Date: Tue, 5 Aug 2014 15:07:37 +0200
From: brandienzo@???
To: coordinamentokurdistan@???; nowaroma@???; unsc-nowar@???
Subject: [nowaroma] R: [Coordinamentokurdistan] Comunicato stampa Giuristi Democratici
CC: fabio.clerici@???
Nell'esprimere la più completa solidarietà (sia a titolo personale che a nome della Rete No War) con la popolazione kurda sottoposta ai feroci attacchi dei jahadisti fanatici dell'IS, sia in Iraq che in Siria, invito tutti a riflettere brevemente sul sostegno internazionale che trovano questi jahadisi , usati come mercenari per destabilizzare intere regioni.-L'IS (ex ISIl, ex ISIS) agisce sia in Siria che in Iraq ed in passato ha avuto armi e finanziamenti sia da parte di alcune petromonarchie (ad es. Arabia Saudita), sia da parte della Turchia, USA e vari paesi occidentali interessati a far cadere il governo Assad in Siria. Operazioni del genere furono già fatte in Afghanistan, Bosnia, Libia, ecc. per colpire i nemici della NATO.
-Attualmente gli USA, dopo aver nel 2006 favorito la nascita del governo sciita di Al Maliki a Baghdad, hanno voltato le spalle a questo governo perchè è rimasto in rapporti troppo amichevoli con Iran e Siria e perchè vende troppo petrolio alla Cina favorendo alcune società cinesi. Gli unici aiuti par combattere i Jahadisi il governo Al Maliki (senza, da parte nostra, voler dare nessuna particolare approvazione a questo governo) li riceve dall'Iran e dalla Russia che gli ha venduto una squadriglia di caccia Sukhoi.Le vie dell'imperialismo sono davvero contorte all'insegna del vecchio detto "divide et impera". La tanto sbandierata "guerra al terrore" è solo uno specchietto per le allodole per gli ingenui ...... Vincenzo Brandi
----Messaggio originale----
Da: fabio.clerici@???
Data: 05/08/2014 13.23
A: <coordinamentokurdistan@???>
Ogg: [Coordinamentokurdistan] Comunicato stampa Giuristi Democratici
I Giuristi Democratici esprimono solidarietà al popolo kurdo ezida, in Iraq, per l'attacco subito da parte dell'ISIS
I Giuristi Democratici esprimono la propria solidarietà alla popolazione kurda ezida della regione di Sinjar, in Iraq, vicina al confine siriano, oggetto di un attacco da parte di gruppi facenti capo all'ISIS, ed attualmente in fuga.
Molti appartenenti alla popolazione civile sono stati costretti a convertirsi all'Islam con la minaccia di massacri. Sussiste un forte pericolo di una tragedia umanitaria che deve essere fronteggiato da parte delle Nazioni Unite prestando assistenza ai profughi, ad oggi oltre 200.000.
Gli attacchi dell'ISIS vanno sventati mediante un'azione preventiva da svolgere a livello diplomatico e sostenendo le forze di autodifesa kurde.
Torino, Roma, Napoli, Bologna Padova, 5 agosto 2014
Associazione Nazionale Giuristi Democratici
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