Re: [RSF] Le Mosche

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Autor: pilar castel
Data:  
A: Alyax, forumroma@inventati.org
Assumpte: Re: [RSF] Le Mosche
Grazie, confermo per venerdì 31 ore 19.15, per due

To: pilarcastel@???
Subject: Le Mosche
Date: Tue, 28 Oct 2014 18:00:45 +0100
From: info@???

Musei Capitolini – Centrale Montemartini – Via
Ostiense, 106 - 
31 ottobre, ore 19,15 - 1 e 2 novembre,
ore 19,15 e ore 21,15
LE MOSCHE studio scenico per spazi
museali dell’Orestea riscritta da Jean-Paul Sartre
a  cura di Marcello
Cava  
drammaturgia Pina Catanzariti
con, tra gli altri: Priya
Barchi,Flavio Capuzzo Dolcetta, Anna Dall'Olio, Luigi Fedele, Emma Minutolo, Claudio Molinari, Silvia Nostro, Chiara Palma, Nicola
Pecora, Isabella Picchi, Letizia Russo, Nicoletta Valentini
e la partecipazione di Vito Favata, Piero
Marietti, Debora Petrocelli
violoncello  Susanna Garcia Rubi
-  musiche di Roberto Cintioli, Adriano Cava aiutoregista Gustavo
Maccioni – suono Alberto Mattaroccia –
 organizzazione Roberta Rovelli – videoriprese a cura di Paolo
Zefferi
Zetema Progetto Cultura - Musei in Comune
Progetto di TEATRO E SCUOLA: esperimenti di teatro
didattico su temi ed autori del Novecento: LA LEZIONE, LA GUERRA
con il contributo di REGIONE LAZIODIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA', DIRITTO ALLO STUDIO
e in collaborazione
con Italia Nostra, Altramente, La Barraca, Lezioni d’azionein collaborazione con Liceo
Pilo Albertelli, Liceo I. Newton, ITISGalilei, Fondazione Roma
Sapienza,
INGRESSO LIBERO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 060608
------------- e inoltre....
ex Cartiera Latina via Appia Antica, 42
– 50
29 ottobre, ore 17
ORAZI E CURIAZI installazione
scenica dal Dramma Didattico di Bertolt Brecht
con, tra gli altri: Leonardo Osimani Emma Minutolo Luigi
Cecca Gabriele Cericola Niccolò Davino Letizia Russo Nicoletta Valentini Luigi Fedele con l’intervento
di Annalisa Cipriani (il luogo) e Antonella Gargano (il testo)
www.alyax.eu  ingresso libero
note su LE MOSCHE
Nell’ambito dei “progetti di animazione culturale e
spettacolo dal vivo da realizzarsi presso i Musei Civici e alcuni Spazi Culturali di Roma Capitale nel periodo estivo e autunnale”
verrà presentata, interpretata da una compagine mista di professionisti, docenti universitari, studenti e studentesse liceali, una
messinscena sperimentale che concluderà il ciclo di eventi previsti nell’ambito del progetto “Teatro e Scuola”
realizzato con Regione Lazio, scuola on demand. Il tentativo di attualizzazione del testo tragico classico fatto, durante la Seconda Guerra
Mondiale, dallo scrittore e filosofo francese che scrisse quella che, di fatto, è stata la sua prima opera teatrale, ha il suo senso
proprio nella Parigi occupata dai nazisti del 1945. “Il vero dramma, quello che ho voluto scrivere, è il dramma di un terrorista
che, uccidendo per strada dei tedeschi, provoca l’esecuzione di cinquanta ostaggi” (da:un théatre de situations pp223)
allusione evidente agli orrori dell’estate 1941, e insieme presa di posizione nel dibattito che opponeva partigiani e detrattori dei
morti innocenti, è una dichiarazione di attualità e pretesto e motivo per la riproposizione del testo oggi :
proprio quest’anno ricorrono i settanta anni dall’Eccidio di Fosse Ardeatine e dalla Liberazione. L’esperimento
nello spazio museale, la memoria dell’antico, produce spunti sperimentali di particolare interesse per l’aspetto formale legato
alla particolarità degli spazi della Centrale Montemartini, straordinario esempio di archeologia industriale riconvertito in sede museale,
che ha avuto inizio nel 1997 con il trasferimento di centinaia di sculture in occasione della ristrutturazione di ampi settori del complesso
capitolino. La necessità di produrre una forma di spettacolo itinerante, ovvero proporre un testo classico riscritto nel tempo
moderno in un museo moderno che espone opere classiche antiche!, diventa occasione per una proposta allo spettatore-visitatore che lo porta
ad usufruire nel tempo-spazio della visita-spettacolo di “suoni” (le parole
della tragedia) e “immagini” (i corpi
“morti” delle statue e i corpi vivi degli attori!): un esperimento di "opera aperta” dove “L’opera d’arte
è un messaggio fondamentalmente ambiguo, una pluralità di significati che convivono in un solo significante”. Alla
concomitanza del luogo (la Centrale Montemartini diventa Palazzo di Argo) si aggiunge, in questa straordinaria occasione, la concomitanza con la
ricorrenza: il tempo della tragedia che porterà all’uccisione di Egisto e Clitennestra è quello del “giorno dei
Morti” e le date della presentazione coincidono con la ricorrenza del nostro calendario.