grazie Aldo.
>
> Poco meno di 4 anni or sono scattò l’<<operazione Libia>> ad opera
> di Francia e Inghilterra.
>
> L’obbiettivo, si scrisse, era scalzare l’Italia dalle posizioni di
> rapporti privilegiati con il governo Gheddafi e quindi
> nell’approvvigionamento di petrolio.
>
> E l’Italia? Il governo Berlusconi titubò un po’ e infine aderì e
> entrò in guerra.
>
> Ieri il sempre sorprendente Prodi su il Messaggero ha scritto che
> fu un raro caso di un paese che entra in guerra contro se stesso e
> i propri interessi. Non ricordo cosa disse allora.
>
> Poi sull’operazione calò il silenzio e per quattro anni i grandi
> media non informarono limitandosi a qualche accenno nei momenti
> più cruciali senza però mai approfondire né raccontare cosa stava
> accadendo.
>
> Ora la Libia torna sulle prime pagine, ma se aspettate di capire
> cosa accade realmente e perché, resterete delusi.
>
> Allora uno sparuto gruppo di concittadini lanciò un appello “no
> alla guerra in Libia” che raccolse oltre trecento firme in un
> pugno di giorni.
>
> In una assemblea pubblica cui parteciparono una sessantina di
> concittadini venne creato il Comitato autonomo Lucca contro la
> guerra cui potevano aderire cittadini e cittadine a titolo
> personale ma non gruppi organizzati o associazioni per non
> ripetere situazioni di disputa della visibilità e del potere.
> Nell’assemblea venne eletto un coordinamento di 7 persone che
> sarebbe rimasto in carica per 6 mesi e i cui componenti sarebbero
> variati ogni 6 mesi in occasione della assemblea periodica che
> avrebbe fissato gli obiettivi per il corrispondente periodo.
>
> Nei primi sei mesi venne creato il sito luccacontrolaguerra.org,
> venne organizzata la proiezione del film Il leone del deserto e
> alcune altre piccole cose.
>
> La successiva assemblea semestrale andò deserta (oltre ai 6 del
> coordinamento c’erano 3 persone)
>
> Il coordinamento decise di auto-confermarsi per sei mesi e in
> questo periodo venne messo a fuoco il problema dell’escalation
> militare in Siria. In particolare venne organizzato un incontro
> pubblico con l’autrice del libro “Clandestina a Damasco”. Furono
> presenti una cinquantina di persone: incoraggiante. Ma alla
> successiva assemblea semestrale si ripetè la stessa storia.
>
> Il coordinamento decise di proseguire la gestione del sito a
> titolo personale, convinto che meritasse tenere accesa una
> fiammellina che testimoniasse che a Lucca c’era qualcuno che si
> ostinava a dire “NO ALLE GUERRE”.
>
> Probabilmente queste persone (Alberto, Aldo, Alfredo, Francesco,
> Franco,Giorgio,Michela, Roberto) non sono state all’altezza, visto
> il disinteresse che li ha circondati. Ma hannoalmenotenuto aperto
> il sito, come testimonianzadi una voce lucchese contro lla guerra,
> in attesa che si creinole condizioni perché a Lucca riprendanovoce
> i cittadini che ritenengonodi esprimere collettivamente il proprio
> pensierocontro la guerra
>
> NELCLIMA DI RETORICA, DI FALSITA’, DI DISINFORMAZIONECHE STIAMO
> VIVENDOOGGI ABBIAMO PUBBLICATO UN TESTO DI ANTONIO MOSCATO CHE
> RITENIAMO DEGNO DI LETTURA E RIFLESSIONE : LO TROVATE SUL SITO
> PRIMA CITATOCLICCANDO SU “ARTICOLI RECENTI”
>
> NE RIPORTIAMO IN CALCE L’INIZIO
>
> *SE POI RITENETE CHE SIA POSSIBILE E UTILE INCONTRARCI
> NUOVAMENTE,**PER STABILIRE QUALCHE INIZIATIVA COMUNE**OGGI CHE LA
> GUERRA E’ PIU’ VICINA CHE MAI**, **ANZI E’ IN ATTO SOTTO FORMA
> DIVERSA DISPERSA SU **SVARIATI **TERRITORI**,**INVIA**TE**UNA MAIL
> A: **info@???
> <mailto:info@luccacontrolaguerra.org>***
>
> **
>
> *VIGILIA DI GUERRA?
> <http://antoniomoscato.altervista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2100:vigilia-di-guerra&catid=57:imperialismi&Itemid=73>*
>
> Lunedì 09 Febbraio 2015 18:19 dal sito di Antonio Mosscato
>
> La frenetica corsa delle diplomazie a cercare di riparare i danni
> già fatti, non sembra premiata dal successo. Bene comunque ha
> fatto la Merkel a scavalcare la valletta Mogherini, degna emula
> dell’inconsistente baronessa Caterine Ashton che l’aveva
> preceduta, e bene ha fatto a portarsi come copertura Hollande, ma
> */a che titolo sono andati a Kiev e a Mosca, e forse domani a
> Minsk?/* Chi li ha investiti di compiti che sarebbero formalmente
> dell’ONU? Naturalmente se questo esistesse davvero e non fosse
> ridotto (da quando esiste) a un puro registratore di decisioni
> prese altrove… Dico che ha fatto bene, solo perché auspico che
> tutte le finzioni di “comunità internazionale” vadano dove
> meritano (cioè dove l’assistente segretario di Stato Victoria
> Noland aveva spedito l’UE, con il suo /Fuck the EU!/).
>
> La scena mondiale è assolutamente priva di strumenti reali di
> mediazione. In realtà è stato sempre così, nei momenti cruciali,
> ma veniva variamente mascherato. Oggi si direbbe che si sta
> tornando alla situazione del 1914, in cui frenetici contatti
> bilaterali tra gli Stati accrebbero i sospetti reciproci più che
> abbozzare una soluzione.
>
> Una serie di gesti irresponsabili ha provocato conflitti a catena
> in tutto il mondo; non parlo qui e ora del Medio Oriente o
> dell’Africa, ma solo perché voglio concentrarmi sulla crisi tra
> Russia e Ucraina. Tuttavia è chiaro che tutto quel che accade di
> orribile da quelle parti è conseguenza dello strapotere e
> dell’ottusità dell’imperialismo statunitense (beninteso con il suo
> corteggio di imperialismi europei) che sono intervenuti in tutti i
> modi possibili, senza sospettare neppure le possibili conseguenze.
> Dovremo riparlarne, perché Nigeria e Iraq o Siria sono assai meno
> lontane da quel che appare dalle vicende di casa nostra, ma
> intanto restiamo all’Europa.
>
> *Segue sul sito*
>
>
>
> _______________________________________________
> Forumlucca mailing list
> Forumlucca@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumlucca
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.