[RSF] Il massacro come forma del dominio

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Autore: comune-info
Data:  
To: forumroma
Oggetto: [RSF] Il massacro come forma del dominio

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LATTUGHE, SERMONI E CASETTE ROSSE
<http://comune-info.net/2014/01/ribellarsi-facendo-4/>

"Mi ribello facendo della mia vita quotidiana e della fatica che essa
esige un atto condiviso con i miei figli. Viviamo insieme ogni volta
che si può l'esperienza di essere cittadini, consumatori, attivisti
con allegria, audacia e fiducia. Certo che ogni tanto gli mollo
qualche sermone sui diritti delle donne e contro le guerre ma la
nostra politica quotidiana è scegliere un cespo di lattuga da Marco
perché li coltiva lui e non li avvolge nella plastica, pranzare tra
famiglie spaiate a Casetta rossa e sentirsi una famiglia un po' più
grande, andare per eventi autogestiti e solidali per imparare che se
vuoi un mondo nuovo devi rimboccarti le maniche e costruirlo a partire
dal quel mattone su cui poggi il piede. Un abbraccio e forza Comune!".
Anche Alessandra Di Pietro ha aderito alla campagna 2014 di
Comune-info "Ribellarsi facendo
<http://comune-info.net/2014/01/ribellarsi-facendo-4/>
"

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IL MASSACRO COME FORMA DI DOMINIO
<http://comune-info.net/2014/11/massacro-come-forma-dominio/>

Non si tratta di sporadici eccessi e non è nuova la crudeltà degli
attuali conquistadores. È un modello di dominazione che ha profonde
radici storiche e fa del massacro il mezzo per intimorire le classi
popolari affinché non escano dal copione scritto da quelli che stanno
in alto. Negli ultimi decenni viene anche chiamato “democrazia”:
si vota una volta ogni cinque o sei anni e, per il resto del tempo,
bisogna farsi derubare o assassinare rimanendo fermi e sgomenti al
proprio posto. In Messico, in Brasile, in Colombia, in Guatemala e in
tutta l'América Latina, come ai tempi della Corona di Spagna, vengono
scritte con l'orrore e il sangue le pagine della guerra coloniale dei
giorni nostri, quella per diventare o restare padroni della terra,
dell'acqua e di ogni altro bene comune. Non dobbiamo lasciare che le
lacrime annebbino la nostra ricerca di un nuovo cammino L'ARTICOLO
COMPLETO DI RAÚL ZIBECHI
<http://comune-info.net/2014/11/massacro-come-forma-dominio/>

ABBIAMO ACCESO IL FORNO COMUNE
<http://comune-info.net/2014/11/abbiamo-acceso-forno-comune/>

Casa Bettola, casa cantoniera autogestita di Reggio Emilia, è un
luogo d'incontro e condivisione, dove fare con le proprie mani ciò
che altrimenti compriamo o dove fare insieme ciò che altrimenti
facciamo da soli. Un luogo di scambio di farine e lieviti, ma anche di
saperi e conoscenze, dove cuocere il pane ma nello stesso tempo
tessere relazioni. Il forno comune resta prima di tuto un invito alla
partecipazione e alla gestione diretta, una modalità sia di rifiuto
sia di altro-fare rispetto al mercato L'ARTICOLO COMPLETO
<http://comune-info.net/2014/11/abbiamo-acceso-forno-comune/>

♦ FACCIAMO IL PANE INSIEME <http://comune-info.net/2014/07/pane-2/>

IL VERO COSTO DEL CONSUMO. VIDEO
<http://comune-info.net/2014/02/il-costo-vero-del-consumo/>

Sei minuti di video-animazione per parlare di sfruttamento delle
risorse minerarie e dei lavoratori, di rifiuti e di obsolescenza
programmata, di consumo e di salvaguardia dell'ambiente naturale. Un
capolavoro GUARDA IL VIDEO
<http://comune-info.net/2014/02/il-costo-vero-del-consumo/>

