Autore: Joe Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Troll (volontari o meno)
On 20/02/15 07:57, mafalda wrote: >
> Detto questo, credo che mi tirero' fuori per un po', sperando che nel
> frattempo raggiungiate un accordo su come risolvere la cosa, visto che
> progetti sensati da seguire ce ne sono tanti e forse per ora meritano
> piu' attenzione.
Ad accattone e gli altri moralisti dell'inclusione.
Una persona interessata e' stata appena esclusa dalla prepotenza e dal
sessismo del suddetto troll che io, cattivo stalinista, mi sono posto il
problema di escludere.
Siete voi che escludete la gente, con una visione sbagliata e perniciosa
di cosa vuol dire essere libertari e tolleranti. Voi vi fate mettere i
piedi in testa e basta, e permettete abusi (ripetuti) nei confronti
degli altri, nuovi o meno, in nome di un principio che non capisco bene,
o meglio capisco benissimo che per voi quei principi sono parole vuote.
Pensateci: la vostra soluzione e' "usate il killfile". Io sono anni che
lo ignoro in effetti, quindi vi potrei pure dare ragione. Sarebbe pure
piu' facile, eviterei di beccarmi del complice di stupratori in una ML
pubblica[1]. Ma sarebbe un comportamento da verme.
Provo a spiegarvi perche' con un esempio: se ad ogni riunione politica
che fate si presentasse uno che prima caca in mezzo alla stanza, poi se
lo tira fuori e lo sbatacchia davanti alle donne urlando "puttana!
troia!" come reagireste? Anche E SOPRATTUTTO se sapete che questo e' il
risultato di un disagio? Non di certo senza dire nulla e senza agire. O
dopo due settimane vi trovate in un allegro consesso di soli maschi che
ridono puerilmente delle uscite del poveretto.
Insomma: voi pensate davvero che ignorare una persona con un disagio sia
un comportamento piu' rispettoso e piu' includente che chiudergli la
porta in faccia finche' non accetta di rispettare le regole della comunita'?