[RSF] FW: [nowaroma] R: Iraq è pulizia etnica. Vincenzo non …

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Autore: pilar castel
Data:  
To: forumroma@inventati.org
Oggetto: [RSF] FW: [nowaroma] R: Iraq è pulizia etnica. Vincenzo non puoi fare finta di non vedere!


Date: Thu, 11 Sep 2014 13:18:14 +0200
From: brandienzo@???
To: no-reply@???
Subject: [nowaroma] R: Iraq è pulizia etnica. Vincenzo non puoi fare finta di non vedere!
CC: nowaroma@???

Mi dispiace, ma non mi unisco ad Amnesty perchè spesso in passato si è resa complice della propaganda guerrafondaia, sfociata nei relativi interventi militari "umanitari" (vedi Libia, ecc.). Amnesty ha avvallato palesi bugie tese a giustificare interventi armati, Vincenzo Brandi




----Messaggio originale----

Da: no-reply@???

Data: 11/09/2014 10.41

A: "Vincenzo Brandi"<brandienzo@???>

Ogg: Iraq è pulizia etnica. Vincenzo non puoi fare finta di non vedere!













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Iraq: pulizia etnica di dimensione storiche. Fermiamola insieme!








           "La maggior parte erano donne, ragazze e bambini. Stavano scappando verso la montagna, lo Stato islamico è arrivato e ha separato donne e bambini dagli uomini. 


        Hanno ucciso tutti gli uomini e portato le donne e i bambini a Tal Afar".
      Il 3 agosto Mirze  Ezdin ha perso molti suoi familiari, decine sono stati uccisi e 45 sono stati rapiti.


       Insieme a circa 300 persone, e a diverse persone della  minoranza religiosa yazida, si era rifugiato a Qinyieh, un villaggio nella zona  di Sinjar, nel nord dell'Iraq. Erano fuggiti  da Tal Qasab per non cadere nelle mani dello Stato islamico, ma invano. Li  hanno raggiunti, rapiti e uccisi.


      Trattenendo le  lacrime, Mirze, mostra a Donatella Rovera, la nostra ricercatrice, la foto di  due suoi nipoti.


       "Alina ha appena tre anni, la sorellina nove mesi. Rosalinda  ha cinque anni, i tre fratellini tra otto e dodici. Puoi immaginare queste  creature nelle mani di quei criminali?"


              Quella di Mirze è una delle tante testimonianze raccolte  dalla nostra missione di ricerca,  attualmente in Iraq.



       Da tre mesi ascoltiamo  l'orrore descritto da vittime e  sopravvissuti, la disperazione delle persone che non sanno se i loro familiari siano  vivi o morti. Vediamo terre coltivate trasformate in campi di morte che grondano sangue. Ora abbiamo pubblicato un  rapporto drammatico.


       In Iraq, è in corso una sistematica pulizia etnica di dimensioni storiche e noi, Vincenzo, non  possiamo far finta di non vedere!


      La popolazione del nord dell'Iraq merita di vivere libera  dalla persecuzione, senza temere di perdere la vita a ogni angolo di strada.


       Unisciti adesso ad Amnesty International per fermare queste violenze!


















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