[nuovopci] 2014-2015: un capodanno di guerra!

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Autor: \(nuovo\) Partito comunista italiano
Data:  
Dla: npci.inter
Temat: [nuovopci] 2014-2015: un capodanno di guerra!


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Comunicato CC 01/2015 - 1° gennaio 2015

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2014-2015: un capodanno di guerra!

CHE I PROLETARI E I POPOLI OPPRESSI DI TUTTO IL MONDO SI UNISCANO PER
PORRE FINE AL DOMINIO DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE DEI GRUPPI
IMPERIALISTI EUROPEI, AMERICANI E SIONISTI!

Che i comunisti di tutto il mondo si uniscano per superare i limiti che
hanno impedito che portassero a compimento la prima ondata della
rivoluzione proletaria!
Che promuovano così la rinascita del movimento comunista e portino alla
vittoria la seconda ondata della rivoluzione proletaria che avanza in
tutto il mondo!

Che i comunisti italiani si uniscano!
Che consolidino e rafforzino il nuovo Partito comunista italiano che
promuove la Guerra Popolare Rivoluzionaria che instaurerà il socialismo
nel nostro paese!

IL PRIMO PAESE IMPERIALISTA CHE SPEZZERÀ LE CATENE DELLA COMUNITÀ
INTERNAZIONALE DEI GRUPPI IMPERIALISTI EUROPEI, AMERICANI E SIONISTI,
MOSTRERÀ LA STRADA E APRIRÀ LA VIA ANCHE ALLE MASSE POPOLARI DEGLI ALTRI
PAESI. L’ITALIA HA LE CARATTERISTICHE PER GIOCARE QUESTO RUOLO NELLA
STORIA.

In tutto il mondo festeggiamo l'arrivo del nuovo anno, accantonando per
un momento le sofferenze e le difficoltà della guerra atroce che la
borghesia imperialista e il suo clero infliggono all'umanità. Come
fecero cento anni fa, nel Capodanno tra il 1914 ed il 1915, il primo
Capodanno della Grande Guerra, i soldati che la borghesia europea aveva
mandato a scannarsi sulle trincee tra la Francia e la Germania: operai,
contadini e altri lavoratori francesi, tedeschi e britannici fecero di
loro iniziativa un armistizio di alcuni giorni e festeggiarono insieme
le Feste di Natale e Capodanno.

Da quando si è esaurita la prima ondata della rivoluzione proletaria e
hanno ripreso nuovamente in mano la direzione del mondo, la borghesia
imperialista e il suo clero conducono in ogni paese una guerra non
dichiarata di sterminio contro le masse popolari. Una guerra fatta di
disoccupazione, precarietà, soppressione e peggioramento dei servizi,
eliminazione delle conquiste di civiltà e di benessere, soppressione dei
diritti conquistati, emarginazione, criminalità, dissoluzione delle
relazioni sociali, ignoranza e superstizione, intossicazione delle menti
e dei sentimenti, inquinamento e distruzione dell'ambiente e del
territorio. Essi rendono difficile e amara la vita a una parte crescente
della popolazione, spesso la rendono addirittura impossibile. Inducono
milioni di individui a stordirsi con droghe e antidepressivi, fomentano
delitti e azioni senza senso, comportamenti folli, sadici e masochisti,
omicidi e suicidi.

Da quando hanno di nuovo preso la direzione del mondo, i gruppi
imperialisti sono nuovamente in preda alla sovrapproduzione assoluta di
capitale. Vivono per valorizzare ognuno il suo capitale, ma è
impossibile valorizzare tutto il capitale accumulato nelle loro mani.
Per valorizzare ognuno il suo capitale, spremono le masse popolari e si
fanno la guerra tra loro. Ognuno di loro oltre a spremere i lavoratori
che sfrutta direttamente, deve conquistare nuovi terreni di investimento
togliendolo ad altri capitalisti. La lotta tra gruppi imperialisti per
fare affari, si traduce in contrapposizione e guerre tra paesi e
nazioni; sconvolge il sistema delle relazioni internazionali.
L'inquinamento dell'ambiente e la distruzione del pianeta sono
l'espressione più chiara nella necessità per l'umanità di stabilire un
sistema di relazioni internazionali basato sulla collaborazione e sulla
solidarietà tra popoli e paesi: cosa assolutamente incompatibile con il
modo di produzione capitalista.

