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http://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/4414-conness-precarie-il-para
dosso-della-ricchezza-e-della-poverta.html> Il paradosso della ricchezza e
della povertà
Domenica 07 Dicembre 2014 00:34
Care italiane e cari italiani oggi vi comunichiamo una bella notizia: siamo
ricchi! Come dite? Non è così? Allora siete vittime di quello che «Il sole
24 ore» definisce un
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http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-11-30/il-paradosso-du
e-italie-ricchezza-privata-record-a-4mila-miliardi-e-debito-pubblico-massimi
-171629.shtml?uuid=ABZXB3JC> paradosso. Riportando quanto scritto in un
rapporto della Banca nazionale del lavoro, il valente giornalista del
quotidiano di Confindustria si stupisce del fatto che la ricchezza privata
sia in aumento, arrivando a superare il periodo pre-crisi. Ci dice che, alla
fine di marzo di questanno, noi italiani avremmo posseduto una
disponibilità finanziaria pro capite di circa 65 mila euro, superando
francesi e tedeschi. Questo senza contare la ricchezza immobiliare.
È interessante sapere tutto questo, soprattutto quando paghiamo le bollette
e facciamo la fila al nostro discount di fiducia: da domani caviale e
champagne per tutti!
Ma continuando a leggere larticolo si scopre anche altro: di questa
ricchezza la metà è in mano al 10% delle famiglie italiane, che da sole
detengono circa 2000 miliardi di euro, più o meno quello che è il nostro
debito pubblico. Altro che Superenalotto. E ripetiamo, escludendo fattori
come il patrimonio residenziale, che viene stimato in più di 6000 miliardi
di euro.
Per questo «Il sole 24 ore» definisce questa situazione il paradosso delle
due Italie. Ogni paradosso, tuttavia, per essere tale ha bisogno di due
affermazioni entrambe vere che si smentiscono luna con laltra.
Una di queste affermazioni la sentiamo ripetere tutti i giorni da molti anni
a questa parte: cè crisi per tutti, siamo tutti sulla stessa barca,
dobbiamo fare tutti dei sacrifici poiché non esistono più differenze di
classe allinterno della società. Affermazione che non trovando colpevoli di
queste disparità economiche finisce nella ricerca di un capro espiatorio.
Vengono così indicati come responsabili di questo impoverimento generale i
cosiddetti privilegiati: i dipendenti pubblici fannulloni, gli immigrati che
rubano il lavoro, i clandestini che prendono più di mille euro al mese, i
dipendenti difesi dallarticolo 18, i bamboccioni, coloro che occupano case,
ecc..
Laltra affermazione invece qual è? Che esiste una minoranza che continua ad
arricchirsi e una maggioranza che si impoverisce? Ma come, le classi non
erano sparite? Non può essere. Una delle due affermazioni deve per forza
essere falsa.
Ripetiamo in coro: la colpa è degli immigrati che rubano il lavoro, siamo
tutti sulla stessa barca, giochiamo al gratta e vinci. Noi vogliamo le
briciole!