[nuovopci] Rendiamo omaggio al comandante Hugo Chavez

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Author: \(nuovo\) Partito comunista italiano
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To: npci.inter
Subject: [nuovopci] Rendiamo omaggio al comandante Hugo Chavez


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Comunicato CC 08/2015 - 5 marzo 2015

[_Scaricate il testo del comunicato in Open Office [4] / PDF [5] / Word
[6]_]

Nel secondo anniversario della sua morte

RENDIAMO OMAGGIO AL COMANDANTE HUGO CHAVEZ E ALLA SUA OPERA CHE CONTINUA
NELLA SECONDA ONDATA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA CHE AVANZA IN TUTTO IL
MONDO!

Oggi in Venezuela e in molti altri paesi dell'America Latina e del mondo
i comunisti e i progressisti rendono omaggio al comandante Hugo Chavez
Frias nel secondo anniversario della morte. Il nostro Partito si associa
a questa celebrazione, la promuove e la combina con la celebrazione del
62° anniversario della morte del grande dirigente della prima ondata
della rivoluzione proletaria mondiale, Giuseppe Stalin.

Hugo Chavez Frias resterà nella storia dell'umanità perché ha dato un
grande impulso alla causa dell'emancipazione delle classi e dei popoli
oppressi dalle catene del sistema imperialista mondiale e alla rinascita
del movimento comunista come abbiamo indicato nel Comunicato CC 9/2013
[7]. La sua opera ha valorizzato le secolari lotte dei popoli
dell'America Latina e la gloriosa resistenza di Cuba all'imperialismo
USA e ha fatto dell'America Latina uno dei fronti della lotta contro il
sistema imperialista mondiale e per il socialismo. Oggi non solo in
Venezuela, ma in Bolivia, in Ecuador, in Nicaragua e in gran parte dei
paesi dell'Americana Latina divampa la lotta per emanciparsi dal sistema
imperialista e dalle relazioni che esso impone nei singoli paesi e a
livello internazionale. In Venezuela sotto la guida del presidente
Nicolas Maduro e del PSUV la rivoluzione bolivariana ha recentemente
sconfitto ancora una volta le manovre della Comunità Internazionale dei
gruppi imperialisti europei, americani e sionisti per rimettere al
potere l'oligarchia venezuelana, concretatesi nella preparazione del
colpo di Stato che doveva scattare in febbraio, ma che è stato soffocato
in tempo. Per maggiori dettagli su questa vittoria rimandiamo al nostro
Comunicato CC 6/2015 [8].

La rivoluzione bolivariana è un processo originale di lotta per il
socialismo nell'ambito della crisi storica che l'umanità affronta: il
passaggio dal capitalismo al comunismo. È la crisi storica che il nostro
Partito ha ripetutamente illustrato, ad esempio nell'articolo _ Le due
vie al comunismo [9]_ pubblicato da _La Voce_ n. 15 (novembre 2003).

L'originalità della rivoluzione bolivariana consiste nel fatto che i
rivoluzionari hanno approfittato delle circostanze interne e
internazionali particolari del proprio paese per prendere il potere in
campo politico estromettendo l'oligarchia che sotto la tutela e
nell'interesse del sistema imperialista mondiale schiacciava le masse
popolari. Forti di questo primo successo, hanno nazionalizzato le
risorse naturali e, facendo leva sulla rendita che ne deriva, stanno
mobilitando e organizzando le masse popolari perché prendano in mano la
produzione di beni e servizi (creino cioè rapporti di produzione e
distribuzione socialisti rompendo con la sottomissione al sistema
imperialista mondiale) ed eliminino il predominio dell'oligarchia locale
nelle relazioni della società civile dove essa domina ancora. È proprio
facendo leva sulle istituzioni della società civile, in particolare
sulla Chiesa Cattolica, sul sistema di informazione e sul sistema
scolastico, che invece l'oligarchia sotto la direzione e per impulso
della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani
e sionisti ha lanciato e lancia ripetutamente attacchi per riprendere il
sopravvento nelle istituzioni politiche. Come ogni volta che ci si
avvicina a una cima attraverso un terreno sconosciuto, l'obiettivo è
certo, ma il terreno può riservare sorprese. L'esito dipende
principalmente dai comunisti latino americani.

