[Nogelminispbo] Basta alle male pratiche del consolatodel Ma…

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Auteur: Sean Patrick Casey
Date:  
À: Autorganizzazione Studentesca
CC: No Gelmini SciPol Bologna, Collettivo SPA
Sujet: [Nogelminispbo] Basta alle male pratiche del consolatodel Marocco! / Presidio dei lavoratori e lavoratrici marocchini lunedì 16 giugno
http://coordinamentomigranti.org/2014/06/12/basta-alle-male-pratiche-del-consolato-del-marocco-presidio-lunedi-16-giugno/

Basta alle male pratiche del consolato del Marocco! / Presidio dei
lavoratori e lavoratrici marocchini lunedì 16 giugno


E’ ora di dire basta!

Presidio dei lavoratori e delle lavoratrici marocchine

davanti al Consolato del Marocco a Bologna

lunedì 16 giugno, ore 11

via del carrozzaio 3, Bologna

L’ALMI (Associazione Lavoratori Marocchini in Italia) ha tenuto una
riunione aperta domenica 01/06/2014 al Centro Interculturale Zonarelli,
per discutere le male pratiche del Consolato del Regno del Marocco a
Bologna, a cui i cittadini e le cittadine marocchine devono rivolgersi per
ottenere i documenti che servono per rimanere in Italia regolarmente. I
partecipanti alla riunione e i membri dell’associazione presenti hanno
democraticamente deciso di denunciare pubblicamente il Consolato di
Bologna perchè:

-si rifiuta di rilasciare i passaporti a chi vive e lavora regolarmente in
Italia con la motivazione di non avere il certificato di residenza;

-nega la possibilità di accedere al programma del Ministero
dell’Immigrazione per il rimpatrio delle salme;

-complica le procedure per la traduzione della patente, con un tempo
d’attesa per il rilascio che arriva fino a 4 mesi senza che venga
rilasciata alcuna ricevuta;

-obbliga coloro che hanno i figli registrati al Consolato di Roma ad
andare a Roma per richiedere il certificato di nascita;

-chiude gli uffici durante le feste religiose e nazionali marocchine e
italiane,

-si rifiuta di assistere le vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia
Romagna due anni fa con la motivazione che non rientra nell’ambito delle
sue competenze;

-non concede alcuna assistenza sociale alle famiglie che hanno subito la
crisi, alle vedove e ai minori abbandonati;

-incoraggia le associazioni che lavorano per il cosiddetto “rimpatrio
volontario” e non favorisce quelle che invece difendono i diritti dei
cittadini e delle cittadine marocchine.

Inoltre, il Consolato è sprovvisto di uno sportello informativo per il
pubblico, le linee telefoniche sono sempre occupate e chi si rivolge ai
suoi uffici è spesso costretto a rimanere in fila per l’intera giornata,
senza alcun riguardo per chi ha con sé figli, senza adeguati servizi
igienici (è presente un solo bagno senza chiave), senza una stanza per
poter cambiare e allattare i neonati. Il Consolato non dispone infine di
un luogo per la preghiera. In questa drammatica situazione emergono
discutibili pratiche amministrative. Non accettiamo che il Consolato
finanzi progetti e associazioni inesistenti, denunciamo gli abusi e gli
insulti quotidiani che siamo costretti a subire, rifiutiamo l’uso delle
telecamere per controllare utenti e impiegati, e non vogliamo la chiusura
dell’ingresso principale che porta al primo e al secondo piano dove sono
lo sportello sociale, la segreteria, l’Ufficio del Console, l’archivio e
l’ufficio del Vice Console. Per tutti questi motivi chiediamo a tutti i
lavoratori e le lavoratrici marocchine, e a tutte le associazioni di
migranti e italiani di partecipare al presidio.

ALMI – Associazione Lavoratori Marocchini in Italia

Per info e adesioni: almi.associazione@???, coo.migra.bo@???