Care colleghe e colleghi,
vi informiamo che si è costituito un gruppo di lavoro dell’AISO per
definire delle “linee guida” che aiutino i ricercatori ad affrontare
alcuni *nodi deontologici e giuridici* legati al trattamento delle fonti
orali (potete trovare una presentazione a questo link:
http://www.aisoitalia.it/2014/09/11/linee-guida-sulle-fonti-orali-lavori-in-corso/).
L’iniziativa nasce a seguito di *controversie legali* che hanno
coinvolto alcuni soci (i temi sono quelli del diritto d’autore
nell’intervista, del rispetto della privacy richiesto dai familiari o
discendenti degli intervistati, dei rischi di diffamazione per aver
citato parole dei testimoni, dell’utilizzo da parte della magistratura
di interviste rese con vincolo di riservatezza, delle modalità di
archiviazione e utilizzo di interviste raccolte – a suo tempo – senza
formale autorizzazione). Il quadro normativo in evoluzione e la
propensione sempre più diffusa a ricorrere alle vie legali producono
delle conseguenze nelle pratiche di raccolta, di archiviazione e di
utilizzo storiografico delle fonti orali.
A questo si è aggiunta una maggiore sensibilità per agli aspetti “etici”
insiti in un tipo di ricerca che ha a che fare con persone, che offrono
al ricercatore la loro storia, la loro voce e spesso la loro immagine, e
le cui testimonianze trattano inestricabilmente di aspetti pubblici e
privati. Inoltre, i *progetti internazionali* ed europei, per esempio,
stanno costringendo i ricercatori e le istituzioni per cui lavorano a
procedure e impegni molto precisi sui temi etici. Anche le università e
i centri di ricerca – come da tempo avviene nei paesi anglosassoni –
sono costretti ad attrezzarsi per rispondere a queste richieste.
Obiettivo del gruppo di lavoro dell’AISO è aiutare i ricercatori che
fanno uso di fonti orali a essere consapevoli dei risvolti etici e
giuridici del loro lavoro, per non esserne sopraffatti o scoraggiati ma
anzi – possibilmente – per fare di essi uno strumento utile a migliorare
la *qualità della ricerca*.
Per raggiungere questo obiettivo è necessaria la collaborazione di chi
abbia esperienza di lavoro con le fonti orali e abbia sperimentato casi
come quelli sopra citati: controversie legali (anche se non approdate in
tribunale), criticità segnalate da terzi rispetto al proprio modo di
lavorare, dubbi o incertezze di carattere deontologico o giuridico su
singoli aspetti legati alla raccolta, all’utilizzo e all’archiviazione
delle fonti orali.
Invitiamo pertanto quanti vogliano *collaborare *al progetto
sottoponendo al gruppo di lavoro le proprie esperienze, a scrivere a
*redazione@???*, e/o a dare la disponibilità per un colloquio
telefonico o di persona.
Cordiali saluti
A.
--
Alessandro Casellato
Dipartimento di Studi Umanistici
Università Ca' Foscari Venezia
Dorsoduro 3484/D
30123 Venezia
tel. 041 234 9846
a.casellato@???