[Forumlucca] L'EDUCAZIONE DEI FANCIULLI A BUONSENSOPOLI

L’EDUCAZIONE DEI FANCIULLI A BUONSENSOPOLI



Il decano della facoltà di Educazione dell’Università di Helsinky, Jari
Lavonen, è stato intervistato a Barcellona al termine del I° Simposio
Internazionale sulla formazione iniziale dei Maestri. L’intervista, in
spagnolo, è allegata. Ne riportiamo qui un brano tradotto. A.Z.

Intervistatrice: PISA (ovvero, per noi, INVALSI) rileva dati importanti. Ma
fare una classifica di sistemi educativi ha senso? E’ possibile confrontare
le scuole di due società così diverse come la coreana, ad esempio?

Forse no, Non dobbiamo dimenticare che la classificazione Invalsi è un
progetto della OCDE, e che questa organizzazione ha una sua visione del
progresso. Loro dicono: qui abbiamo petrolio, qui minerali, e qui lavoratori
qualificati. Guardano in quali paesi vi sono sufficienti lavoratori
qualificati per creare imprese e fabbriche, per investire. E la
classificazione di Invalsi è un effetto collaterale di questa visione.

Interv.: In Spagna la classificazione Invalsi viene vissuta come il
sorteggio della Champions League.

A noialtri, a parte che ne usciamo bene, non ci piacciono le
classificazioni. Non pubblichiamo classificazioni di scuole o università.
Non cerchiamo competizione, ma collaborazione.

Interv.: L’educazione scolastica in Finlandia comincia a sette anni. Come
mai così tardi?

E perché prima? La fanciullezza è per giocare, per fare cose assieme agli
altri, per collaborare, non per essere educati in una forma programmata e
pesante. Un bimbo di quattro anni deve giocare, non trovarsi in una scuola
con una forma educativa regolata.

Interv.: E se entrambi i genitori lavorano?

Ogni municipio ha dei servizi di accoglienza, ma è un servizio molto ludico.
Vi sono poi madri che si incaricano di vari bambini e il governo municipale
le paga. Però ora stiamo discutendo nuovamente il problema dell’educazione
dagli 0 ai 6 anni.

Interv.: Che effetti ha nella società un sistema educativo di qualità e
ugualitario?

La nostra visione dell’educazione è olistica. Ovviamente esiste una
correlazione fra livello educativo e progresso economico, ma c’è qualcosa
di più. Una persona educata bene ha una vita più piena, più risorse vitali,
cura meglio la propria salute, vive di più la vita. Almeno, questo è
l’obbiettivo.