Da anni la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei,
americani e sionisti, sostenuta dal suo clero, in particolare dalla
Chiesa di Roma, si è lanciata a colonizzare nuovamente il mondo che la
prima ondata della rivoluzione proletaria aveva liberato dal vecchio
sistema coloniale. Essa fomenta guerre e contrasti in ogni paese, cerca
di disgregare ogni paese (in primo luogo la Federazione Russa e la
Repubblica Popolare Cinese) che non riesce a dominare, aggredisce
direttamente o indirettamente i paesi i cui Stati oppongono resistenza
alla sua penetrazione, al suo dominio e ai suoi affari. La Comunità
Internazionale spinge sempre più il mondo intero su una strada fatta di
guerre dirette o per interposta persona, manovre di destabilizzazione e
di sovversione, blocchi e sanzioni economiche (Corea del Nord, Cuba,
Venezuela, Iran, Russia, Siria, ecc.), basi e manovre militari, sistemi
d'armi e riarmo, sistemi di controllo e attentati.

Perfino in seno alla stessa Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti si allargano sempre più
contrasti insanabili. Per mantenere il loro dominio sulle masse popolari
degli USA, i gruppi imperialisti americani cercano di scaricare sui
gruppi imperialisti europei gli effetti più gravi della crisi generale
del capitalismo: con manovre finanziarie, monetarie, commerciali e
politiche: la manipolazione del prezzo del petrolio e la crisi politica
dell'Ucraina sono gli ultimi episodi di questa guerra latente.

La borghesia imperialista e il suo clero preparano un triste anno per
l'umanità. Ma il dominio della borghesia imperialista poggia
principalmente sulla debolezza delle masse popolari e questa deriva
dalla crisi del movimento comunista. Le masse popolari organizzate sotto
la direzione dei comunisti possono porre fine a questo corso delle cose.
È l'unica via perché l'umanità abbia un futuro. Il movimento comunista
cosciente e organizzato è la parte delle masse popolari che promuove la
loro organizzazione e l'elevamento della loro coscienza guidandole nella
lotta per porre fine al modo di produzione capitalista.

La prima ondata della rivoluzione proletaria, iniziata con la
Rivoluzione d'Ottobre, ha sconvolto il vecchio ordinamento che la
borghesia aveva dato al mondo. Ha cambiato tutto il mondo.

I primi paesi socialisti, in particolare l'Unione Sovietica diretta
prima da Lenin e poi da Stalin e la Repubblica Popolare Cinese diretta
da Mao Tse-tung, hanno mostrato nei fatti i grandi progressi che
l'umanità può fare in ogni campo se instaura il socialismo. Hanno
inoltre mostrato che un paese socialista può far fronte con successo sia
alle aggressioni dei gruppi e delle potenze imperialiste sia alle
vecchie classi reazionarie che dall'interno collaborano con gli
aggressori.

La storia della reintegrazione dei due grandi paesi nel sistema
imperialista mondiale e il triste spettacolo che ora offrono al mondo,
hanno insegnato anche che i paesi socialisti progrediscono e prosperano
solo se in ognuno di essi tutte o almeno gran parte delle istituzioni
politiche, economiche e sociali sono dirette da persone dedite senza
riserve alla causa del comunismo e da organismi decisi a proseguire a
ogni costo la marcia verso il comunismo, sicuri di poterlo fare perché
il processo che essi promuovono trasforma la società borghese secondo la
sua propria linea di sviluppo, le fanno compiere lo sviluppo che essa
deve compiere mossa dalle sue proprie contraddizioni (come una donna
incinta che deve a tempo debito partorire) e che i comunisti promuovono
facendo leva sui presupposti del comunismo (sulle condizioni oggettive e
soggettive del comunismo) fino ad un certo punto già maturati nella
società borghese.

