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http://comune-info.net/2014/11/rio-mare-scuola-tempi-dellexpo/> Rio Mare e
la scuola ai tempi dellExpo
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http://comune-info.net/autori/teodoro-margarita/> Teodoro Margarita | 15
novembre 2014
Una lettera a proposito del greenwashing di Expo che invade anche le scuole.
Signor Ministro,
faccio linsegnante, nella mia scuola, in questi mesi stanno arrivando
montagne di carta legate ad Expo. Uno spreco in sè. Ma veniamo a qualcosa di
cogente. Il progetto Best Food Generation, legato ad Expo, tanto di marchio
sopra, e lo sponsor Rio Mare il famoso tonno così tenero che si taglia con
un grissino, proprio lui. Expo gli ha affidato questo progetto, tra le tante
chicche, la cartolina, mi guardo bene dal propinarla ai miei alunni, nella
quale i ragazzi, domandando ai genitori, dovrebbero concorrere a redigere
una ricetta, con prodotti Rio Mare, ovviamente, e farsi aiutare dai
genitori.
Poni il caso, banale, di una città, il concorso è nazionale, ove ha sede la
Palmera o Nostromo, concorrenti della Rio Mare, io dovrei chiedere ai
ragazzi di far pubblicità, neanche occulta, ma a noi che ce ne viene? ad una
ditta privata che persegue il profitto ai danni, implicitamente, di ogni
concorrente. Questo, nella scuola pubblica, con la scusa di Expo. E sarebbe
soltanto una delle infinite contraddizioni di Expo. Che ci dice del
padiglione svizzero appaltato alla Nestlè, multinazionale già condannata in
sede internazionale dallOMS (lOrganizzazione Mondiale della Sanità) per la
vicenda, tragica del latte in polvere spinto nei paesi del Sud mondo e che
ha comportato la morte di milioni di bambini.
Expo è anche questo, o meglio è soprattutto questo. Una grossa, colossale
operazione di greenwashing da parte delle stramaledette multinazionali
dellagrobusiness che accaparrano terre e succhiano acqua e diritti ai
piccoli contadini di tutto il mondo. Una vetrina scintillante di falsità e
pregna di denaro. La parola concessa a chi starà dentro Expo, Expo dei
popoli, intendo. è la foglia di fico dietro la quale parare gli interessi
multimilionari veri, la roba vera, il business planetario che considera
lacqua un bene di consumo come gli altri minacciando di sete e fame il
mondo intero. Altro che balle, la nostra ferma opposizione ad Expo è totale
ed intransigente. Toglierà lappalto alla Nestlè, avrà il coraggio, guardi
il sito <
http://www.babymilkaction.org/nestlefree> Boycott Nestlè, di
rinfacciare a questa multinazionale la sua infame politica di spingere luso
del latte in polvere nei paesi poveri a discapito del latte materno? Solo
per citare Nestlè, ma DuPont, Monsanto, Cargill non saranno della partita?
Chi parlerà e denuncerà i futures e i bonds suiderivati sul cibo? Chi
denuncerà illandgrabbing? Chi attaccherà veramente e con forza le lobbies
degli Ogm?
Suvvia, non ingoiamo favolette, Expo è al servizio di questi poteri e darà
loro una chance di verniciatura verde mai vista prima con la complicità dei
soliti idioti. Lagricoltura contadina è altro. Verranno dal Guatemala le
comunità che la United fruits, leggi Chiquita ha desplazado, leggi deportato
e sterminato negli anni Ottanta con la complicità di dittaure sanguinarie e
fasciste? Non verranno perchè quelle comunità sono state sterminate. I
contadini, i paria del mondo, ad Expo non conteranno nulla.
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http://comune-info.net/2014/10/lettera-aperta-vandana-shiva/#comment-456286
> Vandana Shiva pecca per ottimismo e comunque lei avrà la sua parcella ben
pagata e profumata. Lagricoltura, la vita disperata dei contadini del
mondo, lei non la conosce. Si parte dal Rio Mare e si finisce con la
constatazione che in Expo conterà chi ha già potere, infinito potere di vita
e di morte sul pianeta intero. Noi saremo altro, noi sono anche un
seedsaver (contadini che si ostinano a custodire e scambiare semi e piante
biodiverse, ndr) -, noi staremo fuori.
Cordialmente.
Teodoro Margarita