IL TEMPO DELLA DISOBBEDIENZA
<http://comune-info.net/2014/11/disobbedienza/>

Già don Lorenzo Milani nel 1965 diceva che l'obbedienza non era più
una virtù. Dove ci siamo persi? Cosa è accaduto alla nostra scuola?
Leggendo siti scolastici di informazione, le circolari che girano per
ogni plesso d'Italia o le riforme proposte dalla Buona Scuola, saltano
agli occhi parole alle quali si attribuisce molta importanza:
Valutazione, sicurezza, test, Bes, Dsa, sorveglianza, divieto, Invalsi
.... Ma l'insegnante vanta un unico diritto inviolabile: la libertà
di insegnamento. Quando troveremo il coraggio nelle scuole di
disobbedire? Quando ci rifiuteremo di valutare bambini con inutili
test a crocetta, di impedirgli di sbucciarsi il ginocchio alla
scoperta del mondo? Quando ci assumeremo la responsabilità di
disobbedire a questa burocrazia senza freno? Quando la smetteremo con
gli allontanamenti? L'ARTICOLO COMPLETO DI VALENTINA GUASTINI
<http://comune-info.net/2014/11/disobbedienza/>

UCCIDONO LA RELAZIONE ALUNNO DOCENTE
<http://comune-info.net/2014/11/ucciso-rapporto-alunno-docente/Ù>

Dal diario di una maestra: “Io voglio una riforma che mi parli di
schiere di bambini che cantano, passeggiano, che scoprono insieme la
vita, la sua matematica e la sua poesia, la sua musica, i suoi
abitanti fragili e meno fragili .... senza i 'lacciuoli' delle
circolari e dell'orrendo registro elettronico, che fa attendere i miei
alunni gli toglie il mio sguardo .... La riforma renziana è invece un
inno alla velocità, al digitale, alle discipline utili per entrare
nel mondo del lavoro .... Per noi, invece, la priorità è una riforma
che sappia stimolare la ricerca costante di un metodo che ha come
obiettivo la trasmissione dell'amore e dell'interesse per la
conoscenza e la profondità di sguardo che consente lo sviluppo di una
capacità critica .... Per dare strumenti culturali a un ragazzo
affinché si costruisca solide basi per ragionare sul mondo e sul
futuro della sua vita, ci vuole un insegnante umile, collaborativo,
consapevole che i suoi alunni vanno, oggi più di ieri, stimolati a
fare esperienza di terra, di aria, di fuoco, di acqua, con le mani"
L'ARTICOLO COMPLETO
<http://comune-info.net/2014/11/ucciso-rapporto-alunno-docente/>

UNA CASA A MISURA DI BAMBINO
<http://comune-info.net/2014/11/casa-misura-bambino/>

Dieci cose concrete, di cultura montessoriana, da fare nella vita di
tutti giorni per favorire l'autonomia dei bambini. Un semplice gancio
basso, per esempio, per appendere la giacca, lasciarsi aiutare durante
la preparazione dei pasti, coinvolgerli a lavare le tazze della
colazione, affidargli la cura di una piantina. E al posto del classico
seggiolone dove i bambini siedono ‘imbrigliati', meglio trovare
qualche soluzione alternativa (seggioline, sedia ergonomiche,
rialzi…) che permettano ai piccoli di scendere in modo autonomo e
allontanarsi .... QUI L'ELENCO COMPLETO
<http://comune-info.net/2014/11/casa-misura-bambino/>

UNA RETE DI PACE <http://comune-info.net/2014/11/scuola-pace/>

Pratiche educative di una buona scuola che esiste già, da Soave a
Gaza, passando per la rete “C'è speranza se accade @” L'ARTICOLO
COMPLETO DI LUCIANA BERTINATO
<http://comune-info.net/2014/11/scuola-pace/>

♦ APPRENDERE FACENDO
<http://comune-info.net/2014/10/scuola-apprendere-facendo/>

STEFANO <http://comune-info.net/2014/11/stefano-2/>

Ilaria Cucchi mostra la fotografia del fratello. Secondo la legge
nessuno è responsabile della morte di Stefano Cucchi e Ilaria mostra
la foto in tribunale. Le guardie del Sap dicono che Stefano
disprezzava la propria salute e dunque ne ha pagato le conseguenze.
Forse dovrebbero ricordare che non è morto sulla panchina di un
giardinetto con la siringa nel braccio, ma tra le braccia della
Giustizia e nelle mani della Sanità, ma Ilaria risponde mostrando la
foto ... Quella foto è come Giacomo di cristallo nel racconto di
Gianni Rodari: la verità è più luminosa del giorno QUI L'ARTICOLO
COMPLETO DI ASCANIO CELESTINI
<http://comune-info.net/2014/11/stefano-2/>

