia-scuola/>

"Come per tutte le riforme che il governo 'della velocità' ha messo e
sta mettendo in cantiere, quella della “Pessima scuola” di Renzi
sta procedendo attraverso procedure blindate, che non tengono conto
della pratica della democrazia". Abbiamo bisogno di un comune sforzo
di resistenza attiva alla deriva antidemocratica, dicono studenti e
insegnanti: si comincia il 12 marzo
L'ARTICOLO COMPLETO DI COMITATO LIP SCUOLA E UDS
<http://comune-info.net/2015/03/lezione-democrazia-scuola/>

EDUCARE CON IL LABORATORIO MAIEUTICO
<http://comune-info.net/2015/03/laboratorio-maieutico/>

L'approccio maieutico, si basa su alcuni passaggi: il far fare
esperienza; in un contesto sociale di gruppo; affrontando problemi
sostenibili in grado di generare competenze, capacità, saperi e
soprattutto domande. Per questo lavora sulle motivazioni, sulla
gradualità, sul mutuo apprendimento
L'ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO RAGUSA
<http://comune-info.net/2015/03/laboratorio-maieutico/>

CONTRO L'8 MARZO <http://comune-info.net/2015/03/contro-l8-marzo/>

"Per anni ho costretto me stessa a dare un senso alla ricorrenza
dell'8 marzo - scrive una donna che ha segnato la storia del
femminismo in Italia, Lea Melandri - Oggi, di fronte ai rimasugli
penosi che escono dalle radio, dalle tv e dai giornali, di quella che
pervicacemente, vergognosamente resta la “questione femminile” [le
donne considerate alla stregua di un gruppo sociale svantaggiato o
come un “genere” da uguagliare o tutelare sulla base dell'ordine
creato dal sesso vincente] ho un desiderio forte e deciso: che non se
ne parli più; ... che gli uomini si prendano la responsabilità di
interrogarsi sulla violenza di ogni genere perpetrata nei secoli dai
loro simili, e che lo facciano, come hanno fatto le donne, partendo da
se stessi".
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/03/contro-l8-marzo/>
LEA MELANDRI <http://comune-info.net/2015/03/contro-l8-marzo/>

DONNE CHE CREANO MONDI NUOVI
<http://comune-info.net/2015/03/donne-creano-mondi/>

A promuovere e sostenere le lotte argentine contro le attività
minerarie e contro la fratturazione idraulica o contro l'irrorazione
di pesticidi sono soprattutto donne. La loro resistenza, nelle
Malvinas come a La Rioja, è riuscita a fermare l'arroganza delle
multinazionali. In Canada le donne di Attawapiskat difendono la terra
e l'acqua delle terre indigene, in Giappone sono le donne a opporsi a
Stato e imprese che non smettono di rendere tossici l'aria e il cibo.
Negli ultimi anni è nata una nuova forza anche in India, un movimento
di donne che con la forza (spesso con i bastoni) chiamano gli uomini a
rispondere delle violenze contro le donne. Naturalmente in tutto il
mondo c'è anche la resistenza delle donne che lottano per la
sopravvivenza quotidiana e spesso ricevono meno attenzione poiché la
loro lotta può apparire meno eccitante delle barricate. In tutti i
casi, ovunque, sono le donne che hanno cominciato a creare relazioni
sociali diverse, nelle fabbriche, nelle scuole, nelle case e nelle
strade e sulle barricate
L'ARTICOLO COMPLETO DI MARINA SITRIN
<http://comune-info.net/2015/03/donne-creano-mondi/>

LA BATTAGLIA CULTURALE CONTRO STEREOTIPI E VIOLENZA
<http://comune-info.net/2015/03/battaglia-culturale-genere/>

Quello della violenza di genere, occorre essere chiari, non è un
problema delle donne, ma degli uomini. Per questo la nascita di
numerosi Centri per gli uomini maltrattanti è una buona notizia
L'ARTICOLO COMPLETO DI ALESSANDRA MAGLIARO
<http://comune-info.net/2015/03/battaglia-culturale-genere/>

NON È LA COMPETIZIONE CHE LIBERA LE DONNE
<http://comune-info.net/2015/03/donne-manager/>
LUCILIO SANTONI

LA COMUNITÀ DELLA NEVE <http://comune-info.net/2015/03/capracotta/>

Le foto spettacolari raccolte nella pagina qui segnalata rimbalzano da
alcune ore su siti e social network di tutto il mondo. Anche le tv
nazionali hanno mandato inviati a Capracotta (1421 slm), paese della
provincia di Isernia, sepolto il 5 e 6 marzo da una nevicata
straordinaria. Tuttavia sotto quella neve ci sono alcune cose che i
grandi media distratti non sanno riconoscere e vedere. Tracce di una
comunità che resiste e sperimenta solidarietà, che sceglie lo sci da
fondo e un turismo leggero per prendersi cura delle proprie montagne,
che sa riconoscere le erbe spontanee e che non dimentica la sua
Memoria
L'ARTICOLO COMPLETO DI GIANLUCA CARMOSINO
<http://comune-info.net/2015/03/capracotta/>