Questo è a grandi linee il quadro della lotta di classe in Venezuela e
nei paesi più avanzati dell'America Latina, nel contesto della crisi
generale del capitalismo, dell'emergere grazie ad essa in alcuni paesi
(i BRICS) di nuovi gruppi imperialisti che cercano di ricavarsi un
proprio spazio nel mondo, della lotta della Comunità Internazionale dei
gruppi imperialisti europei, americani e sionisti per protrarre il
proprio dominio del mondo nonostante la crisi generale del capitalismo,
della lotta all'interno della CI dei gruppi imperialisti franco-tedeschi
per strappare ai gruppi imperialisti americani il predominio nel sistema
finanziario mondiale e delle guerre e delle operazioni sovversive e
terroristiche che questi assieme ai gruppi sionisti organizzano e
promuovono in tutto il mondo per mantenerlo.

La crisi generale del capitalismo si aggrava e suscita in tutto il mondo
l'opposizione delle masse popolari e dei popoli oppressi. Con la
ricolonizzazione dei paesi oppressi e sovvertendo gli Stati che vi si
oppongono, la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei,
americani e sionisti distrugge le condizioni di vita di milioni di
uomini e li costringe all'emigrazione. In tutti i paesi imperialisti la
borghesia conduce con particolare cinismo una guerra di sterminio non
dichiarata contro le masse popolari ma con questo aggrava in ogni paese
la crisi del suo sistema politico, negli USA più che altrove.

La rinascita del movimento comunista alimenta in tutto il mondo la
seconda ondata della rivoluzione proletaria.

Noi comunisti italiani salutiamo i nostri fratelli che sotto tutti i
cieli lottano per la rinascita del movimento comunista.

Salutiamo in particolare i combattenti delle rivoluzioni di nuova
democrazia in corso in India, nelle Filippine e in altri paesi, promosse
dai partiti comunisti maoisti. Salutiamo le forze rivoluzionarie di
tutto il mondo e riaffermiamo la nostra fedeltà alla guerra popolare
rivoluzionaria che conduciamo nel nostro paese per instaurare il
socialismo.

Con essa diamo in particolare il nostro aiuto anche alle masse popolari
greche che sono alle prese con le criminali misure di austerità che i
gruppi imperialisti europei impongono nei nostri paesi

Per cambiare il corso catastrofico delle cose, bisogna porre fine al
sistema imperialista mondiale!
Il primo paese imperialista che romperà le catene della Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti,
mostrerà la strada e aprirà la via anche alle masse popolari degli altri
paesi!
L'Italia è un paese imperialista abbastanza grande e per di più sede del
Papato, uno dei pilastri del sistema imperialista mondiale: possiamo e
dobbiamo assumere questo compito a beneficio nostro e di tutta
l'umanità!

Quelli che aspirano a diventare comunisti devono costituire ovunque
nella clandestinità Comitati di Partito.

I Comitati di Partito devono fare di ogni lotta rivendicativa e di ogni
protesta una scuola di comunismo e devono creare organismi operai e
popolari che si coordinino fino a costituire e imporre il Governo di
Blocco Popolare [10] e marciare verso l'instaurazione del socialismo.

Questa è la Guerra Popolare Rivoluzionaria [11] che il nuovo Partito
comunista promuove in Italia!

Questa è l'impresa a cui devono concorrere tutti gli elementi avanzati,
responsabili e coscienti delle masse popolari!

Il _ Manifesto Programma [12]_ del nuovo Partito comunista è il proclama
e il programma della GPR che instaurerà il socialismo nel nostro paese!

_**************_

_Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[13]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [13]_].
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