Author: usiait1@virgilio.it Date: To: unitadicrisi-rm CC: pop, redditoxtutti Subject: [Redditoxtutti] ANALISI COMMENTATA versione sintetica PRE INTESA
SUL CCDI ROMA CAPITALE 6 febbraio 2015 d USI,
parte comune e con specifica per area educativa scolastica...tanti motivi
per VOTARE N
per pubblicazione, diffusione, grazie
COMMENTO e osservazioni su “pre-intesa” del
6 febbraio 2015, AREA SCOLASTICO EDUCATIVA sul Contratto Collettivo Decentrato
Integrativo (CCDI) a Roma Capitale e D.G.C. 236/2014 “unilaterale” DICIAMO
NO AL REFERENDUM APPROVATIVO.
Da USI Unione Sindacale Italiana e mail usiait1@???, Roma 10 febbraio
2015
PARTE GENERALE COMUNE PER TUTTI I DIPENDENTI
Tutta
la preintesa (e per il Comune, la successiva autorizzazione e assenso della “cabina
di regia” presso il M.E.F., che dovrà pronunciarsi entro la fine di questa
settimana), sostituisce tutte le disposizioni precedenti sul salario
accessorio (art. 28 allegato A), si applica a tutto il personale comunale
(anche delle Istituzioni, salvo adattamenti specifici) anche quello a tempo
determinato e a part time, con telelavoro e di formazione e lavoro (art.1 All
A), ha validità triennale dal 1/1/2015 (art. 3 All. A).
Art. 5 All. A,
Lo stanziamento è annuo delle risorse economiche, istituendo il FONDO ANNUALE,
sia per la parte “stabile” (con risorse certe, stabili e continue) sia per la
parte “variabile” (con valutazione discrezionale dell’Ente Locale), a titolo
quest’ultima di incentivazione premiale e “selettiva” del personale, per una
quota limitata del personale avete i requisiti e individualizzata. L’efficacia
di “pre intese” negoziali, è subordinata alle effettive disponibilità di
risorse nel Bilancio di previsione dell’Ente, annuale o pluriennale.
Art. 9 All. A il
requisito obbligatorio per il
trattamento economico accessorio è la PRESENZA IN SERVIZIO, per la
“misurabilità” del contributo/apporto individuale e quantitativo del lavoro
svolto, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Ente Locale,
della struttura, ufficio o sede di “appartenenza” (non di …assegnazione, come
dovrebbe essere, i dipendenti non sono una…proprietà…), manca l’esplicita esclusione dalle assenze, per
coloro che hanno riconosciuti i benefici di cui alla L. 104/92 art. 33 comma 3,
cioè quella GRAVE, il che è una violazione “colpevole” di ROMA CAPITALE alla
realizzazione del diritto costituzionale alla salute (art. 32) non aver
inserito tale situazione.
Artt. 12 e 13 All. A Anche per la progressione economica orizzontale
(di fascia) opera il sistema della selettività “…può essere conseguita da
una quota limitata del personale” pur con i requisiti di partecipazione, QUINDI
NON E’ PER TUTTI-E.
La
progressione orizzontale è solo per il personale a tempo indeterminato, con 2
anni di inquadramento nella posizione economica di appartenenza, senza sanzioni
disciplinari superiori al rimprovero scritto e i periodi a tempo determinato
sono computati per i 2 anni, solo se sono riferiti alla posizione economica di
appartenenza.
Artt. 16-18 All. A Posizioni Organizzative (P.O), che
sono aumentate di numero rispetto alla diminuzione complessiva attuale del
personale dipendente (22300 circa), con
la specificazione (art. 17) tra P.O. di
tipo/fascia A (con responsabilità più complesse) e di tipo/fascia B (con
responsabilità minori, per il miglioramento operativo e gestionale). Vi
ricordate a scuola il sistema “feudale” di VASSALLI, VALVASSORI E VALVASSINI?
Beh, questo meccanismo di responsabilità lo ricorda un pochino, non ci sta il
colpo di spada sulla spalla dell’investitura, perché si tratta di incarichi
formali e ufficiali, ma il meccanismo economico e la funzione anche di
differenziazione retributiva tra posizione tipo A e tipo B e per la
“retribuzione di risultato” (che incide in quota percentuale del 25%), su
base annua e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Ente Locale non
è un metodo che non ha rischi per il “personale dipendente normale”, se si
considera che è quanto mai probabile l’aumento dei carichi effettivi di lavoro,
l’aumento dei ritmi e tempi di lavoro per ottenere la produttività di struttura
e di ufficio, la “gara e competizione” per ottenere progressione orizzontale di
fascia e premi incentivanti tra dipendenti, con il pungolo e lo stimolo delle
P.O. per ottenere i risultati prefissati dall’Ente, specie se non vi saranno adeguamenti
sufficienti di organico per sostituzione del turn over…
Art. 18 All.