Hanno dimostrato anche che per compiere con successo quest'opera i
comunisti devono assimilare profondamente il materialismo dialettico e
la concezione comunista del mondo fino a usarli con maestria come metodo
per conoscere e trasformare la società.

Hanno dimostrato anche che la trasformazione che i comunisti promuovono
è tanto più facile quanto maggiore è lo sviluppo che il capitalismo ha
raggiunto nel paese, ma che in ogni partito comunista inevitabilmente si
riproduce ripetutamente uno scontro tra due linee:

- la linea di quelli (la sinistra del partito) che di fronte alle
difficoltà dell'avanzata verso il comunismo (alle doglie del parto)
scoprono le vie da seguire facendo con il materialismo dialettico e la
concezione comunista del mondo l'analisi concreta della situazione
concreta,

- la linea di quelli (la destra del partito) che sono influenzati dalla
borghesia e dalle vecchie classi dominanti, sono succubi delle abitudini
che ereditiamo dalla storia di divisione e oppressione di classe che
abbiamo alle spalle, pensano di risolvere le difficoltà della società
socialista adottando i metodi di direzione della borghesia.

La sinistra dirige la società facendo leva _principalmente_ sulla
mobilitazione delle masse popolari, sull'elevamento della loro coscienza
e sul rafforzamento della loro organizzazione. La destra dirige la
società facendo leva _principalmente_ sulla sottomissione delle masse
popolari ai piani e ai programmi elaborati dai dirigenti e sui benefici
che una parte di esse trae dalla loro esecuzione: una linea che produce
inevitabilmente clientelismo, corruzione dei dirigenti, inerzia e
disgregazione delle masse popolari, arretramento.

Kruscev nel 1956 avviò la decadenza dell'Unione Sovietica facendo
adottare programmaticamente, sistematicamente ed esclusivamente questo
secondo metodo di direzione con il pretesto che era grazie a quel metodo
di direzione che i gruppi imperialisti USA avevano alzato il livello di
vita medio della popolazione molto più in alto di quello medio
dell'URSS. Kruscev nascondeva

1. che i gruppi imperialisti USA stavano godendo di un periodo di
ripresa e sviluppo dell'accumulazione del capitale grazie alla fine, a
seguito della seconda Guerra Mondiale, della prima crisi generale del
capitalismo,

2. che i lavoratori americani godevano delle ricadute che l'avanzamento
del movimento comunista nel mondo aveva in tutti i paesi imperialisti:
la borghesia concedeva perfino cose per essa contro natura,

3. che il livello medio di vita della popolazione USA nascondeva
differenze abissali tra ricchissimi e poverissimi (due polli a uno e
zero polli a un altro, fanno in media un pollo a testa), mentre in URSS
lo scostamento dei privilegiati e dei più modesti dal livello medio era
piccolo,

4. che i gruppi imperialisti USA disponevano dei sovrapprofitti estorti
alle masse popolari dei paesi oppressi dal sistema imperialista
mondiale,

5. che mentre l'URSS era partita nel 1914 da un livello arretrato e
aveva subito le distruzioni di due guerre mondiali, della guerra civile,
dell'aggressione delle potenze dell'Intesa e nonostante questo aveva
ricostruito e fatto enormi progressi, gli USA erano già all'inizio del
XX secolo il paese più ricco e avanzato del mondo e la prima potenza
mondiale e avevano tratto enormi vantaggi economici dalle due guerre
mondiali.

Kruscev era un truffatore, quali che fossero le sue soggettive
intenzioni e aspirazioni. Oggi le masse popolari dei paesi che
componevano l'Unione Sovietica e quelle di tutto il mondo pagano le
conseguenze atroci della sua opera nefasta e truffaldina continuata da
Breznev e completata da Gorbaciov.

