[Intergas] Fwd: Appello in solidarietà con le famiglie e i c…

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Autor: Sandra
Data:  
Para: CNSM, milanocittaperta, primomarzomilano, scendiamoincampo, ekonomi@inventati.org, intergas
Assunto: [Intergas] Fwd: Appello in solidarietà con le famiglie e i comitati che lottano per il diritto alla casa



-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto:     Appello in solidarietà con le famiglie e i comitati che 
lottano per il diritto alla casa
Data:     Thu, 4 Dec 2014 15:56:20 +0100
Mittente:     alessia manera <aisssela@???>
A:     undisclosed-recipients:;




Car* tutt*,
Con la crisi abbiamo visto intensificarsi un generale attacco ai diritti
di tutte e tutti, migranti e autoctoni. In questi ultimi mesi, sarà
forse perché è iniziata la campagna elettorale, forse perché si avvicina
EXPO, o tutte e due, stiamo assitendo ad un attacco feroce contro chi
occupa una casa, nonostante i dati ci dicano che gli sfratti avvengono
per oltre il 90% per morosità incolpevole! nonostante il patrimonio di
case pubbliche lasciate vuote (e riscaldate) solo a Milano ammonti a più
di 8000 appartamenti, nonostante ci siano decine di migliaia di
appartamenti vuoti tra il residenziale privato. La realtà cui stanno
costringendo molte famiglie è quella di una sostanziale clandestinità,
soprattutto dopo l'entrata in vigore dell'art.5 del Piano casa firmato
Lupi, per cui presso le case occupate non si può più stabilire la
residenza: che vuol dire non poter iscrivere i bambini a scuola se non
con estrema difficoltà (dato che non rientrano nei bacini d'utenza), non
potere accedere (spesso) alle prestazioni asl o al medico di base,
eccetera... Occupandoci da anni di migranti e antirazzismo sappiamo bene
come la clandestinità sia qualcosa che va a vantaggio di chi governa ed
è la scusa per cancellare sempre più diritti. Pensiamo che lo status di
clandestinità non possa mai essere tollerato, che sia legge o stato di
fatto.
Per questo invitiamo tutte le realtà, collettivi, associazioni a firmare
questo appello di solidarietà con le famiglie e i comitati che da anni,
e ancora in questi giorni, resistono agli sfratti e lottano perché il
diritto alla casa sia garantito a tutt*. Di seguito il testo dell'appello.
Per adesioni, rispondete a questa mail o scrivete a abbavive@???
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A presto
Alessia
Comitato per non dimenticare Abba e fermare il razzismo



APPELLO IN SOLIDARIETÀ CON LE FAMIGLIE E I COMITATI CHE LOTTANO PER IL
DIRITTO ALLA CASA PER TUTTE E TUTTI.
Dopo gli annunci sul Piano Sgomberi, con la promessa di 200 sgomberi a
Milano entro fine anno, adesso arriva la proposta leghista di usare
l'esercito contro chi occupa, non importa se per necessità. La risposta
all'emergenza casa diventa una questione militare. Minacce che fanno
comodo a chi cerca una facile campagna elettorale puntando il dito
contro migranti, poveri e occupanti, imputando loro la colpa e i
risultati di una crisi finanziaria fatta dalle banche e da scelte
economiche che hanno privilegiato privatizzazioni e speculazioni ai
diritti, quali casa, istruzione, sanità. La repressione scellerata cui
stiamo assistendo, per cui intere famiglie vengono lasciate in mezzo
alla strada perché non possono pagare l'affitto, quando non caricate e
manganellate, ci sembra inaccettabile. Come inaccettabile è la negazione
della residenza (sancita dall'art.5 del Piano Casa firmato Lupi), e
quindi del riconoscimento del diritto non solo alla casa, ma anche
all'accesso a istruzione e sanità pubblica, a chi è occupante per
necessità: una vera propria riduzione allo stato di clandestinità per
intere famiglie che abitano e costruiscono ogni giorno un territorio e
che però non vengono riconosciute come tali.
In tempi di crisi come questi ci sembra fondamentale riconoscere
diritti, costruire solidarietà, ricostituire delle politiche sociali
adeguate all'emergenza, non svendere il patrimonio pubblico (ancora come
sostenuto dall'art.3 del Piano Casa), non alimentare la guerra tra
poveri, mettendo sullo stesso piano chi sui bisogni specula (a partire
dal racket) e chi invece non ha un tetto sulla testa e non riesce ad
accedere i bisogni e diritti più fondamentali.
Crediamo che le soluzioni si possano trovare, che ci sia bisogno di
favorire la solidarietà, garantendo i diritti a tutte/i, promuovendo una
sanatoria e regolarizzando quante e quanti non hanno trovato altra
soluzione se non l'occupazione, di fronte alle liste interminabili, alle
migliaia di case vuote, agli sfratti e sgomberi per morosità incolpevole
che sono quadruplicati con la crisi.
Crediamo infatti che costruire reti solidali nei quartieri e nella
città, garantire l'accesso ai diritti (casa, scuola e sanità in primis)
sia l'arma più potente per contrastare non solo il disagio sempre più
dilagante nelle periferie, ma anche il razzismo e la guerra tra poveri
che questo porta con sé.

Comitato per non dimenticare Abba e fermare il razzismo
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