A Retribuzione P.O.
Area
Scolastico Educativa (Poses posiz. Organizz. Serv. educativi e scolastici)
Retribuzione
di posizione Euro 9200= + retribuzione risultato (25%) Euro 2300=
Max
Euro 11500=
Polizia
Locale resp. Coordinam./sezione retribuzione di posizione euro 12911, 42=
+
retribuz. di risultato (25%) Euro 3227,86= max Euro 16139, 28=
Sono
poi previste anche (art. 19 All. A) incarichi di specifiche responsabilità, per
ruoli di “referenza procedimentale” e di “elaborazione di processi”, per figure
di categoria D e C, nonché figure con “particolari responsabilità operative”
(all’art. 20 All. A) per figure di categoria B e C
TUTTE
LE SITUAZIONI CHE DETERMINANO LE INDENNITA’ DEVONO ESSERE RICONOSCIUTE CON ATTO
CERTO E FORMALE DEL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA.
Art. 26 All. A Prima distribuzione risorse decentrate: 1° valutazione per giugno 2015
All’articolo
31 dell’All. A, è disciplinata la situazione di riorganizzazione di funzioni e
servizi (che è competenza esclusiva dell’Ente Locale) anche tramite
disposizioni regolamentari di settore, che prevede anche il possibile adeguamento
(in meglio o in peggio…) del CCDI, sia per la parte normativa che per la parte
economica, con procedura di informazione ed eventuale esame con OO.SS. e la
RSU, ma NON E’ MATERIA DI TRATTATIVA…attenti alle sorprese di ristrutturazioni
e riorganizzazioni interne, che potrebbero peggiorare ulteriormente diritti e
retribuzione accessoria.
PARTE SPECIFICA PER AREA EDUCATIVA E SCOLASTICA All. B
pre- intesa
E’
quella che diversi sindacati considerano una…vittoria, l’aver scorporato il
modello di RIORGANIZZAZIONE E DI RITRUTTURAZIONE DI NDI E SCUOLE AL PROSSIMO
ANNO SCOLASTICO, con la sospensione fino al 31 agosto 2015 dell’applicazione
della pre- intesa e dei modelli organizzativi centralizzati predisposti
dall’Ente Locale, con il rinvio a TRATTATIVA SEPARATA tutte le questioni e con
un monitoraggio da fari a Giugno 2015, dando possibilità di “sperimentazione”
nel periodo febbraio – giugno dei modelli stessi e dei suoi effetti
sull’ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL LAVORO, DELLE CONDIZIONI DI LAVORO,
DELL’EFFICACIA PER IL “MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO”.
La
sospensione non significa affatto ELIMINAZIONE di tali meccanismi e metodi, ma
solo il loro DIFFERIMENTO NEL TEMPO e la fase di “convincimento” del personale
ad abituarsi piano piano a tali nuovi sistemi.
Quindi
resta invariata la questione dei modelli
organizzativi e delle relative fasce di distribuzione oraria settimanale, sia
per le scuole che per gli asili nido; rimane lo stesso il problema degli
“anticipi” o “posticipi” dell’orario di lavoro all’interno dell’orario di
servizio, per dare la copertura nelle situazioni di entrata/uscita di
bambine-i, rimane la disponibilità per ogni dipendente, fino a 4 giorni; l’aumento
effettivo anche se non scritto direttamente, per il personale insegnante di
scuola dell’infanzia a 30 ore, restano le 27 a contatto diretto – orario
frontale – e restano sempre 3 ore per ottenere il raggiungimento di una
“specifica quota” a titolo di produttività:
Infatti
è il sistema di produttività, utilizzato
per le altre aree e “famiglie” di riferimento del personale comunale, lo strumento adattato per l’area educativa
e scolastica per il recupero della parte di retribuzione variabile o salario
accessorio. Tutto si basa sulle tabelle inserite nell’Allegato B, con le
somme massime che si potrebbero percepire con la valutazione fatta da dirigenti
e Poses e al conseguente risultato ottenuto per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati dall’Ente Locale.