Analogo è l'insegnamento che viene dalla storia della Repubblica
Popolare Cinese. Le riforme promosse da Teng Hsiao-ping ("Arricchitevi!"
era la sintesi di esse) hanno portato a un paese dove un pugno di nuovi
ricchi sfrutta la massa della popolazione e inquina il paese intero,
reso politicamente sempre più fragile e più esposto alle manovre della
Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e
sionisti.

La decadenza e la corruzione dei primi paesi socialisti sono ovunque
state causate non dall'esterno (dall'attacco della borghesia
imperialista e del suo clero), ma dall'interno: dal fatto che, a causa
dei suoi propri limiti nella comprensione delle condizioni, delle forme
e dei risultati della lotta di classe, la sinistra del partito comunista
non ha saputo impedire che l'ala destra del partito, quella che subisce
l'influenza della borghesia e si giova del sostegno della borghesia e di
quanto di arretrato ereditiamo dalla storia, prendesse la direzione del
paese.

La crisi del movimento comunista non fu quindi dovuta alla forza della
borghesia imperialista e del suo clero. Fu causata principalmente da
limiti che noi comunisti non avevamo superato. La borghesia imperialista
e il suo clero rendevano più difficile la nostra opera, ma noi non siamo
riusciti a completarla a causa di limiti nostri, che noi possiamo
superare. A questo è dovuto anche il fatto che durante la prima ondata
della rivoluzione proletaria non abbiamo instaurato il socialismo in
nessuno dei paesi imperialisti, nonostante le atroci sofferenze e le
distruzioni che la borghesia imperialista in quei decenni impose anche
alla popolazione dei paesi imperialisti, di gran lunga più gravi di
quelle che ha imposto finora nel corso della nuova crisi generale.

Sta quindi a noi comunisti riguadagnare il terreno perduto. Possiamo
farlo. Lo dobbiamo fare.

Di avanzare rapidamente in questo terreno è l'augurio che facciamo ai
comunisti di tutto il mondo per il nuovo anno.

Quanto a noi comunisti italiani, noi lotteremo con tutte le nostre forze
per accelerare la rinascita del movimento comunista nel mondo e quindi
principalmente per instaurare il socialismo nel nostro paese.

VIVA I PARTITI E I GRUPPI COMUNISTI CHE SOTTO TUTTI I CIELI LOTTANO CON
DEDIZIONE E INTELLIGENZA PER LA RINASCITA DEL MOVIMENTO COMUNISTA!

CHE I GIOVANI PIÙ GENEROSI E RESPONSABILI DEL NOSTRO PAESE SMETTANO DI
PERDERE TEMPO A IMPARARE MESTIERI CHE CON TUTTA PROBABILITÀ STANTE LA
CRISI DEL CAPITALISMO NON POTRANNO NEANCHE ESERCITARE E DEDICHINO TEMPO
E RISORSE A IMPARARE A FARE LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA: A STUDIARE IL
_MANIFESTO PROGRAMMA_ [7] DEL PARTITO E A METTERLO IN PRATICA!

COSTITUIRE OVUNQUE NELLA CLANDESTINITÀ COMITATI DI PARTITO!

FARE CONFLUIRE OGNI LOTTA IN UNA RETE CHE COSTITUISCE IL GOVERNO DI
BLOCCO POPOLARE E MARCIA VERSO L’INSTAURAZIONE DEL SOCIALISMO: QUESTA È
LA GUERRA POPOLARE RIVOLUZIONARIA CHE IL NUOVO PARTITO COMUNISTA
PROMUOVE IN ITALIA; QUESTA È L’IMPRESA A CUI DEVONO CONCORRERE TUTTI GLI
ELEMENTI AVANZATI E COSCIENTI DELLE MASSE POPOLARI!

NON CHIEDIAMO DI ESSERE D’ACCORDO CON NOI: CHIEDIAMO DI METTERSI
ALL’OPERA CON NOI PER FARE DELL’ITALIA UN NUOVO PAESE SOCIALISTA!

_**************_

_Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[8]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [8]_].
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[8] http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html