sicuramente non sono e non mi sento nessuno, ma in sic ci avevo
creduto e vi avevo partecipato (anche materialmente, inzialmente)
poi giudicare... chissenefrega! ma fare considerazioni è proibito?
pensare, associare, riflettere è sbagliato?
gradatamente, sempre di più è stato evidente che era un strumento
elitario, gestito in maniera totalitaria e -dichiaratamente-
anti-democratica, fondamentalmente per aumentare prestigio e potere
personali
attirare le persone parlando di sicurezza e di ciclabili in periferia
e poi interessarsi solo al centro storico (parlo di sic roma, in
questo caso, soprattutto). Concentrandosi poi convenientemente solo
sul limite 30. Solo su quello rispetto a tutti gli altri punti che,
invece, erano quelli che avevano raccolto più consensi. Che senso ha?
preoccuparsi di chi a casa a via del babuino e non riesce arrivare con
la dovuta tranquillità a fare l'apericena a campo dei fiori (è un
esempio a caso non mi riferisco a qualcuno in particolare) è un
problema così centrale per i romani?
ho parlato poi di una cosa precisa, quella che mi ha definitivamente
amareggiato troppo e per cui me ne sono andata, fare i paragoni di
importanza tra i morti, dichiarando (e trovando molti consensi) sul
fatto che sia prioritario, nelle notizie, parlare di un ciclista
(italiano!) ucciso, rispetto a quella cosa marginale dei centinaia di
migranti (extracomunitari) morti affogati. Ti sembra un particolare
così privo di importanza, Ilaria? io ero allibita
poi il sessismo continuo, ha senso? merita rispetto? dovrebbe essere
un male minore? rispetto a cosa? le macchine? cosa?
http://www.bikeitalia.it/2013/07/08/scende-in-strada-capitan-trenta-il-supereroe-trash-della-mobilita-nuova/
(notare inoltre l'idiozia semantica, il paradosso, per cui in realtà
allora, sarebbe desiderabile un limite a una velocità più alta... Ma
di fronte al parlare di cazzo e del superdotato che si scopa le milf
che cosa può contare la logica...?).
mettere insieme le persone, lavorare per un obiettivo comune superando
gli inevitabili contrasti dovuti alle visioni e alle caratteristiche
individuali, è sempre complicato e richiede compromessi ma in questo
caso, ingenuamente, mi sembrava semplice: c'erano otto punti
condivisi, su cui si sarebbe dovuto puntare e su cui tutti erano
d'accordo. C'era in ballo una cosa semplice, basilare e ben definita:
ridurre le morti dei ciclisti. Poi i "portavoce" hanno cominciato a
portare avanti solo quello che interessava e conveniva a loro. nei
modi che convenivano a loro.Chi provava a protestare veniva aggredito
in gruppo dai caporioni, ridicolizzato, insultato. se insisteva,
bannato.
a me sembra che il fascismo e il sessismo siano veramente difficili da
sradicare dall'animo degli italiani, questa è l'impressione che mi è
rimasta
anche perché c'è stato il graduale aumento di un parallelismo con modi
e contenuti del m5s, che piano-piano è diventato così pronunciato da
essere quasi imbarazzante (oltre che tristissimo)
molta amarezza
.
poi sì certo, come dici, speriamo che magari poi comunque serva, che
faciliti il raggiungimento di un punto di incontro di persone che
comunque possono collaborare per migliorare le cose...
On 06/11/2014 16:51, Ilaria Panato wrote:
> Penso che noi non siamo nessuno per giudicare le azioni degli altri
> e che le persone che si sono impegnate nel fare anche sulla base
> dell' inesperienza al massimo vadano supportate. Se altri
> sperimentano e fanno un percorso e noi ne abbiamo fatto un altro,
> magari poi nel futuro si raggiunge lo stesso punto... O in una
> posizione intermedia dove siamo più o meno tutti d'accordo. Ma è
> meglio che ci si arrivi mediante un progetto piuttosto che per
> imposizione da parte di chi ha più esperienza: o come dico io o sei
> un microcefalo e servo del potere! Non è così che si cambia il
> mondo!! I ciclisti no, non li hanno salvati, ma sono arrivati a
> dialogare con persone "normali" (passatemi il termine ) che hanno
> bisogno di cose come "le figurine" o un modello di attivismo diverso
> da quello della ciemme o delle ciclofficine. Non siamo mica tutti
> uguali o mica noi abbiamo per le mani " il modo migliore di agire,
> reagire e combattere". queste esperienze sono laboratori intermedi
> che sono fondamentali per mutuare le nostre diversità! Inviato da
> iPhone
>
>> Il giorno 06/nov/2014, alle ore 15:13, Foc <foc@???> ha scritto:
>>
>>> On 06/11/2014 14:38, ilaria(inbici) wrote:
>>> io non capisco cosa ci trovate di istruttivo e costruttivo nel
>>> giudicare gli altri: voi che avete fatto? NOI che abbiamo fatto? A parte
>>> criticare con criticità?
>>
>> Perché, fare-senza-criticare-con-criticità a che cosa serve? a sudare?
>>
>> |-D
>>
>> Foc
>>
>> <0xF2CEF28D.asc>
>> _______________________________________________
>> Cm-roma mailing list
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>> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma
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