In seguito ai recenti arresti di 16 attivisti e militanti baschi da parte
della Guardia Civil spagnola arriva, anche da Bologna, un segno di
solidarietà. I 16 compagni, per la maggior parte avvocati, si aggiungono
alle centinaia di baschi imprigionati nelle carceri spagnole con l’accusa
di terrorismo, in altre parole per aver praticato nella loro quotidianità
la lotta, centenaria nei Paesi Baschi, per l’indipendenza.
Non servono molte parole per spiegare la complicità con quella lotta. Per
ora, solo un messaggio di solidarietà da Bologna.
Segue il comunicato di Noi Restiamo:
“Dopo aver appreso dei vergognosi arresti di avvocati, attivisti e
sindacalisti (sedici in tutto) appartenenti ai gruppi indipendentisti
baschi, compiuti dalle forze di repressione spagnole, abbiamo ritenuto
opportuno portare la nostra solidarietà a chi, giorno dopo giorno e
nonostante le violenze subite, lotta per l’autodeterminazione del proprio
popolo.
Lo sprezzo per i più elementari diritti individuali e politici e
l’accanimento che dimostra ad ogni occasione l’apparato repressivo dello
stato spagnolo contro il popolo basco, ci lascia attoniti, soprattutto
perché questi arresti indiscriminati sono avvenuti all’indomani della
manifestazione contro la dispersione sul territorio dello stato iberico dei
prigionieri politici baschi.
Centinaia di attivisti sono infatti detenuti nelle carceri spagnole, a
centinaia di chilometri dalle proprie famiglie e da chi organizza
legalmente la loro difesa, rendendo loro nei fatti impossibile ogni
colloquio o comunicazione con l’esterno. Una repressione che passa anche
per atti incruenti, ma non per questo meno infami, come il sequestro di 90
mila euro, donati soprattutto da militanti e solidali, al sindacato
indipendentista Lab.
Riteniamo che tutto questo sia una delle tante palesi manifestazioni di
come il retaggio franchista non sia mai stato realmente debellato nelle
istituzioni dello stato centrale spagnolo.
Come campagna Noi Restiamo, continuiamo così a portare la nostra
solidarietà militante, fatta di iniziative e approfondimenti di
controinformazione in sostegno al popolo basco, simbolo di un’eccezionale
resistenza popolare volta all’affermazione di un modello di società
solidale e anticapitalista, all’interno di un continente europeo prono agli
interessi dei grandi trust multinazionali e devastato dalle infami misure
di austerità portate avanti da UE, BCE e FMI”.
http://contropiano.org/in-breve/italia/item/28799-da-bologna-a-euskal-herria-la-solidarieta-e-un-arma?highlight=YToyOntpOjA7czo3OiJib2xvZ25hIjtpOjE7czo2OiJiYXNjaGkiO30=