Re: [cm-Roma] A proposito di stagione morta

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Autor: irene guarrera
Data:  
A: critical mass Roma
Assumpte: Re: [cm-Roma] A proposito di stagione morta
Ma sì, a me sembra assolutamente il luogo giusto per poter parlare di meccanica e/o di tutto quello che riguarda la bici. Che poi la scelta di prendere la bici come mezzo di trasporto è di per sé un atto politico e allora tutto ciò che riguarda la bici potrebbe essere considerato tale. E' un atto politico, perché non consumi petrolio, perché non inquini, perché non occupi le strade al punto tale da limitarne lo spazio vitale sociale, perché non ti chiudi in una scatola, perché ti sposti gratis,non devi pagare benzina e caselli, perché fa bene dal punto di vista fisiologico e psicologico. Mi piace ribadire queste cose perché sono fattispecie positive e fa bene ricordarsele credo. Sono d'accordo sul fatto che sia una terapia. Lo è secondo me sia quando vai piano, per le ragioni che dici legate all'osservare l'ambiente, sia quando vai veloce, perché ho più tempo per vivere, perché spesso ci metto la metà se non meno dei mezzi pubblici per arrivare alla meta e perché mi sfogo fisicamente e mi diverto pure alle 8 di mattina che le macchine stanno imbottigliate e si stressano.
Detto questo penso che sicuramente c'è gente che viene alla critical mass o alla ciemmona solo per fare il carnevale, per fare scena e quant'altro. Che dire, non glielo si può impedire e se non usano la bici come mezzo di trasporto peggio per loro, si stresseranno con il traffico, non so come fanno, non so quanto si spostano; d'altronde c'è gente che purtroppo non ha voglia di migliorare la qualità della propria e altrui vita pure se se ne lamenta...poi può sempre capitare che inaspettatamente le persone cambino punto di vista, d'altronde puoi "fare propaganda"ma solo la persona è responsabile della sua testa...poi vabbò ci sono quelli che hanno problemi fisici di vario genere, disabili, anziani o altro genere di problemi che gli impediscono concretamente di pedalare e niente, su questo forse si potrebbe anche discutere, cioè approfondire il discorso ipotetico su come si potrebbero spostare persone oggettivamente impossibilitate a pedalare senza usare petrolio e macchine. Cioè io so che hanno costruito delle bici con la pedana incorporata, o bici che vanno con la forza delle braccia.
Tornando al discorso cm io vorrei capire una cosa visto che sono solo tre anni che ci vado: come erano prima queste critical mass a Roma? Che mi sembra di capire che più persone parlano delle prime cm con nostalgia o comunque che parlano di una snaturalizzazione del contenuto delle cm di oggi. Vorrei sapere in che senso. Magari può dare fastidio la presenza di persone che vengono a pedalare solo alla cm, che può sembrare che stanno lì per fare la sceneggiata, ok. Ma uno però come fa a sapere quanto spesso prendi la bici e perché chi non la prende non può venire a pedalare? Bo, a me non dà fastidio se chi pedala alla cm poi pensa che "la bici è infattibile" la cm la vivo come una pedalata, che certo nasce da un contenuto politico e lo comunica, ma non è la semplice cm che in sé è responsabile di un cambiamento culturale che ti fa pensare che "la bici è NECESSARIA". Così come la rivoluzione non si fa col semplice corteo.
Poi il dato di fatto è che in questi anni il numero dei ciclisti è aumentato assai, per vari motivi tra i quali sono convinta che ha fatto del suo anche l'esistenza delle cm, quindi di fatto un risultato politico concreto c'è.
Quello che a me dà fastidio è chi dice "mi piace andare in bici ma usarla come mezzo di trasporto è infattibile perché non posso presentarmi alla gente sudato/a" PERCHE' NON SI PUO' SUDARE? Da dove viene questo schema culturale per cui sudare è brutto e non lo devi far vedere? Cazzo, se non sudi avresti qualche problema di salute, dovresti essere contento che sudi e che stai in buona salute e che gli altri sentono un odore di essere umano e non di benzina. Che per caso il sudore è tossico? Cioè a me dà fastidio quando ci parli con certa gente e ti rendi conto che sono inchiodati a degli schemi culturali di merda, a dei comportamenti che producono inquinamento, problemi di vario tipo che danneggiano loro stessi e gli altri.
Allora, lavorare al fine di cambiare la mentalità, le convinzioni profondamente radicate delle persone, le abitudini, in sostanza gli schemi culturali di una società, non è semplice e richiede tempo. Richiede inoltre una serie di azioni su più fronti, attraverso vari mezzi di comunicazione. Richiede infine una minima fiducia nell'essere umano, se no non si potrebbe credere nel cambiamento.
E' un discorso complesso credo, su cui ci sarebbe molto da riflettere, da dire, ognuno avrà il proprio punto di vista




