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TAVERNA COMUNALE <
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Per una volta, invece di cucinare articoli e interviste, abbiamo
aperto una Taverna Comunale: la Prima è andata in scena a Scup. Gran
bella serata. Vorremmo che di tanto in tanto, una volta al mese o giù
di lì, in luoghi diversi di Roma (per ora), le cene e i pranzi della
Taverna ci aiutassero a cum-vivere in allegria intorno a una tavola
con chi ci legge. Sarebbe anche un'occasione per fornire insieme, in
un'insolita associazione di avventori e cucinieri, un modesto sostegno
alla nostra fragile avventura di comunicazione indipendente. Dalle
cucine del Cinema Palazzo e del Laboratorio sociale 100celle arriva
già un profumo di cibo buono e di convivialità.... Chi altri? PER
PROMUOVERE INSIEME UNA TAVERNA COMUNALE SCRIVETE A
info@??? INTANTO BUONA LETTURA
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CREARE UN MONDO NUOVO <
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"La cultura indigena ci insegna a vedere le trasformazioni sociali in
una maniera differente, per cui ciò che cambia il mondo non è tanto
la lotta, ma la creatività umana - dice Raúl Zibechi - O meglio, la
lotta serve per cambiare il mondo, la creatività per crearne un
altro, e questo è femminile, pachamamico. Mi spiego meglio: non è
che la lotta non serva, abbiamo bisogno di difenderci dalle
aggressioni, recuperare la terra da coloro che l'han rubata, o la
fabbrica. Lì certamente è necessaria una lotta. Tuttavia non sarà
questa a inventare un nuovo mondo. Il mondo nuovo, si costruisce
lentamente e ci costringe a vedere un po' più in là del giorno di
domani. Come nella lotta contro il patriarcato: non si tratta di
prendere il potere, né di rivendicare una legge, ma di fare un lavoro
costante su qualcosa che ci attraversa tutti, profondamente"
L'INTERVISTA COMPLETA A RAÚL ZIBECHI
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http://comune-info.net/2014/12/creare-mondo/>
GLI IMMOBILI VUOTI: TESORI DA UTILIZZARE
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http://comune-info.net/2014/12/immobili-vuoti/>
In Italia ci sono sei milioni di immobili inutilizzati: case, negozi,
ex fabbriche, ex scuole, ex caserme, ospedali non compiuti, ex case
cantoniere, stazioni, ex hotel ed ex centri commerciali, ex cascine,
ex malghe, ex masserie, chiese e conventi. Addirittura ex paesi
interi. Ma non abbiamo solo “roba vecchia”: esistono anche edifici
appena costruiti. Cemento gettato sulla terra per coltivare rendita
fondiaria. Cosa ne facciamo di questo enorme patrimonio? Poco o nulla.
E se trasformassimo quei luoghi in spazi sociali, culturali, per il
co-working? L'ARTICOLO COMPLETO DI DOMENICO FINIGUERRA
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http://comune-info.net/2014/12/immobili-vuoti/>
IL TEMPO E IL LAVORO
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http://comune-info.net/2014/12/il-tempo-e-il-lavoro/>
È necessario cambiare rotta, ridefinire il rapporto tra persona e
lavoro, tra persona che lavora e tempo di lavoro. Ridurre l'orario di
lavoro e redistribuirlo sono due esigenze che non possiamo più
ignorare L'ARTICOLO COMPLETO DI STEFANO FASSINA
<
http://comune-info.net/2014/12/il-tempo-e-il-lavoro/>
► DALLA PRECARIETÀ ALLA CONVIVIALITÀ
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http://comune-info.net/2013/03/2013/03/2013/03/2013/01/part-time-per-scelta-degli-altri/>
Gustavo Esteva e Irene Ragazzini
► SMETTIAMOLA DI PREOCCUPARCI DEL LAVORO
<
http://comune-info.net/2013/11/preoccupiamoci-del-lavoro/>
Francesco Gesualdi
► IL RIFIUTO CREATIVO DELL'IDEOLOGIA DEL LAVORO
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http://comune-info.net/2014/03/contro-il-lavoro-carlsson/>
