[NuovoLab] 642° or ain silenzio pe rla pace

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Autore: norma
Data:  
To: forumgenova, fori sociali, Mao Valpiana (Posta elettronica)
Oggetto: [NuovoLab] 642° or ain silenzio pe rla pace





mercoledì 17 luglio dalle 18 alle 19
      sui gradini del palazzo ducale di Genova, 642° ora in islenzio per
      la pace

      Altre info su 
www.orainsilenzioperlapace.org
      Incollo il volantino che verrà distribuito



PAZZESCO
            ! OLTRE 25 MILIARDI E MEZZO DI SPESA
            MILITARE L’ANNO

Scrive Manlio
        Dinucci sul
        Manifesto del 7 settembre:

“Secondo i dati
          ufficiali
          relativi al 2013, pubblicati dalla Nato nel febbraio 2014,
          l’Italia spende per
          la «difesa» in media 52 milioni di euro al giorno (avete letto
          bene!). Tale
          cifra però, precisa la Nato, non comprende diverse altre voci.

In realtà,
          calcola il Sipri, la
          spesa militare italiana (all’undicesimo posto su scala
          mondiale) ammonta a
          circa 70 milioni di euro al giorno.

Impe­gnandosi a
          portare la spesa
          militare italiana al 2% del pil, il governo Renzi si è
          impegnato a farla salire
          a oltre 100 milioni al giorno.”

Oggi in tutta Italia gli/le
          insegnanti sono in piazza
          per protestare contro i progetti di quella che chiamano
          riforma della scuola,
          mentre è
  il suo
          impoverimento. Allora
          abbiamo colto l’occasione per rapportare la spesa militare
          italiana
  a ciò che
          avviene nelle nostre scuole, spesso
          cadenti e sempre sovraffollate
.
*Bertolaso stimava
        che con 13
        miliardi si potrebbero mettere in sicurezza tutte le scuole
        italiane. E’ la
        metà della spesa militare italiana di un anno. E darebbe lavoro
        ad ingegneri,
        architetti, geometri, muratori.

*La scuola
        italiana è frequentata
        da 210 000 alunni con disabilità. Assegnare a ciascuno di loro
        un insegnante di
        sostegno costerebbe solo 420 milioni di euro l’anno. Sei giorni
        di spesa
        militare. Con 12 giorni si garantirebbe la presenza di due
        insegnanti di
        sostegno per ogni ragazzo disabile: abbastanza perché frequenti
        la scuola a
        tempo pieno continuamente seguito da una persona specializzata.

*Gli studenti in
        Italia sono
        circa 7 milioni. Perché non rinunciare a meno di un terzo della
        spesa militare
        di un anno per dotare ciascuno di loro di una “lussuosa”
        postazione scolastica
        ergonomica da 1000 euro? Farebbe 7 miliardi… Troppo cara? Ma
        darebbe lavoro a
        designer, falegnami, architetti e renderebbe la permanenza a
        scuola più
        gradevole, con ricadute positive sul rendimento e sulla salute
        della schiena e
        delle articolazioni

*La spesa media di
        ogni famiglia
        per libri e materiale scolastico è di 840 euro, secondo il
        codacons. Con meno
        di 6 miliardi si potrebbe fornire tutto gratis a ciascuno
        studente. Forse non
        sarebbe un buon utilizzo del denaro pubblico, visto che non
        tutti ne hanno
        uguale necessità. Ma sarebbe certamente più ragionevole regalare
        libri e
        materiale scolastico ad ogni studente che acquistare i
        cacciabombardieri da
        attacco F 35. 

Sono
          osservazioni paradossali?
          Forse. 
E non è solo l’istruzione ad aver bisogno di
            maggiori finanziamenti.

          Ma è certamente più paradossale continuare a violare la
          costituzione
          partecipando a guerre. E’ certamente più paradossale affidare
          il ruolo di
          gendarmi del mondo agli USA, visti i pessimi risultati delle
          “loro” guerre in
          Iraq ed in Afghanistan; e aderire prontamente a qualsiasi loro
          richiesta
          bellica.. E’ certamente più paradossale dichiarare che si
          interviene in Iraq ed
          in Siria per difendere le popolazioni aggredite e permettere
          agli aerei
          israeliani di addestrarsi in Italia per meglio massacrare i
          palestinesi. 
Ed è certamente molto ipocrita e
          cinico dichiarare che
          armi e materiale militari danno occupazione, fingendo di
          ignorare che scuole,
          ospedali, welfare, cultura, ne darebbero altrettanta anzi
  di più. 
Senza uccidere, né studiare come uccidere..