Re: [Hackmeeting] Troll (volontari o meno)

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Author: Zero
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Troll (volontari o meno)
del sud del nord? siamo arrivati al campanilismo anche ad HM

Povera itaglietta….

Dopo la guerra fra Napoli e Bologna pure questa….

Povera itaglietta….



> Il giorno 20/feb/2015, alle ore 11:18, alitalia@??? ha scritto:
>
> Il 2015-02-20 11:09 Jacopo ha scritto:
>> ** Warning! Bakunin quote inside! **
> tu sei lo scemo del villaggio globale cerca quello su google...
> a parte che apro solo i link di progammatori del centro sud
> e ora vatten a fare in culo
>> Il 20/02/2015 09:18, Joe ha scritto:
>>> On 20/02/15 07:57, mafalda wrote:
>>>> Detto questo, credo che mi tirero' fuori per un po', sperando che nel
>>>> frattempo raggiungiate un accordo su come risolvere la cosa, visto che
>>>> progetti sensati da seguire ce ne sono tanti e forse per ora meritano
>>>> piu' attenzione.
>>> Ad accattone e gli altri moralisti dell'inclusione.
>>> Una persona interessata e' stata appena esclusa dalla prepotenza e dal
>>> sessismo del suddetto troll che io, cattivo stalinista, mi sono posto il
>>> problema di escludere.
>>> Siete voi che escludete la gente, con una visione sbagliata e perniciosa
>>> di cosa vuol dire essere libertari e tolleranti. Voi vi fate mettere i
>>> piedi in testa e basta, e permettete abusi (ripetuti) nei confronti
>>> degli altri, nuovi o meno, in nome di un principio che non capisco bene,
>>> o meglio capisco benissimo che per voi quei principi sono parole vuote.
>> Dal momento che la questione sta diventando squisitamente politica,
>> provo ad aggiungere un paio di cose anch'io.
>> Sono sostanzialmente d'accordo con Gine - nonostante abbia scritto più
>> volte "inscrizione", latinismo un po' pesante - che fa l'esempio
>> dell'assemblea, ora ripreso in questa mail da Joe.
>> È del tutto evidente che, non dico in un collettivo, ma anche solo in un
>> contesto comunitario allargato la gestione delle conflittualità deve
>> essere collettiva.
>> Questo implica che uno non è più "libero" o "libertario" se si fa gli
>> affari propri e lascia che il degenero prenda il sopravvento. Trovo poi
>> profondamente paternalista il discorso: "metti i filtri, ingorali etc.,
>> sii superiore". Mantenendo il paragone, dovremmo immaginarci una
>> situazione assembleare dove X dà della "troia" a Y e dove Y non se la
>> deve prendere perché "dev'essere superiore". Geniale.
>> Non so trovare una sintesi migliore della classica citazione di Bakunin,
>> che dedico a Joe:
>> «Io non sono veramente libero che quando tutti gli esseri viventi che mi
>> circondano, uomini e donne, sono ugualmente liberi.»
>> La libertà ha un carattere prevalentemente sociale dal momento che «non
>> può essere realizzata che tramite la società e soltanto nella più
>> stretta uguaglianza e solidarietà di ognuno con tutti.»[0]
>> Queste affermazioni hanno una serie di implicazioni: libertà != fare
>> quello che mi pare; libertà != fregarmene di quello che accade agli altri.
>> Quindi, se sosteniamo il ragionamento folle tale per cui X è libero di
>> insultare tutt@ perché è nelle sue facoltà di persona libera, rimuoviamo
>> dal discorso la libertà degli altri, che vengono insultati, etc.
>> Ora, questo tipo di discussione astratta si fa necessaria perché
>> evidentemente non c'è consuetudine alla pratica assembleare da parte di
>> molt@. Fare il discorso che ho fatto sopra sarebbe come minimo
>> ridondante nel contesto di un gruppo che regola la propria attività e
>> organizzazione secondo i principi dell'autogestione. È chiaro che se X
>> insulta Y a casa mia viene buttato fuori e riga, il resto sono sofismi
>> ridicoli di chi si atteggia a libertario.
>> Sul tema in oggetto: ci troviamo in una situazione paradossale dove la
>> gestione della conflittualità all'interno della lista è de facto
>> demandata agli amministratori e noi qui stiamo a dissertare della
>> libertà di espressione e della censura. Il fatto è che in un contesto
>> reale assembleare sarebbero tutti e tutte a decidere di sbattere fuori
>> qualcuno, senza delegare la cosa a un "amministratore". Certo è più
>> "faticoso" prendere parola e confrontarsi con gli altri piuttosto che
>> sparare cazzate sui filtri, però è necessario.
>> Trovo intollerabile che qualcun@ abbandoni la lista perché è stato
>> insultato e offeso senza che si facesse nulla.
>> Io direi che il sessismo in questa lista non è tollerato e procederei al
>> ban immediato dei vari molestatori che infestano questa lista.
>>> Libertari da operetta.
>> Per i motivi di cui sopra rigetto la dicotomia sottesa da Joe "anarchici
>> cazzari casinisti" | "comunisti autoritari organizzati duri ma giusti" o
>> qualcosa del genere.
>> Sul tema "anarchia e organizzazione", oltre a Colin Ward, consiglio di
>> leggere "Il ruolo della organizzazione anarchica" di Cerrito[1]
>>> Joe
>> Saluti,
>> Jacopo (tubia87)
>> Note:
>> [0] http://ita.anarchopedia.org/La_libert%C3%A0_per_gli_anarchici
>> [1]
>> http://books.google.it/books/about/Il_ruolo_della_organizzazione_anarchica.html?id=KPY4AQAAIAAJ&redir_esc=y
>> _______________________________________________
>> Hackmeeting mailing list
>> Hackmeeting@???
>> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
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> Hackmeeting@??? <mailto:Hackmeeting@inventati.org>
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