Chris Carlsson
► NON È IL LAVORO CHE LIBERA LE DONNE
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http://comune-info.net/2014/11/non-e-il-lavoro-che-libera-le-donne/>
Silvia Federici
NARRAZIONI DI FRATERNITÀ
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http://comune-info.net/2014/12/immaginario-fraternita/>
C'è bisogno di allargare il letto del fiume dell'economia per
arginare le sue forze catastrofiche. La civiltà capitalista in cui
viviamo ha una sua etica, basata sull'ego, sull'utile, sulla
soddisfazione momentanea, sulla competizione, sullo scontro frontale
fra i singoli individui. Corriamo sempre di più per ridurre lo spreco
di tempo, che è denaro: lavoriamo gran parte della nostra vita per
guadagnare dei soldi che dobbiamo poi spendere per mantenere in vita
il «sogno» - ormai divenuto incubo - della crescita infinita. C'è
bisogno di elaborare narrazioni di fraternità e di condivisione
reciproca dell'essere lontane dall'ideologia tecnologica, che
rappresenta solo il colpo di coda di un percorso di dominio cominciato
in Grecia 2.500 anni fa. C'è bisogno di popolare l'immaginario di
nuove idee, di speranze, di condivisioni, di relazioni comunitarie e
non mercantili L'ARTICOLO COMPLETO DI ALESSANDRO PERTOSA
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http://comune-info.net/2014/12/immaginario-fraternita/>
► VIE DI FUGA <
http://comune-info.net/2014/11/vie-fuga/>
Paolo Cacciari
► USCIRE DALL'ECONOMIA
<
http://comune-info.net/2014/12/economia-decrescita/>
Maurizio Pallante
► UN CAMBIAMENTO RADICALE
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http://comune-info.net/2013/09/decrescitalavoraremeno/>
Serge Latouche
LA PRIMAVERA ARABA SI CHIUDE DOV'ERA NATA
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http://comune-info.net/2014/12/primavera-araba-si-chiude-dovera-nata/>
L'elezione di Beji Caid Essebsi, ministro torturatore con Bourghiba e
presidente del parlamento di Ben Alì, segna il ritorno al
“prestigio dello Stato” e chiude simbolicamente, là dov'era nato,
il ciclo della cosiddetta Primavera araba. La vittoria dell'anziano
controrivoluzionario consegna tutto il potere tunisino nelle mani del
suo partito. Ennahda è alle corde e il parlamento rischia di essere
privo di una vera opposizione. Contrariamente al partito moderato di
orientamento islamista, che almeno nominava la Rivoluzione sebbene
solo per tradirla o per dimenticarla, il nuovo potere non fa
discendere la propria legittimità dal movimento popolare del 2011.
Affonda le sue radici nell'era di Bourguiba e nell'autoritarismo
paternalista, un tratto indispensabile a ristabilire ordine e
sicurezza per ridare alla Tunisia la reputazione internazionale
gradita ai potenti del mondo L'ARTICOLO COMPLETO DI SANTIAGO ALBA RICO
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http://comune-info.net/2014/12/primavera-araba-si-chiude-dovera-nata/>
► A TUNISI LA DEMOCRAZIA RISCHIA DI SOFFOCARE
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http://comune-info.net/2014/12/tunisia-democrazia/>
Patrizia Mancini
► L'ADESIONE DELLA REDAZIONE DI TUNISIA IN RED A RIBELLARSI FACENDO
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http://comune-info.net/2014/12/tunisi-rivoluzione-rete/>
AMBULATORI SOCIALI AUTOGESTITI
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http://comune-info.net/2014/12/grecia-cliniche/>
Di fronte a un nuovo pagamento imposto per ogni visita medica e nel
contesto di una recessione terribile, in diverse città della Grecia
la gente ha cominciato a riunirsi in assemblee e ha deciso di usare,
per sopravvivere, l'auto-organizzazione. Ci sono oggi almeno 50
ambulatori decisamente auto-organizzati, chiamati Cliniche Solidali.