COMPLICITÀ. IL CRIMINE E I SUOI FUNZIONARI
<http://comune-info.net/2014/11/complicita-crimine-i-suoi-funzionari/>

È il governo la fonte principale della violenza che si propaga nel
Messico. Come ha spiegato nei suoi saggi Foucault, il potere forte di
un tiranno non fa sparire i malfattori ma li moltiplica. Il despota
può imporre la sua volontà a tutto il corpo sociale per mezzo di uno
stato di violenza permanente. Non possiamo chiudere gli occhi, avverte
oggi Gustavo Esteva. Non è più possibile distinguere i crimini
commessi dai delinquenti da quelli che sono responsabilità diretta
dei funzionari. Questa è la natura della lotta che va sostenuta: si
tratta di trasformare il dolore di questo tempo infame nella degna
rabbia che ci porterà alla ribellione e alla liberazione L'ARTICOLO
COMPLETO DI GUSTAVO ESTEVA
<http://comune-info.net/2014/11/complicita-crimine-i-suoi-funzionari/>

E SE TOGLIESSIMO I NOSTRI RISPARMI?
<http://comune-info.net/2014/11/banche-risparmi/>

Le sofferenze bancarie in Italia hanno raggiunto il 9%: su 100 euro di
prestiti, 9 non vengono restituiti alla banca da imprese e famiglie
sempre più in crisi. Come conseguenza le banche chiudono i rubinetti
del credito e preferiscono investire in strumenti finanziari. Così,
non solo prosciugano l'economia per gonfiare la mole di attività
speculative, ma nel farlo ricevono persino un sussidio implicito:
l'attività di trading è finanziata con i depositi bancari dei
clienti che aprono un conto. Che fare? Possiamo cominciare a togliere
i nostri risparmi da chi continua a giocare al casinò con i nostri
soldi e sulla nostra pelle, e orientarli verso istituti che sostengono
l'economia reale, senza crare disastri e valutando le ricadute non
economiche delle proprie attività. Non è poco L'ARTICOLO COMPLETO DI
ANDREA BARANES <http://comune-info.net/2014/11/banche-risparmi/>

♦ SVUOTIAMO I BANCOMAT. FACCIAMO UNA MAG
<http://comune-info.net/2013/11/mag/>

VITE DIETRO IL CARRELLO
<http://comune-info.net/2014/11/vite-dietro-carrello/>

Cart ("carrello") è un film intelligente, commovente, ispirativo e
potente: racconta la lotta delle lavoratrici di un supermercato. Le
protagoniste sono donne (anche la regista) della Corea del sud,
persone comuni, eroine con difetti e paure, con figli a carico,
anziane e non, eroine con il mutuo da pagare, eroine così diverse dai
modelli idioti di “donna” sparati dai media e "così simili ad
ognuna di noi - scrive Maria G. Di Rienzo - che la loro bellezza
risulta abbagliante". Cart è un grido di donne contro il capitalismo
L'ARTICOLO COMPLETO DI MARIA G. DI RIENZO
<http://comune-info.net/2014/11/vite-dietro-carrello/>

♦ IL CAPITALE E LA CACCIA ALLE STREGHE
<http://comune-info.net/2013/10/il-capitale-la-caccia-alle-streghe/>

SETTE ASINELLI PER UNA SOCIETÀ CHE CAMBIA
<http://comune-info.net/2014/11/asinelli-societa/>

Bambini, famiglie, anziani: in fattoria - in un fazzoletto di verde
strappato all'edilizia - per scoprire nuovi bizzarri e affettuosi
compagni, con cui imparare a rallentare UNA LETTERA
<http://comune-info.net/2014/11/asinelli-societa/>

ABBIAMO SCELTO DI PROTEGGERE LE API
<http://comune-info.net/2014/11/api-2/>

Le api restano indispensabili impollinatrici, sentinelle
dell'inquinamento e straordinario esempio di cooperazione, ma anche
specie a rischio da proteggere. Per questo c'è chi mette su
cooperative tra apicoltura e educazione ambientale LA NOTIZIA COMPLETA
<http://comune-info.net/2014/11/api-2/>

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