[Forumlucca] VIE DI FUGA : suggerimento per la lettura (econ…

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Autore: Aldo Zanchetta
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] VIE DI FUGA : suggerimento per la lettura (economica: pdf a 1 E)

<http://comune-info.net/2014/11/vie-fuga/> Vie di fuga


<http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/> Paolo Cacciari | 19 novembre 2014 |

occ

Nella copertina del libro: il toro, simbolo di Wall Street, domato da una ballerina: una delle immagini più utilizzate durante le proteste del movimento Occupy Wall Street



Di seguito alcuni stralci di un capitolo del libro Vie di fuga (Marotta & Cafiero) di <http://comune-info.net/autori/paolo-cacciari/> Paolo Cacciari. Un saggio splendido su crisi, beni comuni, lavoro e democrazia nella prospettiva della decrescita (in coda l’indice completo). È possibile acquistare il libro (pdf) on line al costo di 1 euro da questa pagina, cliccando sulla copertina o sul pulsante “Acquista”. Il libro sarà presentato martedì 9 dicembre presso Scup a Roma, in occasione di una cena di sostegno a Comune-info: <http://comune-info.net/2014/11/taverna-comunale/> Taverna comunale. A tavola con Paolo Cacciari e la redazione di Comune.

·          <http://comune-info.net/prodotto/paolo-cacciari-vie-fuga/> Viedifuga



<http://comune-info.net/prodotto/paolo-cacciari-vie-fuga/> Paolo Cacciari – Vie di Fuga


<http://comune-info.net/prodotto/paolo-cacciari-vie-fuga/> 1.00 € <http://comune-info.net/2014/11/vie-fuga/?add-to-cart=326008> Acquista

di Paolo Cacciari

Raúl Zibechi riferisce che, secondo il subcomandante Marcos, “ <http://comune-info.net/2014/01/arriba/> le grandi trasformazioni cominciano come minuscoli asteroidi irrilevanti per il politico e l’analista che stanno arriba (in alto, ndt)” [257]. Anche il pensiero femminista è di questo parere. Scrive Lea Melandri: “È attraverso modificazioni conflittuali dell’assetto dei micro poteri che si realizzano i mutamenti più radicali dei modi di vita e dei meccanismi di riproduzione sociale” [258]. Della stessa opinione è Vandana Shiva:

I regimi totalitari e dittatoriali si combattono a partire dalle realtà locali, perché i processi e le istituzioni su larga scala sono connotati dal potere dominante. I piccoli successi sono invece alla portata di milioni di individui, che insieme possono dare vita a nuovi spazi di democrazia e libertà. Su larga scala le alternative che ci vengono concesse sono ben poche. Per converso la realtà quotidiana ci offre mille occasioni per mettere a buon frutto le nostre energie [259].

La democrazia intesa prima di tutto come partecipazione è quindi anche un problema di scala territoriale: bisogna riuscire ad abbassare il baricentro delle decisioni, disseminare il potere, creare orizzontalità, pratiche sociali dal basso, reti strette civiche solidali, legami di prossimità, comunalità e comunanze [260]. “Una democrazia di persone”, la chiama Manuel Castells [261]. Ne deriva che la “sovranità” va trascinata giù, giù fino a identificarsi nelle condizioni materiali reali, quotidiane delle donne e degli uomini. Non può esserci alcun “interesse generale” sovraordinato che penalizza la vita anche di un solo singolo individuo.

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