Questi luoghi sembrano resistere con il tempo e stanno creando una
nuova visione - basata sulla pratica - dell'assistenza sanitaria e
della salute. Sono organizzati da professionisti della medicina, da
pazienti e dalle comunità territoriali. La maggior parte utilizza
forme orizzontali di organizzazione, tiene assemblee regolari cui
tutti possono partecipare e cerca di abbattere la divisione tra medici
e pazienti L'ARTICOLO COMPLETO
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http://comune-info.net/2014/12/grecia-cliniche/>
2015. UN ANNO CRITICO E TURBOLENTO
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http://comune-info.net/2014/12/2015-anno-critico-turbolento/>
Perché gli Stati Uniti hanno deciso di rompere l'isolamento in cui
avevano posto Cuba? C'è un cambiamento strategico rilevante nella
loro politica estera? Tutto lascia credere che il 2015 sarà un anno
difficile per l'America latina e per il mondo intero: le tendenze
verso la guerra, la destabilizzazione e il caos sistemico cresceranno
probabilmente in modo esponenziale. Questo danneggerà i governi
conservatori e quelli progressisti, tra i quali ci sono sempre meno
differenze. Ai movimenti de los de abajo, e a noi che continuiamo a
essere impegnati nell'accompagnarli, tocca imparare a vivere e a
resistere dentro scenari di acute tempeste. È lì che si forgiano i
veri naviganti L'ARTICOLO COMPLETO DI RAÚL ZIBECHI
<
http://comune-info.net/2014/12/2015-anno-critico-turbolento/>
2014. PARLANDO DI RIBELLIONE <
http://comune-info.net/2014/12/2014/>
Mondi diversi già esistono. Abbiamo provato a raccontarli. E con
l'aiuto di tanti e tante proveremo a farlo nei prossimi mesi. Ecco
venticique articoli scelti tra quelli pubblicati nel corso dell'anno.
Sguardi dal basso L'ELENCO COMPLETO DEGLI ARTICOLI
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http://comune-info.net/2014/12/2014/>
MAFIA CAPITALE, RICOMINCIAMO DA QUI
<
http://comune-info.net/2014/12/mafia-capitale/>
Sei proposte: un gruppo di realtà romane dell'economia sociale e
solidale e diverse reti e movimenti scrivono alla città e alle
istituzioni a proposito di Mafia Capitale, inchiesta che coinvolge la
Cooperativa sociale 29 giugno presente, tra le altre cose, all'interno
della Città dell'altra economia L'APPELLO COMPLETO
<
http://comune-info.net/2014/12/mafia-capitale/>
GLI AVANZI <
http://comune-info.net/2014/12/gli-avanzi/>
Benvenuti giorni degli avanzi. Gli avanzi restano quando tutto si
spegne. Portano la festa perduta nei giorni feriali. Sono un'arte
antica che insegna a custodire, conservare resti, semi e segni
profondi. Per tenerli con sé nei giorni futuri. Insegnano gli avanzi
a far avanzare qualcosa di noi. A preparare quantità eccedente di
gesti e poesia per ospiti di passaggio. Da poter offrire nella
gratuità L'ARTICOLO COMPLETO DI ROSARIA GASPARRO
<
http://comune-info.net/2014/12/gli-avanzi/>
COME SI SCRIVE SCUOLA? INSIEME
<
http://comune-info.net/2014/12/scuola-disegno-mille-sfumature/>
La scuola non è una succursale del mercato del lavoro, ma uno spazio
dove costruire prima di tutto cittadinanza attiva. La scuola è di chi
la vive ogni giorno, come ricorda la Legge di Iniziativa Popolare
(Lip) nata grazie a migliaia di insegnanti, studenti, cittadini. Ora
la Lip cerca una grammatica più completa, approfondita, attuale e
partecipata. Ecco come migliorarla insieme. No, non esiste solo il
delirio della Buona scuola del governo L'ARTICOLO COMPLETO
<
http://comune-info.net/2014/12/scuola-disegno-mille-sfumature/>
CAPIRE E COPIARE <
http://comune-info.net/2014/12/capire-copiare/>
"Qualche giorno fa abbiamo fatto il compito scritto in quarta. Tema:
le migrazioni. Una ragazza alla domanda sul concetto di doppia
etnicità risponde come segue: “…è quando si appartiene a un
gruppo che condivide uno spazio geografico di provenienza, una comune
discendenza, una cultura condivisa, siano essi reali o socialmente
costruiti”. Poiché non si tratta propriamente del linguaggio comune
dei miei studenti, mi insospettisco, ed inserisco il testo in
Google.... Ecco cosa ho scoperto ...." L'ARTICOLO COMPLETO DI ANTONIO
VIGILANTE <
http://comune-info.net/2014/12/capire-copiare/>
DAI BAMBINI C'È SEMPRE DA IMPARARE
<
http://comune-info.net/2014/12/ce-sempre-imparare/>
"Mi ricordo perfettamente i tuoi occhi e la tua voce silenziosa. Il
tuo sorriso appena accennato, e quell'aria timida e riservata. Mi
guardavi attentamente. In silenzio. Non eri un bambino comune.