SIAMO MILIONI, POSSIAMO FERMARE IL T-TIP
<http://comune-info.net/2015/03/t-tip-2/>

La vicenda ormai è nota: Stati e multinazionali hanno provato a
imporre in gran segreto il più importante accordo della storia del
commercio mondiale (Usa/Ue), il Transatlantic Trade and Investment
Partnership (T-tip), per eliminare qualsiasi barriera tariffaria e
non. Grazie alla protesta e alle campagne di informazione, migliaia di
cittadini sono riusciti a far saltare la segretezza ma anche a
rallantare l'approvazione del T-tip. E ora si prepara la giornata
transantlantica di proteste (aprile) in centinaia di piazze europee
L'ARTICOLO COMPLETO DI SIMONA MALTESE
<http://comune-info.net/2015/03/t-tip-2/>

BANCHE ESPLOSIVE
<http://comune-info.net/2015/03/fermiamo-banche-esplosive/>

C'è un precedente importante: la mobilitazione internazionale di
cittadini e ong che ha portato alla messa al bando delle mine. C'è
anche un accordo già firmato da diversi Stati e da alcuni pure
ratificato. Malgrado tutto questo, l'uso delle cluster (bombe
contenenti sub munizioni, ordigni indiscriminati che uccidono e
feriscono ogni giorno centinaia di persone, anche dopo i conflitti),
continua in particolare in Siria, Ucraina e Sudan. Il problema oggi è
il supporto finanziario ai produttori. La Campagna italiana contro le
mine e la Rete Italiana per il disarmo hanno sostenuto la promozione
di una legge per impedire quei finanziamenti: naturalmente camera e
sanato fanno di tutto per ignorare il disegno di legge già pronto,
gli interessi in campo sono enormi. Intanto i nostri risparmi e i
fondi pensione sono impiegati per finanziare, direttamente o
indirettamente, la produzione e il commento di armi, di mine
antipersona e di bombe a grappolo. Possiamo fermarli, quelle banche
dipendono da noi
L'ARTICOLO COMPLETO DI TIBISAY AMBROSINI
<http://comune-info.net/2015/03/fermiamo-banche-esplosive/>

MA TU LO SAI LEGGERE L'ITALIANO?
<http://comune-info.net/2015/03/tu-sai-leggere-litaliano/>

E a voi non salterebbero i nervi nel momento in cui l'ennesima signora
che maltratta ferocemente congiuntivi e condizionali vi domandasse
giuliva: ma tu sai lo leggere l'italiano? Bernard è fuori di sé. Si
sente ferito perché per lui il linguaggio è importante, ci lavora
ogni giorno: legge, scrive e parla italiano, pensa in italiano e si
esprime in italiano. “Allora, perché cazzo non dovrei saper leggere
italiano?”. Perché la gente si ostina a spiegargli le feste, la
storia, il cibo? Già, perché? Perché Bernard è “un negro a
prescindere”? Forse la vera emergenza italiana sono le migliaia di
persone che la pensano come Arrigo Sacchi: figuratevi se io sono
razzista!
L'ARTICOLO COMPLETO DI BERNARD
<http://comune-info.net/2015/03/tu-sai-leggere-litaliano/>

SILVIO, IL MUGNAIO BUONO
<http://comune-info.net/2015/03/silvio-mugnaio/>

Il messaggio diffuso dal Mercato contadino dei Castelli romani è un
grido di rabbia ma anche una fotografia su quello che accade
nell'agricoltura che resiste al dominio dell'agroindustria. Un
messaggio per ricordare la dignità di Silvio Paoselli, il mugnaio che
vendeva le sue farine nei vari mercati contadini dei Castelli e che si
è tolto la vita dopo la messa all'asta del suo antico mulino. "Sono
esasperati i piccoli produttori agricoli e i piccoli trasformatori che
in questo momento di crisi, schiacciati tra la tirannia della grande
distribuzione e l'indifferenza delle istituzioni, trovano uno sbocco
alla loro crisi solo grazie al rapporto diretto con i consumatori,
attraverso Gruppi di acquisto e mercati di filiera corta autogestiti".
Azioni clamorose di protesta verranno promosse nei prossimi giorni
L'ARTICOLO COMPLETO DI MERCATO CONTADINO DEI CASTELLI ROMANI
<http://comune-info.net/2015/03/silvio-mugnaio/>

VIE DI LIBERAZIONE DAL DOMINIO
<http://comune-info.net/2015/03/vie-liberazione-violenza/>

