Lähettäjä: pilar castel Päiväys: Vastaanottaja: forumroma@inventati.org, donneinnero@listas.nodo50.org Aihe: [RSF] FW: Lettera dei rifugiati e richiedenti asilo del centro di
Rebibbia alle istituzioni
Date: Fri, 27 Feb 2015 15:16:10 +0100
Subject: Lettera dei rifugiati e richiedenti asilo del centro di Rebibbia alle istituzioni
From: sportello.infomigrante@???
To:
Salve,
sono Gaia Di Gioacchino, Le scrivo da parte dell'associazione InfoMigrante che fa parte della rete antirazzista Resistenze Meticce. Seguiamo la questione dell'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo fin dall'Emergenza nord Africa del 2011, denunciando quello che è poi è emerso con l'Inchiesta della magistratura su Mafia Capitale.
Vorrei porre alla Sua cortese attenzione una lettera scritta da un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati, indirizzata alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, al Ministero dell'Interno, alla responsabile dello Sprar e al dirigente nazionale del progetto FER.
I richiedenti asilo e rifugiati sono ospitati nel centro di accoglienza in via di Rebibbia 18. Gli ospiti, di ambo i sessi, sono dublinanti, ovvero passati attraverso il Regolamento di Dublino che li ha costretti a rientrare in Italia dagli Paesi europei in cui si erano stabiliti. Il progetto si chiama A.S.T.R.A ed è finanziato con i fondi FER (Fondo Europeo per i Rifugiati), nell'edificio insistono altri due progetti afferenti a diversi sistemi di accoglienza lo SPRAR e Prefettura. Durante questi ultimi mesi gli ospiti hanno portato avanti diverse battaglie per denunciare le condizioni disumane del centro, ottenendo in questo modo la visita da parte della responsabile dell'Ufficio FER del Ministero dell'Interno, che ha dichiarato inagibile la struttura.
Le responsabilità della cattiva gestione del centro sono degli enti gestori, a fronte di ingenti rimborsi per le loro attività non hanno fornito un servizio dignitoso. Il centro e uno dei tre progetti sono in mano a Eriches 29, la cooperativa sociale implicata nell'inchiesta di Mafia Capitale, il cui presidente era Salvatore Buzzi accusato di essere uno dei principali boss romani. Il centro, dunque, rientra a pieno titolo in quel progetto criminoso finalizzato a distorcere soldi al pubblico, costringendo i migranti senza le condizioni minime di vita.
Tuttavia in questa situazioni gli ospiti sembrano gli unici a pagarne le conseguenze. A fronte di una acclarata responsabilità nella mala gestione dell'accoglienza, le risposte delle istituzioni sono state la chiusura del progetto e trasferimento dei rifugiati e richiedenti asilo. Gli ospiti sono molto preoccupati per la mancanza delle informazioni sui luoghi del trasferimento, se rimarranno nel comune di Roma o verranno spostati in altre città o regioni. Queste decisioni hanno gravi conseguenze sulle loro vite, comportano da una parte un rallentamento cronico dell'iter dell'asilo, dall'altra l'interruzione dei pochi servizi di cui usufruiscono, come le lezioni d'italiano e l'assistenza sanitaria.
Con la lettera pretendono di avere delle risposte sul loro futuro e reclamano di poter scegliere se accettare o meno il trasferimento.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e La ringrazio per l'attenzione
Cordiali Saluti,Gaia Di Gioacchino - 3493753172
Antonio Sanguinetti - 3331621255