Se
si ottiene il punteggio massimo (100) chi
è inquadrato a C5 (apicale di fascia C) può arrivare a Euro 1850,00= +
risultato euro 800,00=, in totale Euro 2650,00=
(i
C5, non prendono la quota di euro 1300,00=, se non hanno anche la funzione e il
ruolo di “referente di struttura”). Chi
è inquadrato da C1 fino a C5, si può arrivare a Euro 1850,00=, sono
previsti anche i tempi determinati (200 unità), quindi la somma lorda del fondo
destinato per la produttività è anche inferiore rispetto a quanto
originariamente previsto dalla D.G.C. 236/2014 (il famigerato contratto
unilaterale, circa euro 90,00= in meno). Il salario variabile di risultato, è
in proporzione alla valutazione compiuta sia per l’area di risultato personale, basata su una valutazione del
dirigente di flessibilità della
prestazione (30 punti max, rispetto al modello organizzativo adottato,
max 20 punti per il numero di giorni sul massimo di 4 giorni, sui quali si è
data la disponibilità per “anticipi” e “posticipi” di orario, per sopperire ai
fattori critici…di carenza di personale e di massima concentrazione delle
funzioni in entrata/uscita dell’utenza); numero
di assenze calcolate su base trimestrale (max 30 punti se si è assenti
al massimo fino a 5 giorni, max 35 punti se si è assenti al massimo fino a 9
giorni, max 30 punti se si è assenti al massimo fino a 13 giorni, max 20 punti
se si è assenti al massimo fino a 19 giorni, max 10 punti se si è assenti al massimo fino a 33 giorni);
sono attribuiti altri 10 punti, per
la valutazione del dirigente su Piano Offerta Formativa (POF) per scuole e
Progetti Educativi per gli asili nido.
Valutazione per l’area
DI RISULTATO ORGANIZZATIVA, nell’Allegato
B, sono previsti i metodi e i criteri per la quantificazione e l’erogazione del
salario accessorio ai dipendenti, quindi i punteggi, le valutazioni dei
dirigenti e dalle Poses, sulla base dei livelli di efficacia e di efficienza
dei servizi, con 4 fasce di valutazione di merito (elevata da 90 al 100%, pari
al 100% punteggio, buona, da 80 a 89,99%, pari al 90%, adeguata da 60 a 79,99%
danno 80%, sotto il 60% siete NON ADEGUATI e quindi NIENTE SOLDI di
produttività).
NON SONO CALCOLATE COME ASSENZE (e vorremmo pure vedere…):
ferie, recupero ex festività soppresse, recupero ore
già lavorate, funzioni di testimone in processi penali o civili, che siano rese
dalla dipendente nell’interesse dell’Amministrazione, anche qui NON SONO
INSERITE COME GIORNATE NON CALCOLATE
COME ASSENZE, I 3 GIORNI/PERMESSI PER LEGGE 104/92 ART. 33 COMMA3 (CIOE’
GRAVE), valgono le stesse considerazioni fatte per gli altri dipendenti, su una
sottovalutazione del diritto alla salute (articolo 32 Costituzione).
Sono
9 giorni in un trimestre, per chi ha riconosciuto da una LEGGE SPECIALE DI
TUTELA, i 3 giorni mensili che sono calcolati come …”assenze”, in caso di
effettiva e completa fruizione di un beneficio garantito dalla legge, 9 giorni
non permetterebbero di raggiungere il punteggio massimo di 40 punti per l’area
di risultato/produttività individuale. SI LAVORERA’ CON CARICHI MAGGIORI DI
LAVORO, PER AVERE ANCHE MENO SALARIO VARIABILE/ACCESSORIO, le SOSTITUZIONI
saranno fatte con il classico …CONTAGOCCE, con le DISPONIBILITA’ E
FLESSIBILITA’ PER COPRIRE LE “ENTRATE/USCITE” e i momenti di criticità delle
attività nella giornata e settimana lavorativa. Solo da queste prime
osservazioni, A CHI GIOVA QUESTO CCDI?.A CHE E A CHI SERVE, APPROVARE CON UN
REFERENDUM TASLI MECCANISMI COSI’ PENALIZZANTI? Non vi è nemmeno la garanzia e
la certezza che, a settembre quando si riaprirà la contrattazione SEPARATA E
SPECIFICA, le “sospensioni” di alcuni aspetti e istituti della D.G.C. 236 del
1° Agosto 2014, che ci volevano far applicare dal 1° febbraio 2015, non tornino di nuovo IN VIGORE E IN
APPLICAZIONE…
Unione Sindacale
Italiana (CISMA USI
Scuole e CODAN USI Nidi)
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AUTORGANIZZATA ROMA SUD EST
OGNI MERCOLEDI’ DALLE
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OSTUNI 9 PIAZZA DEL QUARTICCIOLO