Date: Thu, 29 Jan 2015 22:18:11 +0100
From: foc@???
To: cm-roma@???
Subject: Re: [cm-Roma] A proposito di stagione morta

OK, butto un'altra carta. A me interessa il percorso condiviso. L'anno
scorso non era molto condiviso. In realtà qui dentro ci sono anime
diverse e molti momenti di confronto si sono risolti con un certo
attrito, generando insoddisfazioni e distanze. Forse la preparazione
della Ciemmona serviva anche appunto a riunire queste anime diverse.
Negli ultimi anni però mi sembra che le cose si sono polarizzate, i
ciclisti "smart" più da una banda e quelli "popolari" più in altri posti
e in altri modi. A questo ho contribuito anch'io perché anche se da un
punto di vista meccanico sono diventato un perfezionista, i ciclisti
"smart" non li sopporto. Fra i ciclisti "smart" metto non solo quelli
che usano il GPS, ma anche quelli che gestiscono ciclofficine con certi
criteri di efficienza, cioè che non sono contenti quando si sta insieme
e si è contenti, perché hanno altri obiettivi, che considerano più
importanti.
Adesso però come si fa? Qui in questa lista c'è una linea politica
precisissima, che ogni tanto viene chiamata in causa, ma puntualmente
viene difesa e rafforzata. Quella è una linea generale e per cominciare
rivendica l'autonomia della CM rispetto a strumentalizzazioni varie. Già
questo fatto è un rompicapo per molti, che non vedono a cosa serve una
cosa che non si può USARE. Ma meno male che c'è questa regola! quante ne
ho viste di carrette politiche rompersi quando qualcuno ha cercato di
saltarci sopra.

A me personalmente qui piacerebbe anche parlare di altri argomenti che
riguardano l'uso della bicicletta, a Roma e dintorni. Ad esempio in
questo momento vorrei descrivere come ho alleggerito una graziella e
sapere cosa fate voi in una certa situazione. Ma questo significa
allargare il tema di discussione di questa mailing list. Quindi vorrei
chiedervi se anche secondo voi il tema di discussione di questa mailing
list si può allargare, abbracciando un po' quelle varie cose di cui si
parla in una ciclofficina, o se è meglio tenerla così com'è. Se nessun@
interviene nel giro di un paio di giorni, penso che la risposta è sì,
che si può parlare anche un po' a braccio.

Ciao!!!

Foc

On 27/01/2015 22:51, Foc wrote:
> In questi giorni stavo riflettendo... alla prossima Ciemmona.
>
> L'anno scorso le riunioni a proposito di Ciemmona hanno attirato
> pochissime persone, hanno affrontato argomenti enormi come il
> boicottaggio dei social networks in favore del passaparola, hanno preso
> atto che non c'erano risorse libere da gestire (nemmeno il sito
> ciemmona.org!) e alla fine però questa Ciemmona "leggera, leggera" ha
> comunque funzionato e non meno bene delle altre volte (immagino, perché
> io quando i tempi iniziano a dilatarsi piglio e vado a fare un'altra cosa).
>
> In questa mailing list "morta", dove "abbiamo i mezzi di comunicazione
> ma non abbiamo più niente da dirci", vi ricordate di chi si preoccupava,
> in tempi non sospetti, che fosse tutto solo un Carnevale?
>
> Effettivamente adesso che il prezzo del petrolio è sceso e sembra che
> fra petrolio e gas di scisto, ci sia carburante fossile per un bel pezzo
> ancora, il fatto di essere all'avanguardia della decrescita sembra meno
> urgente. Inoltre oggi tutt* noi che facciamo un po' di strada in bici
> sappiamo che le bici sono anche veicoli, quindi se devi fare 25 km al
> giorno è bello che la bici che usi sia non solo tenuta bene ma già di
> partenza abbastanza decente. A volte penso con stupore a quante decine
> di ore di lavoro ho messo su roba che era semplicemente inadatta
> all'utilizzo che volevo farci, e che ho finito per liquidare dopo
> incidenti di vario genere.
>
> Io credo molto nella "cicloterapia". Secondo me andare in bici fa bene
> al cervello, esattamente come camminare. Ma è diverso andare veloce e
> andare piano... da quando mi sono fatto la gamba, vedo molte meno cose
> rispetto a quando andavo piano, e se faccio una camminata vedo subito la
> differenza. Addirittura recentemente in CM mi sono stupito di quanto si
> corre adesso. Tutta gente allenata, o quasi, tante bici buone o
> buonissime... mi chiedo se la CM annuale ha iniziato a sembrare un
> Carnevale quando la CM mensile ha iniziato a essere una passerella.
>
> Foc
>
>
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> Cm-roma mailing list
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> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma
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