Lunedi 30 giugno ore 21 all'ARCI (piazzale carlo sforza , sant'anna Lucca )
assemblea del Comitato Lucca per Tsipras
di seguito il resoconto dell'assemblea dei comitati della toscana tenutosi a
firenze sabato scorso .
Una buona base di discussione per partecipare al movimento che si sta
creando nel tentativo di portare avanti l'esperienza che ci ha portato al
parlamento europeo
Presenti
Comitati di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia,
Siena, Versilia, PRC Regionale, SEL Amiata (che corrisponde al comitato
Amiata) - nell'insieme 65 persone-
Sede: Firenze - Via delle Porte Nuove 33 (circolo ARCI sede del Comitato
Firenze per Tsipras)
S'incarica di fare il report Tiziana Nadalutti (Pisa)
prende le iscrizioni a parlare (6' a testa) Chiara Giunti (Firenze)
Discussione
1. Discussione dei risultati elettorali e della situazione dei comitati
nelle varie realtà territoriali
Il risultato toscano oscilla a seconda delle realtà ma è in generale buono,
se si guarda al dato nazionale. Molto buono in alcune realtà. Si sottolinea
però che, se si analizzano i risultati per zone, si vede come
tendenzialmente sia stato più difficile ottenere buone percentuali nei
quartieri popolari, fuori dalle città e nei posti dove è mancato un lavoro
sul territorio (questo coerentemente alla distribuzione del dato nazionale).
Dopo le europee c'è stata una fase di stanca in alcune realtà, ma in
generale da tutti i comitati presenti viene la sollecitazione a continuare a
mantenerli in vita. Quindi, considerando normale una fase di stanca
post-elettorale, ora si può ripartire, avendo come cardini delle attività:
- la costruzione di un lavoro politico dal basso e nei territori a partire
dalla declinazione nazionale e locale del programma della lista L'altra
Europa attraverso delle campagne specifiche (e qui ci sono state diverse
proposte: dal tema del lavoro e del jobs act a quello della democrazia, alla
pace e alla politica internazionale UE, alla riconversione ecologica del
sistema produttivo, alla costruzione di un "controsemestre"). Tenendo conto
che alcuni temi sono sia locali che nazionali ed europei (es.: Piombino e
gestione problema Costa Concordia);
- la massima inclusività e partecipazione e il rispetto delle diversità di
tutti i soggetti, individuali o collettivi, che hanno lavorato per la lista;
- la ricerca di un rapporto con la base elettorale che la lista intendeva
rappresentare. Ci sono quindi state sollecitazioni sulla necessità di
cominciare ad incontrare e confrontarsi, ad esempio, con i lavoratori,
puntare ad allargare con iniziative politiche su temi ed anche conviviali
per incontrare il nostro elettorato.
Alcuni comitati hanno cominciato a costituire dei gruppi di lavoro per
individuare temi d'azione sul proprio territorio e per definire forme e
regole dello stare insieme.
2. Creazione di un coordinamento regionale dei comitati Tsipras della
Toscana
Tutti trovano corretto mantenere stretti rapporti tra i comitati dei
territori, anche se ci sono diverse idee su come attuare questo proposito:
si va dalla proposta di una rete semplice all'idea di individuare dei
responsabili di riferimento per un coordinamento regionale, che tengano i
contatti con i comitati territoriali. In generale, comunque, sono prevalenti
le opinioni secondo cui al momento non è necessario insistere sulla
creazione di una struttura.
Si pensa a come migliorare le comunicazione e il lavoro tra i comitati
toscani. Alcuni si sono resi conto solo all'ultimo, ad esempio, che era
stata fissata la riunione del 21 giugno e si sono preoccupati perché
temevano che ci fosse una mancanza di trasparenza. In realtà, si è poi
verificato che le mail di proposta per l'incontro sono state inviate a
tutti, anche se in alcuni casi non sono arrivate o non sono state aperte (ad
es. è il caso di Pisa, che per prima ha sollevato il problema). Di
conseguenza si sono ripresi tutti gli indirizzi dei presenti per integrare
la mailing list regionale.
3. Preparazione dellassemblea del 19 Luglio
Il 19 luglio, così come altre iniziative/riunioni/discussioni che lo
precedono, deve essere un momento di un percorso inclusivo e lungo, che
tenga conto dei diversi soggetti e sensibilità. L'altra Europa ha posto per
certi aspetti una soggettività politica al centro della propria proposta (o
comunque l'elettorato così l'ha percepita), e ci sono gruppi e attivisti
interessati a costruire un vero e proprio soggetto. D'altro canto, non si
può non tenere conto del fatto che forzature in questa direzione potrebbero
avere effetti negativi e che non si può chiedere a certi soggetti di
sciogliersi semplicemente in uno nuovo. La pratica politica concreta è
attualmente il campo d'azione, in cui mettere in atto
campagne/proposte/attività condivise sui temi della lista. Il metodo di
lavoro deve essere quindi quello del consenso, tenendo anche conto che c'è
chi pensa che sia il caso di partire da una minima struttura: l'Associazione
L'altra Europa con Tsipras (già legalmente costituita per poter effettuare
la campagna elettorale) a cui possano aderire le singole persone, che siano
o meno appartenenti ad altre associazioni o partiti, individuandone regole
minime di vita interna.
Problema del rapporto con gli eletti: occorre che da ora in poi si ragioni
su come far sì che gli eletti siano in contatto con gli elettori.
Strumenti di democrazia: si è discusso su come dare partecipazione e
rappresentanza e alcune opinioni sostenevano la necessità di stabilire il
principio di "una testa, un voto", altri hanno fortemente insistito sul
metodo del consenso e altri ancora sulla creazione di piattaforme ibride che
garantiscano a tutti rappresentatività ed evitino le forme "grilliane". A
questo proposito è stato richiamato anche l'appuntamento del 29 giugno,
lanciato da ACT! e DigiTsipras, che sarà utilizzato anche per discutere
forme di democrazia "integrative" della partecipazione fisica.
4. Non all'OdG ma emerso:
- proposta di avere contatti più stretti fra comitati di aree con interessi
simili (es: la costa toscana);
- elezioni regionali: tutti hanno presente che in primavera si andrà al voto
e sono stati fatti cenni alla proposta di legge elettorale in preparazione
in Toscana. E' sembrato però inopportuno mettersi a ragionare sulle scadenze
elettorali mentre c'è da fare un lavoro politico concreto sui temi e le
campagne da portare avanti. Si preferisce insomma allo stato attuale dare la
precedenza all'elaborazione politica.
Decisioni
- Si organizzerà un altro incontro per l'8-9 luglio in un'altra città
toscana per sviluppare proposte di lavoro da portare alla discussione del 19
(l'idea è di "fare a rotazione" per rendere meno pesanti gli spostamenti).
Data e luogo da verificare a breve (a cura del comitato di Siena);
- Si farà un volantinaggio il 1° luglio sull'inizio del semestre italiano in
Europa (preparazione a a cura dei comitati di Lucca, Pisa e Siena);
- Si organizzerà anche un volantinaggio/evento sull'attacco alla democrazia
(preparazione a cura dei comitati di Livorno e Pistoia);
- Si organizzerà un evento a Piombino entro fine luglio, sulla questione del
lavoro.
la riunione è iniziata alle 10.45 ed è terminata alle 14.15
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