Introverso, timido e riservato. 'Se non hai voglia di parlarmi,
disegnamelo quello che hai dentro': fu così che un po' per volta
iniziasti a riempirmi la cattedra di disegni. Non so spiegarti la mia
gioia perché a distanza di tanti anni, caro Niki, ti confesso che io
avevo molta più paura di te. Il mio primo incarico annuale da
insegnante.... Io speravo tanto di poter rendere il tuo cielo sempre
più sereno, le tue giornate colorate ed il tuo volto illuminato.
Speravo di continuare a vederti correre nel prato della scuola con
quell'incredibile e insolito entusiasmo che ti conduceva alla ricerca
delle più belle margherite che volevi a tutti i costi regalarmi.... "
L'ARTICOLO COMPLETO DI ROSETTA CAVALLO
<
http://comune-info.net/2014/12/ce-sempre-imparare/>
SE SULLA VETRINA APPARE IL LOGO NO SLOT
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http://comune-info.net/2014/12/no-slot/>
In attesa che cambi la legge. Che chi ci governa smetta di incassare
tasse sulla pelle di gente ammalata di gioco d'azzardo. Nel frattempo
qualcosa va fatto. Qualcosa, nel frattempo, si può fare. Comunque. A
Corchiano, piccola comunità in provincia di Viterbo, hanno deciso di
ridurre del 50 per cento la tassa rifiuti per i titolari di attività
commerciali e ai gestori di circoli privati che decidono di non
istallare o rimuovere terminali destinati al gioco d'azzardo. Chi
accetta appone il logo «Locale No Slot» sulla vetrina
dell'attività, affinché la scelta sia riconoscibile da tutti e ben
visibile L'ARTICOLO COMPLETO DI MARCO BOSCHINI
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http://comune-info.net/2014/12/no-slot/>
LA NATURA DELL'ORRORE CHE VIVE IL MESSICO
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http://comune-info.net/2014/12/natura-dellorroreche-vive-il-messico/>
Stiamo in un momento di estremo pericolo ma si sono aperte anche
grandi opportunità, scrive Gustavo Esteva. Gli avvenimenti e i
comportamenti sono sfuggiti al controllo. I potenti esercitano ancora
un'immensa capacità distruttiva ma non possono più fare quello che
vogliono. L'orrore attuale, che in Messico arriva all'estremo, è una
condensazione combinata, brutale e atroce, delle quattro forme di
violenza che hanno storicamente definito la costruzione del
capitalismo: la violenza dell'espropriazione e della separazione della
gente dalle sue terre; quella della trasformazione delle persone in
manodopera; quella dello sfruttamento lavorativo stesso e la violenza
della repressione. Il terrore che accompagna queste violenze è
indispensabile tanto per la spoliazione come per la criminalizzazione
ma si usa anche per provocare l'oblio, la negazione. È necessaria una
immensa forza repressiva perché la gente dimentichi un passato che
può tornare. In fondo, una videoconferenza (in spagnolo) di
straordinario interesse: come passare dall'educazione alternativa alle
alternative all'educazione L'ARTICOLO COMPLETO DI GUSTAVO ESTEVA
<
http://comune-info.net/2014/12/natura-dellorroreche-vive-il-messico/>
UNA "SPUNTATINA" AL SESSIMO, GRAZIE
<
http://comune-info.net/2014/12/una-spuntatina-al-sessismo/>
«Ho chiesto ad alcune amiche cosa avrebbero voluto per il loro
diciassettesimo compleanno. Una ha detto che vorrebbe farsi
“spuntare” le grandi labbra perché le trova “anormali”.
Un'altra ha esclamato che voleva un lavoretto alle tette. L'ultima ha
detto che vorrebbe cambiarsi la faccia. Quello che mi più mi ha
sconvolta delle loro risposte è che queste ragazze erano disposte ad
andare agli estremi pur di cambiare i loro corpi, per gli uomini. Le
biasimo? No. Sono cresciute in una società in cui fin da quando siamo
piccolissime ci dicono che trovare il “Principe Azzurro” è di
grandissima importanza, in una società dove sono state bombardate con
standard impossibili di bellezza, una società dove come sappiamo
bambine di 5 anni si preoccupano del loro peso...» L'ARTICOLO
COMPLETO DI JUNE ERIC-UDORIE
<
http://comune-info.net/2014/12/una-spuntatina-al-sessismo/>
FONDI PER I ROM? SE LI TENGA LA UE
<
http://comune-info.net/2014/12/fondi-per-i-rom-se-li-tenga-ue/>
In seguito alle solite denunce le forze dell'ordine tagliano luce e
acqua a un campo Rom di Scampia, dove in condizioni disperate
risiedono centinaia di persone, tra le quali anche 200 bambini.
