[Redditoxtutti] RESOCONTO ASSEMBLEA NAZ. FIRENZE 8 NOVEMRBE …

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Autore: usiait1@virgilio.it
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To: redditoxtutti
CC: pop
Oggetto: [Redditoxtutti] RESOCONTO ASSEMBLEA NAZ. FIRENZE 8 NOVEMRBE 2014 ...VERSO LO SCIOPERO GENERALE E SOCIALE DEL 14 NOVEMBRE, NO JOBS ACT, SI A ESTENSIONE DIRITTI PER TUTTI E TUTTE...










Comunicato
sindacale – per diffusione, pubblicazione e divulgazione, grazie


Resoconto
assemblea nazionale 8 Novembre a Firenze. Riuscita e positiva assemblea di
delegati-e operai e non solo, contro accordo del 10 gennaio 2014 firmato in
Italia da Confindustria con Cgil Cisl Uil (sindacati aderenti alla C.E.S.
Confederazione europea sindacale) sulla rappresentanza sindacale.

NO
ALL’ACCORDO, NO AL JOBS ACT, SI ALL’ESTENSIONE DEI DIRITTI A TUTTI-E, LA RISPOSTA
OPERAIA E DELL’ASSEMBLEA: SCIOPERO GENERALE E SOCIALE IL 14 NOVEMBRE…



Più
di 75 delegati-e, provenienti da varie parti d’Italia, moltissimi operari e
delegati di fabbriche e dai posti di lavoro pubblici e privati, hanno
partecipato alla prima assemblea nazionale a Firenze.

Il
dibattito, molto stimolante ha ribadito la contrarietà all’accordo firmato il
10 gennaio 2014, che nelle intenzioni vorrebbe smantellare qualsiasi libertà
sindacale e agibilità per tutti-e coloro che non accettino di diventare “servi
della gleba” e complici delle controparti padronali. Un accordo che è speculare
e fa il paio con il provvedimento di legge italiana (Ddl Poletti) che modifica
in peggio il contratto a tempo determinato, l’apprendistato e con il “JOBS ACT”
(attualmente in discussione al Parlamento Italiano, come legge delega al governo,
che sarà autorizzato a fare i provvedimenti normativi attuativi di una “delega
in bianco” sui diritti di chi lavora e di chi dovrebbe essere assunto-a). Dalla
presidenza dell’assemblea, come da molti interventi, è partito un appello a
promuovere e a partecipare, come risposta dai posti di lavoro, allo SCIOPERO
GENERALE E SOCIALE NAZIONALE DEL 14 NOVEMBRE, con manifestazioni e iniziative
in oltre 60 città in Italia, sciopero generale proclamato da diversi sindacati
combattivi e conflittuali, al quale si aggiunge lo “sciopero dimezzato” della stessa Fiom per la data del 14 novembre
per le fabbriche del nord, sciopero sociale con il protagonismo e la
partecipazione attiva di tanti collettivi di precari, studenti e studentesse,
spazi sociali, lavoratori –trici al nero, saltuari e intermittenti, lavoratori
autonomi a partita IVA, che si sono riconosciuti nel percorso dello STRIKE
MEETING,

uno
sciopero GENERALE E SOCIALE, il primo nel 2014 con tali caratteristiche in
Italia, che parte dalla resistenza di lavoratori e lavoratrici e che si
intreccia con quella dei “senza voce” senza diritti e garanzie, per poter
estendere a tutti e tutte i diritti sul lavoro e del lavoro, le condizioni
salariali e di reddito dignitose, non certo per togliere i diritti a chi ce li
ha, peggiorando la condizione di tutta la forza lavoro (e di quella in formazione),
come sta facendo l’attuale governo, del premier Renzi, con l’Italia attualmente
con al presidenza nel semestre nella U.E.

Saluti
con documento letto in assemblea, sono arrivati dalla Francia da U.S.S.
SOLIDAIRES, a livello internazionale è intervenuto un esponente del sindacato
CSP – CONLUTAS brasiliano, che ha portato i saluti anche della Rete
Internazionale di solidarietà e lotta, rete alla quale fanno riferimento
diversi sindacati italiani ed europei combattivi e conflittuali (tra i quali l’USI,
la CUB…). Sono pervenuti i saluti all’assemblea e al percorso di lotta, anche
da altri sindacati, tra i quali il Cobas Spagnolo. Un contributo attivo all’iniziativa
è stato portato dalla Confederazione sindacale Unione Sindacale Italiana, che
al congresso di luglio di quest’anno, ha deliberato la propria adesione all’appello
e alla campagna per contrastare questo accordo liberticida del 10 gennaio, che
è uno dei punti della piattaforma dello sciopero generale e sociale del 14
Novembre in Italia. L’Usi è stata presente nella presidenza e con interventi di
componenti della segreteria e dell’esecutivo nazionale, che hanno ribadito che
questo accordo i suoi effetti negativi, possono essere sconfitti, sia
politicamente, che sui posti di lavoro e anche legalmente (ponendosi l’accordo
del 10 gennaio in contrasto con principi fondamentali della Costituzione
italiana, con sentenze della Corte Costituzionale e di convenzioni e accordi
ratificati in sede OIL), oltre che con la LOTTA e il CONFLITTO.

All’assemblea
dell’8 novembre, hanno partecipato con interventi qualificati, delegati-e delle
strutture che hanno finora sottoscritto l’appello, della Cub, della Fiom, dell’Usi,
dell’opposizione nella Cgil, con un importante intervento del S.I. Cobas, che
ha ragguagliato sulla situazione nel settore della logistica, dichiarando la
partecipazione allo sciopero del 14 novembre, ma dando indicazione di andare
alla manifestazione della Fiom a Milano.

Un
rilevante impegno è stato svolto dal Coordinamento NO Austerity, che si è fatto
promotore dell’appello e della costruzione condivisa di questo percorso di
opposizione.

ORA
E SEMPRE RESISTENZA, NO JOBS ACT, VERSO LO SCIOPERO GENERALE E SOCIALE DEL 14
NOVEMBRE…LA LOTTA PROSEGUE, anche a LIVELLO INTERNAZIONALE (in allegato, foto
della presidenza dell’assemblea)



A
cura di USI Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912

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