Su Deutsche Welle, la Radio Tedesca Internazionale, si parla questa settimana di Tevere: intervista al Presidente del Consorzio Tiberina, Giuseppe Maria Amendola, sulla innovativa – in assoluto – e potenzialmente decisiva formazione del “Contratto di Fiume” del Tevere nell’area urbana di Roma e dell’interagente “Contratto di Foce” del Tevere, nonché sui risultati prevedibili dopo decenni di attesa d’una svolta per questi territori così significativi. Nella crescente sensibilità internazionale sul “tema acqua”, è molto importante il confronto con la tradizione di gestione fluviale di altri Paesi, soprattutto quelli del Centro-Nord Europa che, insieme all’Italia, gettarono le basi costitutive dell’attuale U.E. nella prima Comunità “a 6”. Il “Contratto di Fiume”, quale strumento per il raggiungimento di obiettivi di qualità anche attraverso forme di partecipazione pubblica e privata – anziché unicamente mediante l’adozione di provvedimenti centralistici –, ricorre in numerose iniziative adottate negli ultimi decenni da alcuni Stati europei; in particolare in Francia fin dagli anni ‘80, ma anche in Germania, Belgio – e Regno Unito –, si è fatto fortemente ricorso a questo strumento per affrontare gravi criticità idrologiche e ambientali in alcuni bacini idrografici. Sul Tevere a Roma occorre aggiungere aspetti essenziali legati non solo legati alla manutenzione, ma soprattutto alla valorizzazione integrata di storia, natura, culture, turismo, viver sano, coinvolgenti milioni di persone, cittadini e visitatori; l’Autorità di bacino del fiume Tevere, al suo massimo livello, si è già mobilitata per fornire supporto al processo in corso. Considerando di quale Fiume e di quale Città si sta parlando, da un atteggiamento di retroguardia si potrebbe rapidamente passare ad uno di avanguardia a livello europeo, affrontando una sfida così impegnativa ed appassionante, “restituire” il Tevere a Roma.
Venerdì importantissimo appuntamento istituzionale, di cui all’invito allegato, il cui sottotitolo è già di per sé una dichiarazione d’intenti. Le relazioni perverranno:
- da Roma Capitale, Regione Lazio ed Enti Statali, con Esponenti politici (de Luca, Marino, Patané, Avenali) e Responsabili/Tecnici (Cesari, Mele, Savarese),
- dagli Enti a partecipazione mista pubblico-privata con diverse funzioni territoriali, come Consorzio Tiberina (Amendola), Acea Ato2 (Martino), Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano (Matturo),
- dal settore della produzione connessa alle dighe sul Tevere, con E.ON Produzione (Biacchi) ed Enel Green Power (Refrigeri),
- dall’associazionismo con Civiltà Nova (Testaguzza), nata nel 1993, da sempre operante sul Tevere e sul Litorale, con importanti collaborazioni (fra i promotori della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, impegno nel 1993 sul recupero del Parco dei Ravennati ad Ostia Antica, nel 1996 la manifestazione “A spasso sul Tevere” con la navigazione turistica e culturale all’Isola Sacra insieme alla Sezione Romana di Italia Nostra, etc).
Attesi al dibattito, fra gli altri: i Presidenti dei Municipi di Roma rivieraschi sul Tevere, Legacoop Lazio, FEE Italia onlus, Fiera di Roma, CONI, Circolo Canottieri Lazio, Consorzio Tevere Centro, Associazione dei Circoli Storici di Roma.
Il Consorzio Tiberina, dopo aver lanciato i Comitati Promotori e organizzato il Segretariato per gli stessi, annuncerà il proprio successivo autonomo passo a favore dei due “Contratti” – grazie a contributi di Consorziati, attraverso il concorso di Tecno Habitat S.p.A. (sponsor e promoter tecnico) e il coinvolgimento di cinque Università e della Società Geografica Italiana –, redigendo una proposta di “master-plan” preliminare per il Tevere a Roma – da sviluppare successivamente in forma definitiva ed esecutiva – comprendente almeno: “visione” generale e caratterizzazione per tratti, questioni di Bacino (inquinamento, gestione idraulica, etc), piano degli accessi alle sponde, piano degli ormeggi, piano della mobilità attorno al Tevere e lungo il Tevere, navigazioni, opere di bonifica, “adozione di sponde” e manutenzione, progetti strategici e “progetti-bandiera”, agenti della governance e modalità di coordinamento, griglia dei finanziamenti e cronoprogramma previsto. Nell’abituale impostazione totalmente aperta e partecipativa, si faranno confluire nello schema anche progetti già pervenuti nei precedenti “Call for Ideas” – pubblicati nei Rapporti Annuali del Consorzio – e in quello in corso sugli utilizzi delle sponde a Roma.
CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere
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