Intanto, il degrado e le pulsioni razziste aumentano mentre la procura
indaga sul perché non siano stati utilizzati fondi europei per 7
milioni di euro destinati a migliorare le condizioni di vita e
l'inserimento sociale della popolazione Rom in Campania L'ARTICOLO
COMPLETO DI CRONACHE ORDINARIO RAZZISMO
<
http://comune-info.net/2014/12/fondi-per-i-rom-se-li-tenga-ue/>
LE BICI VOGLIONO RIPRENDERSI MILANO
<
http://comune-info.net/2014/12/milano-in-bici/>
I milanesi usano sempre più spesso la bici per andare al lavoro e
scelgono il bike sharing. Secondo il censimento di Fiab-Ciclobby, i
34.100 passaggi nella cerchia dei Navigli si concentrano al mattino,
dalle 8,30 alle 9,30. Il 13 per cento usa il bike sharing. In una
delle strade più trafficate, corso Buenos Aires, le biciclette sono
ormai il 15 per cento dei veicoli circolanti. La ribellione al dominio
delle auto è in corso LA NOTIZIA COMPLETA DI REDATTORE SOCIALE
<
http://comune-info.net/2014/12/milano-in-bici/>
COME POTREBBE ESSER SENZA AUTO
<
http://comune-info.net/2014/05/senza-auto/>
L'ARCHEOLOGO DEI GIOCATTOLI
<
http://comune-info.net/2013/11/larcheologo-dei-giocattoli/>
Roberto è un mastro giocattolaio. Non vende giocattoli, ma li
costruisce, li studia, li ricerca e li condivide. “I giocattoli sono
un bene comune, come le fiabe, non possono essere venduti - dice -,
appartengono a tutti”. Fischietti, trottole, fucili, flipper,
cerbottane, palle e palline, nel laboratorio di Roberto c'è ogni
cosa, tutto realizzato con materiali di recupero e di scarto. Roberto
non ha mai smesso di giocare ARTICOLO E RADIOTRASMISSIONE
<
http://comune-info.net/2013/11/larcheologo-dei-giocattoli/>
ARTE E POLITICA, SLOW FUTURE
<
http://comune-info.net/2014/12/arte-e-politica-slow-future/>
Jota Castro è un'autentica rivelazione. Peruviano di nascita ma
francese d'azione, e tuttavia giramondo, è un artista e curatore di
fama internazionale. Ha dedicato la sua più recente curatela - al
museo d'arte contemporanea di Varsavia - alla decrescita. Lui lo
chiama Slow Future e dà una fortissima impronta politica alla sua
opera, che poi coincide e quindi è frutto della sua visione del mondo
e delle cose. L'arte può essere davvero una via di fuga dal pensiero
unico L'ARTICOLO COMPLETO DI LORENZO GUADAGNUCCI
<
http://comune-info.net/2014/12/arte-e-politica-slow-future/>
NATALE IN TRINCEA. LA TREGUA CHE VENNE DAL BASSO
<
http://comune-info.net/2014/12/natale-in-trincea-tregua-venne-dal-basso/>
24 dicembre 1914, è la tregua di Natale voluta dai soldati in varie
zone del fronte occidentale senza alcuna organizzazione né
autorizzazione dei governi. Auguri e canzoni volano da una trincea
all'altra, singoli soldati attraversano le linee per portare doni
nella terra di nessuno alle schiere del nemico. La stampa censura per
giorni il racconto dei fatti fino al 31 dicembre, quando The New York
Times (gli Usa sono fino a quel momento neutrali) rompe gli indugi. Le
prime fotografie escono in Inghilterra solo l'8 gennaio L'ARTICOLO
COMPLETO DI FABRIZIO MELODIA
<
http://comune-info.net/2014/12/natale-in-trincea-tregua-venne-dal-basso/>
ZAMPILLI DI MUTUA SOLIDARIETÀ
<
http://comune-info.net/2014/12/solidarieta/>
Il film Pride (foto)? Un episodio di solidarietà tra minatori del
Galles - oppressi e sterminati da Margaret Thatcher, arresisi dopo
quasi un anno di scioperi ad oltranza - e un gruppo di gay e lesbiche
londinesi, emarginati e ridotti a pervertiti dalla cultura puritana
inglese. Bellissima storia, davvero commovente e sentita, divertente e
tragica. E, nonostante le tristezze di quel tempo, una storia di vera,
reciproca solidarietà. Intanto in una università del sud alcuni
