L'associazione SempreVerde - Pro Natura Latina torna a proporvi un nuovo
appuntamento con la natura, nel bellissimo comprensorio dei Monti Lepini
*MONTE SEMPPREVISA DA BASSIANO
GUARDA CHE LUNA!!! SEMPREVISA IN NOTTURNA CON IL PLENILUNIO!
**
*Sabato 12 e Domenica 13 luglio 2014 Escursione Monte Semprevisa 1536
mt. s.l.m.
*_PROGRAMMA_*
* *Sabato 12 Luglio 2014*
o *ore 16.00 *Appuntamento LATINA PARCHEGGIO IN VIA PIO VI ANGOLO
VIA CATTANEO (ex autolinee)
o *ore 16.15 *Partenza
o *ore 17.00*Partenza Bassinao: sentiero n. 10 CAI
o *ore 18.30 *Arrivo al *Rifugio LiberaMonte*: Cena e pernotto
* *Domenica 13 luglio 2014*
o *Ore 2.00 *Partenza dal*Rifugio LiberaMonte* (1052 mt. slm) per
la cima della Semprevisa
o *Ore 4.30/5.00*Arrivo in vetta
o *Ore 6.30/7.00 *Inizio**discesa
Vista la particolarità dell'escursione oltre al normale equipaggiamento
(vedi sotto) è opportuno dotarsi di *sacco a pelo* e *torcia elettrica*.
*Contatti
*Alessio M. 3351719966 e-mail alessiomele999@???
Roberto F. 3467559147 e-mail magalumaca@???
<mailto:magalumaca@inventati.org>
_E' richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un
recapito telefonico) in modo da porter concordare eventuali altri
appuntamenti intermedi ed essere avvisati per eventuali cambiamenti di
programma dell'ultimora._
Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è
fortemente gradito l'iscrizione all'associazione (EURO 7) o un piccolo
contributo
All'inizio dell'escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la
sottoscrizione di una "*Dichiarazione liberatoria nei confronti
dell'Associazione Sempreverde".*
*_L'ESCURSIONE_*
*__*
/_Descrizione dell'escursione_//.
/*«Monte Semprevisa (m 1536)
Sentiero:*N.10
*Partenza da:* Bassiano
*Per:* Valle Sant'Angelo e Sella del Semprevisa
*Dislivello:* m 1050
*Difficoltà:* difficile
*Tempo di andata:* ore 3
*Tempo di ritorno:* ore 2
*Percorso:*/Dal bivio per Bassiano, nei pressi di una croce, prendere la
strada asfaltata che sale a Camporosello e percorrerla fino al ponte del
Fosso Sant'Angelo (2 Km dal bivio). Qui si parcheggia. Pochi metri dopo
sulla sinistra inizia il sentiero (scaletta in legno) che si inerpica
per la fitta lecceta della Valle Sant'Angelo, fino alla sorgente
Sant'Angelo. Da qui si prosegue lungo la sterrata che conduce al pianoro
di Camporosello (m 1195) da dove si sale in direzione nord, per tracce
di sentiero, alla Sella del Semprevisa (m 1335) che dal basso si
presenta di fronte (a destra si notano le coste del Semprevisa). Dalla
sella si piega a destra e seguendo il sentiero che si tiene sulla
sinistra della cresta si giunge alla vetta. Se si vogliono ammirare le
ripide coste del Semprevisa si può seguire, dalla sella, l'intera cresta
fino alla meta.
/
Sentiero panoramico solo dopo aver lasciato la fonte Sant'Angelo; offre
interessanti scorci in una delle più belle e residue leccete, pressoché
pura, del Versante Sud dei Monti Lepini. Da Camporosello, uno dei tanti
pianori carsici presenti nel gruppo, si possono ammirare da vicino le
ripide coste del Semprevisa e, poco dopo l'inizio del bosco di faggi, si
può osservare una grossa pietra tonda, incisa, dominata "Schiazza di
Paolone".*»
*
/_AVVERTENZE E INDICAZIONI_/
*I sentieri*
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per
un'escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono
conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso.
Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i
sali-scendi sia per per l'andata che per il ritorno e non è la semplice
differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
*Il periodo*
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D'estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d'inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende
più suggestivo l'ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi
sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali
di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in
caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri
ove l'orientamento risulta problematico.
*L'equipaggiamanto*
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura
del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un
buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l'inverno e adatto per
la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di
calzettoni adatti. Per quanto riguarda l'abbigliamento è bene essere
attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un
indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento
da indossare nell'eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in
quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo
insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non
mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo
faticosa.
*L'alimentazione*
Portare sempre almeno un litro d'acqua e alimenti con un buon grado di
digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare
farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di
forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali
minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la
precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non
bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in
buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente
verso la fine dell'escursione. Per i sentieri più impegnativi è
consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico
pasto a metà della giornata.
*Attrezzatura*
Alcuni strumenti, come la bussola, l'altimetro e la carta topografica,
sono senz'altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare
escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di
modeste dimensioni e una macchina fonografica con obiettivo standard e
un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
*La natura*
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a
poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare atenzione
nell'avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non
avventurarsi all'interno se non in presenza di esperti speleologi. E'
assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli invece nello zaino e porteteli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi,
la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li
troviamo e, pertanto
QUANDO PERCORRI UN SENTIERO
FAI IN MODO CHE CHI VIENE DOPO DI TE
NON SI ACCORGA DEL TUO PASSAGGIO
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le
piante non fuggono via ma
SE PERCORRI UN SENTIERO
IN SILENZIO
E CON MOLTA ATTENZIONE
PUOI VEDERE CIO' CHE GLI ALTRI NON VEDONO.