Autor: Enrico Elisei Data: A: Alessio Mele CC: sempreverde@inventati.org Assumpte: Re: [Sempreverde] Partenza anche da Latina. Escursione sul Monte
delle Fate. Dom 21 Sett
Buondì! Sono Enrico Elisei (e/o pazzo) e confermo che verrò con il treno fino a Monte S. Biagio.
A domenica!
> Il giorno 19/set/2014, alle ore 10:27, Alessio Mele <alessiomele999@???> ha scritto:
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> Oltre al già fissato appuntamento alle ore 9:05 alla Stazione Ferroviaria di Monte San Biagio, partenza anche da Latina.
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> Appuntamento alle ore 8:00 dal parcheggio di via Pio VI (ex autolinee autobus)
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> Ad aspettarvi ci sarà Marco 338.8751093
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> L'associazione SempreVerde Latina per DOMENICA 21 settembre 2014 vi propone un’inedita escursione sui Monti Ausoni
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> DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014
> ESCURSIONE D’EQUINOZIO SUL MONTE DELLE FATE (1090 m)
> Partenza: Monte San Biagio
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> Dislivello: 800 m
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> Tempo di salita: 2 ore circa
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> Tempo di discesa: 1:30 ore circa
> Attraversando il bosco di querce di sughero più esteso e più suggestivo del Lazio, la Sughereta di San Vito, si entra nel sentiero che percorre il versante meridionale del Monte delle Fate. Affacciati sulla Piana di Fondi, i sugheri poi fanno spazio ai lecci che dominano il percorso fino alla vetta. A metà sentiero ci si imbatte nell’acqua sgorgante della Fontana la Savia.
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> APPUNTAMENTI:
> Latina: ore 8:00 parcheggio via Pio VI
> Monte San Biagio: ore 9:05 parcheggio di fronte la Stazione Ferroviaria (Via Appia, poco prima del bivio per il paese)
> Alle ore 8:38 parte dalla stazione di Latina il treno per Monte San Biagio (arrivo ore 9:05)
> PARTENZA: ORE 9:30
> CONTATTI:
> Alessio 335.1719966
> E’ richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un recapito telefonico) in modo da poter essere avvisati per eventuali cambiamenti di programma dell’ultim’ora.
> Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è fortemente gradito l'iscrizione all'associazione (EUR 7) o un piccolo contributo.
> All’inizio dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la sottoscrizione di una “Dichiarazione liberatoria nei confronti dell’Associazione Sempreverde”.
>
> "Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore equilibrio tra l’Uomo e la Natura"
> AVVERTENZE E INDICAZIONI
> Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” – APT Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina
> I sentieri
> I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i sali-scendi sia per per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
> Il periodo
> Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale. D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud, mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove l’orientamento risulta problematico.
> L’equipaggiamento
> Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
> L’alimentazione
> Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico pasto a metà della giornata.
> Attrezzatura
> Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
> La natura
> Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. E’ assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette (agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti: conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li troviamo e, pertanto
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> Quando percorri un sentiero fai in modo che chi viene dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
> Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le piante non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con molta attenzione puoi vedere cio’ che gli altri non vedono.
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