La violenza è più forte e pervasiva di quanto comunemente si creda.
La completa liberazione dalla violenza è una meta in continuo
movimento, è un percorso, non esistono modelli. Di certo, il rifiuto
delle logiche di dominio verticale resta prima di tutto una
liberazione dal dominio economico: è in questo orizzonte che si
profila la speranza di vivere oggi lo spazio umano secondo relazioni
sociali orizzontali
L'ARTICOLO COMPLETO DI
<http://comune-info.net/2015/03/vie-liberazione-violenza/>
ALESSANDRO PERTOSA
<http://comune-info.net/2015/03/vie-liberazione-violenza/>

INVESTIAMO NELLA COLLETTIVITÀ
<http://comune-info.net/2015/03/addiopizzo-2-0/>

Sono oltre 900 i commercianti e gli imprenditori che a Palermo
espongono l'adesivo Addiopizzo. Un modo inedito per fare terra
bruciata attorno alla mafia attraverso un boicottaggio alla rovescia
che crea una rete alternativa di economia solidale tra cittadini
commercianti e consumatori. La rete non si ferma: ora c'è anche la
Addiopizzocard. Una vera e propria Card utilizzabile in una rete di
esercizi commerciali e di servizi convenzionati indicati in una guida
denominata Spendi per bene. Ci si trova di tutto: dall'informatica,
all'abbigliamento, dalla salute alla ristorazione. I negozianti, le
imprese, i professionisti che vi aderiscono si impegnano a versare una
quota dei loro utili (dal 3 al 20 per cento a seconda delle tipologie
commerciali) in un fondo per investimenti collettivi denominato Beni
comuni vs Cosa nostra. Il compratore possessore della Card non ottiene
alcun vantaggio personale diretto. Nessuno sconto sugli acquisti, ma
la soddisfazione di partecipare al progetto e il diritto di sceglierlo
con un voto. Quest'anno si può scegliere tra la riqualificazione di
Piazza Maggiore o il parco urbano della Favorita
L'ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO CACCIARI
<http://comune-info.net/2015/03/addiopizzo-2-0/>

LA PALESTINA DELLA BELLEZZA. IL VIAGGIO
<http://comune-info.net/2015/03/palestina-bellezza-viaggio/>

Dal 27 aprile al 5 maggio andate in Palestina. Vi accompagna
l'Associazione Oltre il Mare e vi accoglie l'incanto leggero di una
terra da scoprire. Sì, è quella che resiste alla furia degli
occupanti e alle crudeltà di chi non vuol sapere ma è anche quella
capace di ribellarsi alla retorica dell'immagine disegnata da chi la
ferisce e spesso anche da chi la difende. È la Palestina che si
scopre nuova in ogni primavera, quella fiera che custodisce la storia
dei suoi saperi millenari e quella dolce che inventa il futuro nei
giochi tra le macerie. È la terra che vive nei sogni e che sa offrire
al viandante con lo sguardo giusto la magia reale della pietra e
l'immensa concreta dignità della sua gente. Andate a conoscere la
Palestina della bellezza, dell'amicizia, della libertà, la terra di
un popolo che ogni notte vince il dolore per aprire il cuore al giorno
che nasce
L'ARTICOLO COMPLETO DI PATRIZIA CECCONI
<http://comune-info.net/2015/03/palestina-bellezza-viaggio/>

'NDRAGHETA. EMILIA E TEMPI DI SALDI
<http://comune-info.net/2015/03/ndrangheta-emilia-saldi/>

Che le mafie fossero arrivate in Emilia-Romagna, si sapeva da tempo
anche se la sottovalutazione, soprattutto politica, è stata
clamorosa. Che la criminalità organizzata fosse così forte e
radicata si è però preferito non dirlo, forse nemmeno pensarlo.
Anche ora che la prima grande inchiesta, Aemilia, ha squarciato
silenzi e tentativi di ridurre la portata dell'insediamento mafioso,
non si sprecano certo le reazioni di rilievo. Tacciono, o emettono
aria fritta, le istituzioni, ma anche gran parte della cosiddetta
“società civile”. Comunque finisca l'inchiesta, quel che s'è
saputo su alcuni reati - dagli appalti ogni tipo (anche quelli per
togliere le macerie del terremoto e per la ricostruzione) alla
compravendita di voti, all'occultamento di rifiuti pericolosi - cambia
per sempre l'idea di una Emilia relativamente felice nella legalità,
nell'antico e sano riformismo e nella ricchezza pulita che deriva solo
dal lavoro e dall'ingegno. Un libro, una lettera censurata e le
sensazioni di un giornalista emigrato nel secolo scorso in una terra
irriconoscibile
L'ARTICOLO COMPLETO DI DANIELE BARBIERI
<http://comune-info.net/2015/03/ndrangheta-emilia-saldi/>

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