studenti autoorganizzano due borse di studio destinate ad "aventi
diritto non beneficiari”, ricavate dai fondi che due associazioni
studentesche hanno raccattato vendendo gadget, magliette e facendo
sottoscrizioni. Detto in soldoni: gli studenti si fanno le borse di
studio da soli, solidarizzando con chi ne avrebbe diritto, ma non le
può ricevere di fatto, perchè lo Stato non dà i soldi perchè
questo avvenga L'ARTICOLO COMPLETO DI ENRICO EULI
<
http://comune-info.net/2014/12/solidarieta/>
OBIETTORI DEL PIL <
http://comune-info.net/2014/06/decrescita-e-pil/>
Pescomaggiore, Valle Maira, Cagliari, Torino: quattro storie di
decrescita LA NOTIZIA COMPLETA
<
http://comune-info.net/2014/06/decrescita-e-pil/>
DAL KARKADÈ, IL BAGAMOYO WINE
<
http://comune-info.net/2014/12/dal-karkade-il-bagamoyo-wine/>
A Bagamoyo, località tanzaniana sull'Oceano Indiano il cui nome
significa «deponi il tuo cuore», per ricordare gli schiavi che da
lì partivano verso i paesi arabi fino alla fine del XIX secolo, una
donna, Teddy Davis, compie la sua lotta quotidiana per
l'emancipazione: ha avviato un'attività agroalimentare. I suoi
prodotti sono una miscela di fiori, creatività e impegno sociale
L'ARTICOLO COMPLETO DELLA RIVISTA MISSIONARIA
<
http://comune-info.net/2014/12/dal-karkade-il-bagamoyo-wine/>
PER FAVORE! NON USIAMO LA CANDEGGINA!
<
http://comune-info.net/2013/07/alternative-allacandeggina/>
Ecco le alternative: passaparola LA NOTIZIA COMPLETA
<
http://comune-info.net/2013/07/alternative-allacandeggina/>
LA COOPERATIVA DI PAESE
<
http://comune-info.net/2013/03/cooperativadipaese/>
"Allora non sapevano, quelli della Pro loco di Succiso (Reggio
Emilia), di avere inventato «la cooperativa di paese», o
«cooperativa di comunità», come vengono chiamate adesso queste
realtà. «Forse somigliamo - dice Dario - ai kibbutz, perché anche
qui l'associazione è volontaria e la proprietà è comune. Di certo,
dopo più di vent' anni, possiamo dire di avere fatto una cosa
importante: abbiamo salvato il paese». Trentatré soci, sette
dipendenti fissi e altri stagionali. «Stipendi sui 1.000 euro al
mese…. Noi siamo partiti dall' ex scuola elementare, che era stata
chiusa perché aveva solo 8 bambini. Qui abbiamo costruito la bottega
di alimentari, il grande bar, una sala convegni che in inverno diventa
la piazza del paese, un agriturismo con 20 posti letto e un
ristorante.... " L'ARTICOLO COMPLETO
<
http://comune-info.net/2013/03/cooperativadipaese/>
L'UNIVERSITÀ DELLA TERRA
<
http://comune-info.net/2013/02/luniversita-della-terra/>
A Oaxaca, la capitale dello Stato più meridionale del Messico,
Gustavo Esteva e Sergio Beltrán hanno fondato un'università
piuttosto bizzarra. Nella Universidad de la Tierra non ci sono
insegnanti né esami, non ci sono programmi da rispettare né libri
definiti da leggere. I ragazzi non rivendicano il diritto di studio ma
esercitano la libertà di studiare. A Unitierra la conoscenza e la
vita di ogni giorno non sono due mondi separati e si prova ad andare
oltre l'educazione e il suo rito di iniziazione alla società dello
sviluppo. Il sapere ha più valore se non viene certificato ma è una
libera relazione con il mondo e con gli altri. La costruzione
dell'autonomia, per la straordinaria esperienza che ci raccontano due
giovani italiani che la stanno vivendo, è un cammino da percorrere.
Per questo Unitierra non è un progetto con un piano prestabilito e
degli obiettivi ma un processo di liberazione L'ARTICOLO COMPLETO DI
CLAUDIO ORRÙ E IRENE RAGAZZINI
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http://comune-info.net/2013/02/luniversita-della-terra/>
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