[RSF] I: "SPACE METROPOLIZ" giovedì 4 per "Racconti dal Ver…

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Autor: pilarcastel
Data:  
A: forumroma@inventati.org
Assumpte: [RSF] I: "SPACE METROPOLIZ" giovedì 4 per "Racconti dal Vero" al Piccolo Apollo



Inviato da Samsung Mobile

-------- Messaggio originale --------
Da: m.fratticcioli@???
Data: 03/12/2014 23:11 (GMT+01:00)
A: francesco_gangemi@???,pilarcastel@???,saxfi@???
Oggetto: I: "SPACE METROPOLIZ" giovedì 4 per "Racconti dal Vero" al Piccolo Apollo

serata ...alternativa!

----Messaggio originale----
Da: info@???
Data: 02/12/2014 15.32
A: <soci@???>
Ogg: "SPACE METROPOLIZ" giovedì 4 per "Racconti dal Vero" al Piccolo Apollo



presenta


giovedì 4 dicembre ore 20.30
ore 20.30 rinfresco / ore 21.00 inizio proiezione

Piccolo Apollo - Centro Aggregativo Apollo 11
  c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) - Roma






Il quartiere Tor Sapienza a Roma è passato di recente alla cronaca, con dei fatti drammatici ed inaccettabili. L'esperienza, meravigliosa di Space Metropolis ci offre una visione dello stesso quartiere da un altro punto di vista, quello di una convivenza possibile e creativa tra culture diverse, che passa anche per il recupero di spazi urbani in disuso.


 Al termine della proiezione ne             parliamo con gli autori ed ideatori, Fabrizio Boni e Giorgio de Finis




Quella che andiamo a raccontare è una storia di fantascienza. Ma è             anche una storia di convivenza, di condivisione e di impegno             politico. È la storia di un'occupazione e di una             provocazione artistica, di un'astronave e di un museo. Metropoliz             è una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma, quadrante stellare di Tor Sapienza, uno di quei posti dimenticati da tutti che sembrano usciti da un             film di Pasolini o di Tarkovskij. Un gruppo (dis)omogeneo di Italiani, Tunisini, Peruviani, Ucraini, Africani e Rom un             giorno rompe il lucchetto del cancello della veccia fabbrica             e decide di trasformare quel posto nella loro CASA. Ristrutturano, riparano, organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne – eroicamente e talvolta un po' rocambolescamente – un luogo             dove condurre una vita decorosa.
Ma i Metropoliziani sono costretti a lottare, perchè la gente della Terra non capisce come essi possano vivere             felici, così fuori dalle regole. In fondo li temono e ne             sono invidiosi. Stanchi di essere sempre sotto assedio, un             bel giorno decidono di abbandonare le barricate e di sfuggire una volta per tutte alle spinte centrifughe della città che li pone ai margini della società civile, negandogli casa, lavoro, salute e diritti. Il loro progetto             è semplice: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna.
Questa, in sintesi, è la storia immaginata due registi – che             da anni si occupano di emergenza abitativa – per raccontare             la città meticcia che abusivamente vive al numero 913 di via             Prenestina. Per declinare il tema della Luna – un foglio bianco dove tutto è ancora possibile – sono stati chiamati             filosofi, astrofisici, astronauti, ufologi, architetti radicali e decine di artisti, che hanno dato vita per un             anno – l'anno della crisi e             di Occupy Wall Street – ad un cantiere             cinematografico e artistico senza precedenti. Nonostante le difficoltà quotidiane ed il peso dei bisogni, gli abitanti             di Metropoliz hanno trovato la forza e la fantasia             di rispondere a questa provocazione, costruendo un             telescopio e un razzo pronto a partire, e vincendo una sfida             molto più grande: dimostrare che l'arte              può cambiare il mondo, che il sogno e l'immaginazione sono cose che appartengono a             tutti, nessuno escluso, e che qualunque cosa può diventare             il simbolo di un riscatto e di un cambiamento possibili. Oggi Metropoliz continua la sua battaglia per il             diritto alla casa e all'abitare ed ospita stabilmente il MAAM, Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz, che lentamente trasformerà la fabbrica in un super oggetto             d'arte collettiva.



Regia: Fabrizio Boni e Giorgio de Finis - Fotografia: Fabrizio Boni, Donatello Conti, Giorgio de Finis, Beppe De Lucia, Antonio Di Domenico - Montaggio: Fabrizio Boni, Chiara Horn, Valentina Romano - Mixage:           Massimo Alberto Croce (New Video Project) - Post produzione video: Marco Gentili - Musiche: Bicchiere Mezzo Pieno, Cobol Pongide, La Distanza della Luna, Sante Rutigliano, Thierry Valentini, ByB Twin, Fabio Lauri, Giammarco Lauri -           Voce narrante: Luca Argentero - Grafica e animazione: Giulia Barbera e Daniele Zacchi         - Coordinatore di post-produzione: David           Colangeli - Prodotto da: Fabrizio Boni, Giorgio           de Finis, Luca Argentero - Una Produzione: Irida Produzioni, Inside Productions - Italia 2013, HD, colore, 100’ - www.spacemetropoliz.com


Biofilmografia
 
 

Ingresso             riservato ai soci
(tessera mensile 7,00 € -               sottoscrizione libera per ogni evento)



 


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