[NuovoLab] 654° ora in silenzio pe rla pace

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Szerző: norma
Dátum:  
Címzett: forumgenova@inventati.org, fori sociali, Mao Valpiana (Posta elettronica)
Tárgy: [NuovoLab] 654° ora in silenzio pe rla pace
mercoledì 10 dicembre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova, 654° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
Altre info su www.orainsilenzioperlapace.org

*_L’industria delle armi alimenta le guerre. Il ruolo di Finmeccanica._*

/Sabato 29 novembre 2014si è svolto un/*/INCONTRO/CONVEGNO /*

*/A cura di:/*

*/Comitato NO-M346 - Movimento NO-F35 del novarese
/*/http://forumnoguerra.blogspot.it/ - forum.no.guerra@???
<mailto:forum.no.guerra@gmail.com>/

*/relatori:/**/domenico moro/*/*manlio dinucci alex zanotelli
interventi* di*: rossana de simone, ugo giannangeli, gregorio piccin*..../

“Nell'epoca della “guerra infinita”, una delle attività considerate
strategiche dallo Stato è il mantenimento delle capacità industriali e
tecnologiche giudicate essenziali per la sovranità operativa
dell'esercito e delle forze armate. Finmeccanica intende rifondarsi come
azienda-potenza orientata verso i settori dell'aerospazio e della
difesa, in linea con strategie aggressive.. E se invece Finmeccanica,
come agglomerato di sapere collettivo, diventasse un centro tecnologico
per la progettazione e lo sviluppo di strumenti per fronteggiare il
collasso del sistema climatico e l'esaurirsi delle risorse idriche ed
energetiche, , per produrre aeromobili, veicoli e robot ad uso del
nostro territorio e dei suoi cittadini, non sarebbe meglio?”

Come sostiene l'attivista Rossana De Simone, assistiamo a governi che
finanziano le singole industrie per incentivare lo sviluppo industriale,
ma non la ricerca, finalizzata a far crescere la conoscenza. Bisogna
chiedere ai governi di incentivare la ricerca universitaria e che
l'intero settore di Finmeccanica incentrato sull'energia, l'assistenza
sanitaria, le risorse naturali, la mobilità sostenibile sia sostenuto
per realizzare progetti in questa direzione. Finmeccanica non deve
essere più finalizzata al settore militare, ma Moretti vuole eliminare
il settore civile. Le altre nazioni al loro interno hanno laboratori
tecnologici statali per le industrie innovative con idee, per fare
ricerca e realizzare innovazione. Le grandi innovazioni sono sostenute
da una ricerca minuziosa di prodotti competitivi, tramite finanziamenti
pubblici, per il bene comune.

Zanotelli attribuisce un taglio etico al discorso, in quanto oggi ci
troviamo davanti all'orrore delle guerre, dall'Ucraina alla Somalia,
dalla Nigeria all'Iraq, dalla Siria al Sudan: il mondo è in conflitto.
Zanotelli cita l'Apocalisse per spiegare il mondo attuale: le guerre
generano morti e distruzione. Attualmente i rifugiati che fuggono dalle
guerre sono 51 milioni. I profughi dal sud del mondo cercano di salvarsi
con le conseguenze a cui assistiamo nel Mar Mediterraneo: un disastro.
Siamo prigionieri di un complesso che serve a difendere un sistema
economico e finanziario, che permette a pochi privilegiati di consumare
a una velocità incredibile: il 10% della popolazione mondiale consuma il
90% dei beni prodotti nel pianeta, con conseguenze disastrose e
devastanti, con miliardi di persone che soffrono la fame e con
conseguenze irreversibili sull’ecosistema. Anche a livello italiano
spendiamo soldi in armi pesanti, per difendere gli interessi del 10%
della popolazione del mondo che non vuole mettere in discussione il
proprio benessere: il sistema deve essere invece radicalmente messo in
discussione. Un vero sistema camorristico. Il cuore del sistema sono le
banche, per cui è importante intraprendere una vasta campagna contro le
banche armate.

Contro il nucleare civile (che è alla fin fine militare), contro i
combustibili fossili e l'alterazione del clima, contro lo spreco sociale
ed ambientale, per il risparmio, l'efficienza e la valorizzazione dei
beni comuni e, infine, per una piena occupazione oggi bandita dal
neoliberismo, la via delle fonti rinnovabili è un contributo, dal punto
di vista di Energia Felice e degli obiettori alle spese militari e
nucleari, indispensabile alla costruzione di una società più libera e
giusta, pacifica nella sua più intima e fondamentale struttura.

/Tratto dal report a cura di Laura Tussi - PeaceLink
http://www.peacelink.it/index.html -/