[RSF] "Contratto di fiume" e coesione territoriale nei terri…

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Autore: Sviluppo Tevere
Data:  
To: Sviluppo Tevere
Oggetto: [RSF] "Contratto di fiume" e coesione territoriale nei territori del Tevere
Nell’ultimo numero di “Urbanistica Informazioni”, la rivista dell’Istituto
Nazionale di Urbanistica, è ospitato un articolo dal titolo <<L’esperienza
di coesione territoriale del Consorzio Tiberina>>, suddiviso in paragrafi
su: L’approccio di Bacino - Il modello di sviluppo basato sulla
sussidiarietà - Le azioni progettuali” (PDF allegato); analoghe tematiche
erano trattate in articolo su Silvae – Rivista tecnico-scientifica del
Corpo Forestale dello Stato dal titolo <<Progetti sul Tevere>>
(http://www.silvae.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/96), sempre
a firma del comune presidente del Consorzio Tiberina e dell’Associazione
Amici del Tevere.



La politica per la coesione territoriale intende incrementare le opportunità
di sviluppo di un territorio, promuovendo quantità e qualità dei servizi
pubblici fondamentali, tenendo conto di specifiche esigenze e
caratteristiche (come dunque sono quelle dei fiumi). Una politica che trae
fondamento e legittimazione dalla Costituzione Italiana (art. 119, quinto
comma, e art. 3, secondo comma) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione
Europea (art. 174), che richiedono “interventi speciali” per promuovere uno
“sviluppo armonico” e per “rimuovere gli squilibri economici e sociali”,
coordinando i soggetti, interni ed esterni al territorio, secondo il metodo
della costruzione di coalizioni orizzontali (fra Comuni, sistemi di imprese,
cittadini organizzati) e verticali (fra livelli di Governo). Non si tratta
dunque solo di gestire la spesa dei fondi pubblici o privati disponibili, ma
di agire da “integratore multi-livello”, fra ambito europeo, centri di
competenza nazionale pubblici e privati e centri decentrati di decisione e
di aggregazione della “voce” dei cittadini.



Coerente con i presupposti su delineati è l’attività del Consorzio Tiberina
nell’ambito di patti territoriali quali i “contratti di fiume”:



-          quello fra le comunità rivierasche del Paglia, l’affluente del
Tevere che va dal Monte Amiata a Orvieto, primo “contratto di fiume”
promosso nel Lazio (fin dal LUG 2011 con un apposito Protocollo, avviato
all’epoca a partire dalle Amministrazioni Comunali), addirittura a livello
interregionale (visti il corso del fiume e l’estensione del sub-bacino anche
in Toscana e Umbria), rappresentato dal Comune di Acquapendente (VT) al
prossimo incontro di coordinamento del 31 ottobre presso l’Autorità di
bacino del fiume Tevere;


-          uno speciale “contratto di fiume”, forse il “contratto DEL
fiume”, quello in avvio per il Tevere nell’area urbana di Roma, per il quale
il Consorzio Tiberina ha lanciato il Comitato Promotore, raccolto le prime
adesioni di opinion leader e cittadini in genere, coordinato l’avvio della
cabina di regia, esposto scientificamente (già in due sessioni pubbliche
molto affollate, a LUG e OTT 2014) le molteplici interazioni su scala di
Bacino, raccolto il sostegno di stake holders istituzionali. “Contratto DEL
fiume” - quello di Roma città, eventualmente coordinabile a quello della
Foce riguardante anche Fiumicino - non solo per il rilievo del Tevere
(pratico e simbolico) nella storia dell’Italia, dell’Europa e del
Mediterraneo, ma anche perché si va a inserire nello specifico status
legislativo e amministrativo di Roma Capitale, prevedendo un coinvolgimento
essenziale dei privati, pur con il sostegno e la “facilitazione” di tutte le
Amministrazioni interessate.




CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e
coordinata del Bacino del Tevere

[t] 063202087 – 0632500420 [f] 0632650283 [@]
tiberina@??? [w] <http://www.unpontesultevere.com>
www.unpontesultevere.com



APPENDICE

Tre anni e mezzo addietro, nel Seminario Formativo “Contratti di Fiume -
Nuovi strumenti per la pianificazione e gestione dei territori fluviali” del
27 aprile 2011 a cura di Tavolo Nazionale Contratti di Fiume, Ecoazioni,
SIGEA Società Italiana di Geologia Ambientale, Legambiente, FIDAF
Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali, l’intervento
“Agricoltura, agricoltori e contratti di fiume” del Prof. Samperi per
l’Istituto VIA riportava fra l’altro:

[……] Il “CONSORZIO TIBERINA - Agenzia di sviluppo per la valorizzazione
integrale e coordinata del Bacino del Tevere”, o meglio come si ama
identificare in “la regione Tiberina”, è sorto per atto Notarile il 29
gennaio 2010 ed in pochissimo tempo, grazie all’azione continua ed
intelligente svolta dai suoi promotori e dal Presidente in particolare, ha
raccolto a supporto delle sue finalità istituzionali ben 6 Università, 15
Enti Locali, 6 Regioni del Centro Italia, 46 Consorziati che comprendono
Soggetti istituzionali, universitari, associazionistici, imprenditoriali,
ecc.

Scopo del Consorzio è fare sistema ed affrontare in un’ottica “super partes”
problematiche che sono a fattore comune per la presenza del Fiume Tevere e
che non sarebbe né possibile né logico affrontare su basi territoriali
limitate, comunali od anche regionali proprio per le interconnessioni
storiche, culturali, fisiche e geografiche che impongono il ricorso ad un
progetto di sviluppo socio-economico sostenibile, di ampio respiro e
condiviso, articolato su più livelli tematici e sociali.

Si è avviato, in pratica, un “Contratto di Fiume” per promuovere ed avviare
progetti strategici interregionali che potrebbero essere una via d’uscita
dall’attuale situazione di crisi, basati od a supporto della risorsa “Fiume
Tevere”.

Di certo quello del Consorzio Tiberina è un lavoro innovativo unico nel
panorama italiano, vuoi per la dimensione dell’area, vuoi per le finalità,
vuoi, infine, per il livello dei soggetti che lo compongono capaci di
sviluppare e far sviluppare una forte progettualità attraverso una rete di
soggetti competenti nei temi trattati [……]

Per valorizzare la regione in maniera integrale e coordinata, il Consorzio
Tiberina sta assumendo il ruolo di “motore” no-partisan, interregionale,
interdisciplinare ed intersettoriale, sempre più apprezzato. Le occasioni di
incontro si succedono, non come Convegni fini a se stessi, ma come momenti
progettuali da condividere [……]

Gli obiettivi si delineano man mano, ma di fatto si sono creati degli “stati
generali permanenti” sulla regione Tiberina veramente innovativi nel
panorama italiano. [……]