Procedono le consultazioni sul Contratto di Fiume del Tevere nell'area
urbana di Roma e sul Contratto di Foce. Cercando di veicolare al massimo
tale attività (anche attraverso la mailing-list ormai consolidata negli anni
di circa 60.000 indirizzi), abbiamo attivato una vera e propria
consultazione pubblica, democratica e paritaria, nel senso di attribuire
eguali dignità e importanza a tutte le proposte; è continuo linterscambio
con quanti, Persone Fisiche e Persone Giuridiche, pongano allordine del
giorno temi, istanze, possibili soluzioni. Il tutto confluirà in un
master-plan preliminare, che pur non potendo costituire uno strumento di
programmazione includerà un documento dintenti, unanalisi conoscitiva
preliminare integrata, uno scenario strategico; passaggi successivi dovranno
essere oggetto di nuove azioni, reiterando continuamente il rapporto con le
Istituzioni e la Società Civile.
Ci sono stati chiesti alcuni elementi conoscitivi soprattutto dai mezzi
dinformazione che stanno seguendo il processo (cfr per esempio
http://www.google.it/#q=contratto+fiume+tevere+roma) riguardo a tre temi
in particolare: il confronto internazionale, il rapporto con le politiche di
coesione territoriale, le anticipazioni ai Tavoli Nazionali. Non potendo
ovviamente ancora diffondere i contributi raccolti, frutto del lavoro di
Consorziati (cfr precedenti comunicati), Partner e Soggetti terzi rispetto
al Consorzio, richiamiamo alcuni elementi già diffusi in passato.
Sul primo punto, nellottica che ha orientato il recente lavoro su Roma, fin
dal 2012 il Consorzio Tiberina ha inviato un proprio contributo alla
Conferenza Rio+20, dal titolo <<Crescita sostenibile nella regione
Tiberina attraverso la coesione territoriale>>. In calce, un estratto dalla
pubblicazione <<Luniverso comprensibile dello sviluppo sostenibile>>,
redatta per loccasione da Centro Studi di Politica Internazionale, Oxfam
Italia e Slow Food Italia, con il contributo del Ministero degli Affari
Esteri, in cui si dà conto del progetto stesso, in un contesto già
fortemente incardinato sui temi dellAgenda 21 e dei Contratti di Fiume. Di
recente, diversi Istituti stranieri con sedi a Roma hanno chiesto di poter
partecipare allimpostazione culturale generale, anche apportando le proprie
esperienze allEstero.
Sul secondo punto, quanto a riconoscimenti esterni al Consorzio, un link
(
http://www.manifestofuturosostenibile.it/2011/12/19/tiberina-laboratorio-te
rritoriale-per-lo-sviluppo-sostenibile/) e un articolo allegato in PDF già
diffuso in passato tratto da Urbanistica Informazioni, la rivista
dellIstituto Nazionale di Urbanistica, dal titolo <<Lesperienza di
coesione territoriale del Consorzio Tiberina>>, suddiviso in paragrafi su:
Lapproccio di Bacino - Il modello di sviluppo basato sulla sussidiarietà -
Le azioni progettuali. Anche lazione su Roma non può che basarsi su un
ottica di Bacino, sia a livello materiale (effetti idraulici, ecologici, etc
che si accumulano approssimandosi alla Foce) sia a livello socio-economico;
nuove elaborazioni quantitative sono riportate sul nostro portale, come nel
caso di
http://www.unpontesultevere.com/pdf/progetto-accessibilita.pdf.
Sul terzo punto alleghiamo il file in PDF del contributo inviato al Premio
IX Tavolo Nazionale di Venezia, che ben precisa levoluzione dei Contratti
Territoriali sul Tevere a Roma nel contesto nazionale e di Bacino.
CONSORZIO TIBERINA Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e
coordinata del Bacino del Tevere
[t] 063202087 0632500420 [f] 0632650283 [@]
tiberina@??? [w] <
http://www.unpontesultevere.com>
www.unpontesultevere.com
Estratto da <<Luniverso comprensibile dello sviluppo sostenibile>>:
A 20 anni dalla Conferenza di Rio del 1992 le Nazioni Unite hanno celebrato
la Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile, nota come Rio+20. La conferenza
di Rio+20, nel giugno 2012, è stata, oltre che un grande evento mediatico,
un momento importante per valutare sia i progressi che le lacune nel
raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, incoraggiare il
dialogo sulle politiche e stimolare gli sforzi per migliorare e rinnovare
limpegno politico per lo sviluppo sostenibile nel difficile contesto delle
nuove sfide da affrontare.
In particolare, tre sono stati gli ambiti tematici di approfondimento
politico: il ruolo della Green Economy nel contesto dello sviluppo
sostenibile e della lotta alla povertà, il quadro istituzionale per lo
sviluppo sostenibile, gli indicatori di sviluppo sostenibile.
La long list delle iniziative realizzate in Italia comprende 483 casi. Più
di due terzi del totale sono stati ricavati dalle mappature realizzate nel
2012 rispettivamente da Legambiente sulle esperienze dei Comuni
Rinnovabili e dal Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e
per lAmbiente (CURSA), che ha raccolto iniziative di promozione di GE che,
in parte consistente, sono state anche presentate nellesposizione Zone
attive realizzata sempre da Legambiente. Un quarto circa del totale sono
esperienze di promozione di GE che partono soprattutto dal settore privato,
ricavate dai rapporti Greenitaly (17% delle iniziative totali), pubblicato
dalla Fondazione Symbola, e Green Economy in Emilia Romagna (5,5% del
totale), pubblicato dallagenzia Emilia-Romagna Valorizzazione Economica
Territorio SpA (ERVET). Le restanti esperienze sono state individuate
utilizzando fonti diverse, fra cui, oltre a interviste con esperti del
settore, il rapporto di attività del Coordinamento Agende 21 locali e
lelenco dei Contratti di Fiume sottoscritti finora.
[omissis] <<Crescita sostenibile nella regione Tiberina attraverso la
coesione territoriale>> [omissis]