Comunicato - avviso - iniziativa pubblica - per pubblicazione, divulgazione, diffusione
...e partecipazione, grazie
COMITATO 5 APRILE
di ROMA – NODO
LOCALE DELLARETE NAZIONALE
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E SUI TERRITORISede operativa c/o
USICONS Onlus Largo Giuseppe Veratti 25 00146 RomaE mail circolotlc@???, usicons.roma@???, usiait1@??? mail nazionale
della Rete bastamortesullavoro@???
COMUNICATO RADIO
STAMPA – Roma, 16/9/2014
4
SETTEMBRE 2014 TARANTO: UN ALTRO MORTO SUL LAVORO DI UN OPERAIO DI SOCIETA’ IN
APPALTO ALL’ILVA
(Angelo Iodice, 54
anni)…
IL
16 SETTEMBRE, FISSATA LA SECONDA UDIENZA DEL PROCESSO SULL’ILVA
DI TARANTO, RINVIATI A GIUDIZIO VERTICI AZIENDALI.
16
SETTEMBRE, PRESIDIO A ROMA DALLE 9 ALLE 11 presso il Ministero dell’Ambiente
(incrocio tra via Cristoforo Colombo e via Capitan Bavastro), già "comunicato e autorizzato" alla Questura
CHIEDIAMO GIUSTIZIA
E VERITA’ PER UNA CITTA’, PER OPERAI E OPERAIEDELL’ILVA E DI
TUTTO L’INDOTTO, PER LE LORO FAMIGLIELA SALUTE NON E’ UNA MERCE, LA SICUREZZA NON
E’ UN OPTIONAL, A TARANTO VA GARANTITA FINALMENTE LA SALUTE E LA SICUREZZA DI
CHI LAVORA, VA BONIFICATA L’AREA E IL TERRITORIO INQUINATO, VANNO INDIVIDUATI I
REALI RESPONSABILI E CHI LI HA PROTETTI “POLITICAMENTE”
SERVONO
UN NUMERO SUFFICIENTE DI RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza)
in ogni reparto dello stabilimento, con piene agibilità e tutele per un
intervento preventivo e di controllo efficace non solo per i dipendenti
dell’Ilva ma anche per tutti coloro che lavorano nelle ditte in appalto; serve
all’interno dell’ILVA una postazione permanente dei servizi ispettivi e degli
organismi di vigilanza in materia di sicurezza; serve un “cambio di passo”
rispetto alle tante promesse fatte agli operai e alle loro famiglie, mentre
imperano licenziamenti collettivi, cassaintegrazione e diatribe infinite su
ipotesi di svendita/ripresa dell’acciaieria; va ridata fiducia all’intera
cittadinanza di TARANTO, serve un impegno coerente, efficace, concreto,
continuo per EVITARE LO STILLICIDIO DELLE CONTINUE MORTI SUL LAVORO, SUI
TUMORI, NEOPLASIE E MALATTIE CONTRATTE SUL LAVORO E UN PIANO PLURIENNALE DI
BONIFICA E DISINQUINAMENTO DEL TERRITORIO, analogamente a quanto dovrebbe
essere fatto in tutti i siti inquinati e degradati in Italia.
Uno
strumento utilizzabile, potrebbe essere l’istituzione di una “procura
nazionale” specifica, che assorba le competenze parcellizzate su
sicurezza e salute, coordinando le varie strutture pubbliche come fu fatto per
il contrasto alle organizzazioni criminali…
SERVE UN SERIO IMPEGNO, UN INTERVENTO ANCHE LEGISLATIVO, IN
MATERIA DI APPALTI, DALLA TRASPARENZA DEI BANDI DI GARA E DELLE
MANIFESTAZIONI DI INTERESSE, FINO ALLA VERIFICA E RISPETTO DELLE CONDIZIONI PER
CHI LAVORA E PER I TERRITORI INTERESSATI DAI GRANDI APPALTI DI OPERE PUBBLICHE
E DEI SERVIZI, sulle condizioni lavorative, salariali, di tutela per far
applicare prevenzione-informazione-formazione-addestramento-aggiornamento per
tutto quello che riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro.
IL COMITATO 5 APRILE DI ROMA E LA RETE NAZIONALE SULLA SALUTE E
SICUREZZA SUL LAVORO E SUI TERRITORI, SI RENDONO DISPONIBILI AD APRIRE CON LE
FORZE POLITICHE, SOCIALI, SINDACALI DISPONIBILI, UN PERCORSO PER INTERVENIRE IN
CONCRETO SULLA QUESTIONE “APPALTI DI OPERE PUBBLICHE” E PER LA PIENA
APPICAZIONE DELLE NORMATIVE E DELLE GARANZIE SU SALUTE E SICUREZZA.
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