Ultimissimi posti (o nessun posto) nelle quattro date pubblicate da Roma Capitale su <
http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/istituzioni-culturali/strutture-culturali/amici-del-tevere.html>
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PER CUI LANCIAMO CON GRANDE ANTICIPO LA VISITA DEL 12-FEB, ESSENDO ANCHE A NUMERO PIUTTOSTO LIMITATO DI PARTECIPANTI E IN UNO DEI “PALAZZI NASCOSTI” NELLE VICINANZE DEL TEVERE DI CUI CHIEDIAMO PERIODICAMENTE DELLE “APERTURE SPECIALI”
FORNIRE CORTESEMENTE RECAPITI TELEFONICI. GRAZIE
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Giovedì 12 febbraio 2015 (pomeriggio)
I “palazzi nascosti” a Roma: la Casa Madre dei Mutilati e delle Vedove di Guerra
Inaugurata nel 1928 e progettata da Marcello Piacentini, la Casa Madre dei Mutilati rappresenta in modo esemplare il consolidarsi della ideologia del regime fascista.
L’edificio si pone, per le sue caratteristiche formali e architettoniche e per le sue forti valenze propagandistiche, come la realizzazione di un’arte di Stato “moderna”, dove viene esaltato e strumentalizzato il mito dell’eroe, audace, virile e sempre pronto all’estremo sacrificio.
Il culto della morte e il culto dei caduti divennero, sin dal principio, i due capisaldi della ritualità fascista.
Il ribattezzato Auditorium, una volta Sala delle Adunate, svolge sulle pareti il tema degli Eroi della Grande Guerra attraverso l’esaltazione dell’azione e dello sprezzo del pericolo.
Gli affreschi che avvolgono le pareti sono di mano di Antonio Giuseppe Santagata (1932); sui lati lunghi si dispiegano le pitture dei “soldati che seguono il feretro del Milite Ignoto” e altre scene di guerra in trincea. All'interno dell'edificio si trova anche la cappella decorata da Mario Sironi.
Nella sua omogeneità stilistica, ispirata ad un eclettismo riconducibile a quel contesto storico-culturale per il quale era stata prodotta, la Casa dei Mutilati rimane l’esempio più riuscito del connubio fra sacro e profano sotto il segno della “modernità” fascista.
Appuntamento giovedì 12 febbraio ore 15.30 a Piazza Adriana n°3 (ingresso Casa dei Mutilati)
Visita con apertura speciale
Durata della visita 2 ore ca.
Costo per la Guida e l’ingresso: € 16,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 20,00 non Soci
Compreso contributo per l'ingresso a favore dell'ANMIG, da destinarsi ai lavori di restauro delle opere d'arte presenti nell'immobile e nelle sue pertinenze
PAGAMENTO ANTICIPATO:
- o presso la nostra Sede in Via Marianna Dionigi n°17, previo appuntamento telefonico,
- su c/c presso Unicredit SpA, Agenzia Roma Mazzini “A”, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 68 C 02008 05167 000401070578
L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria (ma è effettuabile al costo di € 16,00 per l’intero 2015).
PRENOTAZIONI: amicideltevere@???; fax 0632650283; tel. 063202087 - 0632500420; cell. 3395852777 - 3397448084