http://www.connessioniprecarie.org/2014/05/09/grecia-stop-al-licenziamento-di-595-lavoratrici-delle-pulizie-da-parte-del-ministero-delle-finanze/
Grecia: stop al licenziamento di 595 lavoratrici delle pulizie da parte
del Ministero delle finanze
Su invito dei compagni e delle compagne greche di Solidarity for All,
pubblichiamo e diffondiamo l’appello alla solidarietà delle lavoratrici
delle pulizie del Ministero delle finanze in lotta contro il licenziamento
e la privatizzazione dei servizi.
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Siamo 595 donne che lavorano da molti anni come lavoratrici delle pulizie
per il Ministero delle finanze. Dal 18 settembre 2013 siamo state sospese
dal lavoro e dal 18 maggio 2014 saremo licenziate. Siamo tutte donne e la
discriminazione di genere è evidente. Molte di noi sono vicine all’età
della pensione, una pensione che non vedremo mai. Molte di noi sono madri
single e la vita delle nostre famiglie dipende dai nostri salari. I
memoranda delle politiche di austerity ci hanno private del diritto di
vivere e di lavorare. Oggi in Grecia la disoccupazione è al 27% e per le
donne è al 62.8%. Non c’è speranza di avere un nuovo lavoro, siamo state
private perfino del diritto alla salute
Fino al 2005 abbiamo lavorato con contratti precari. Dopo la direttiva
europea e una sanzione imposta alla Grecia, i nostri contratti sono
diventati a tempo indeterminato. Il governo afferma che il nostro
licenziamento è necessario per ridurre il debito pubblico. La verità è che
la Grecia spende molto di più con i subappaltatori privati, che ci hanno
rimpiazzato per i servizi di pulizia grazie a costi del lavoro ridotti.
Per il governo Greco e la Troika noi siamo numeri e non esseri umani.
Dal 18 settembre, cioè da 8 mesi, stiamo protestando ogni giorno davanti
al Ministero delle finanze. Abbiamo portato avanti una grande lotta alla
quale il governo greco ha risposto con la violenza e la repressione.
Pensavano che saremmo state un bersaglio facile e prive di unità, perché
apparteniamo agli strati più bassi della classe operaia e perché siamo
donne. Ma, insieme con la gente comune, insieme a migliaia di impiegati
licenziati, abbiamo combattuto quotidianamente contro le misure del
governo greco e della Troika che distrugge le nostre vite conducendoci
alla povertà.
Noi continuiamo la nostra lotta:
- Con un campeggio e un sit in permanente dal 7 maggio 2014, davanti
all’entrata del Ministero delle finanze, fino alla nostra reintegrazione.
- Chiediamo il nostro diritto al lavoro, ai diritti sociali, alla
pensione insieme alla piena restituzione dei nostri impieghi
- Insieme a tutti i lavoratori, combattiamo per rovesciare queste
politiche che ci impoveriscono
- Chiediamo ciò che è auto-evidente: vivere con dignità attraverso
le nostre umili professioni.
Noi chiediamo la vostra mobilitazione e la vostra solidarietà al nostro
campeggio di protesta e al nostro sit in. Insieme possiamo farcela.
Vi sollecitiamo a inviare messaggi di sostegno alle lavoratrici delle
pulizie in lotta a katharizoume@??? e soprattutto a «bombardare» con
lettere di protesta:
- Le ambasciate greche del vostro paese
- Il Ministero greco delle finanze via mail all’indirizzo
minister@??? via fax al numero +30 210 333 2608 e il Ministero
greco dell’amministrazione pubblica all’indirizzo info@???
kyriakos@???, chiedendo lo stop immediato alla sospensione e al
licenziamento delle pulitrici, reclamando per tutte loro il pieno e
incondizionato ritorno al lavoro.
Atene, 8 maggio 2014