[image: #DecidiamoNoi_social]<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/DecidiamoNoi_social.jpg>
Care e cari concittadini,
sabato 10 maggio nella nostra città sfileranno in corteo donne, uomini e
bambini che non vogliono più vedere le strade invase da sacchi di
immondizia.* Soprattutto, non vogliono più morire di tumore perché l’acqua,
l’aria e la terra della nostra regione sono avvelenate da rifiuti che
finiscono in discarica o vengono dati alle fiamme.* Sono gli stessi uomini
e donne che ogni giorno compiono piccole e grandi azioni concrete per
risolvere questo problema.
Da quasi due anni moltissime famiglie cosentine consegnano i propri rifiuti
dopo averli differenziati. È questa l’unica vera soluzione, immediata, al
problema dello smaltimento. Una famiglia che, senza raccolta differenziata,
produce almeno un sacchetto di rifiuti al giorno, differenziandoli ne
produce uno ogni otto giorni. La raccolta differenziata, che purtroppo
nella nostra città è stata avviata in maniera tardiva e approssimativa, fa
bene al cervello, alla salute e al portafogli. Al cervello, perché ci
spinge a misurarci con la follia del nostro consumismo sfrenato. Alla
salute, perché i rifiuti selezionati non rilasciano sostanze cancerogene
nell’ambiente. Al portafogli, perché se effettuata correttamente e
diffusamente, imporrebbe ai Comuni la riduzione della tassa sui rifiuti, e
alle ditte che gestiscono il servizio della raccolta, l’assunzione di
migliaia di nuovi addetti.
Eppure, nonostante lo sforzo compiuto da tante famiglie dotate di senso
civico, continuiamo a pagare salatissime tasse per il servizio di raccolta
della spazzatura, proprio mentre migliaia di tonnellate di plastica, vetro
e cartone già selezionati, vengono rivenduti dalle ditte private che
percepiscono anche fiumi di denaro pubblico dalle amministrazioni comunali.
Non deve quindi destare sorpresa l’annuncio che, *dalla prima metà di
maggio, la Calabria rischia di sprofondare in una nuova drammatica
emergenza rifiuti*. È evidente infatti che qualcosa non funziona. La causa
è da ricercare negli interessi sporchi dei padroni di intere montagne
trasformate in discariche, e di società private che non hanno alcuna
intenzione di collocarsi sul mercato, né di assumere nuovo personale per la
raccolta, né di acquistare apparecchiature moderne. È il solito, vecchio,
tragico, gioco perverso dell’emergenza permanente, che permette ad antichi
e moderni predoni di lucrare sulle nostre disgrazie.
Per URLARE il nostro NO e agli interessi sporchi di chi approfitta
dell’emergenza per accumulare denaro.
Per ribadire che la soluzione al problema dei rifiuti dipende da NOI e da
nessun altro,
Cosenza e l’intera Calabria LIBERE dai rifiuti solidi, politici e dagli
ecomafiosi travestiti da imprenditori.
SABATO 10 MAGGIO TUTTI A PIAZZA CAPPELLO.
*Coordinamento #DecidiamoNoi*
http://www.difendiamolacalabria.org/
DOCUMENTAZIONE: comunicato 23
aprile<
http://www.difendiamolacalabria.org/?p=10135>– osservazioni
alla IV commissione ambiente <
http://www.difendiamolacalabria.org/?p=10097>-
SOCIAL NETWORK: facebook <
https://www.facebook.com/events/238666999667695/>–
twitter <
https://twitter.com/decidiamonoi> – youtube
<
https://www.youtube.com/channel/UCjKAl6Vci3Ngf_EFh1mXYfg>-
google+<
https://plus.google.com/u/0/events/ca7jpb21j2ukogmpe0lmr8jrugo>
MATERIALI: locandina<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/Decidiamo_Noi_web.jpg>–
testo
impaginato<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/volantino10maggio.pdf>–
spot
audio MP3<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/Spot-Manifestazione-10-Maggio-Cosenza.mp3>
[image: MAPPA #DECIDIAMONOI]<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/MAPPA-DECIDIAMONOI.jpg>
*MANIFESTAZIONE REGIONALE 10 MAGGIO 2014 COSENZA*
E’ sempre un buon momento per far valere le ragioni collettive contro
quelle di pochi speculatori. Dopo diciassette anni di emergenza e regimi
commissariali, la problematica del ciclo dei rifiuti è così intimamente
legata a questioni ambientali, economiche e sanitarie, che non c’è più
bisogno di un momento significativo per rivendicare il diritto di poter
vivere in un territorio salubre e gestito con criteri di trasparenza e
partecipazione. La gestione in emergenza dei rifiuti ha avuto, come
conseguenze, un indebitamento progressivo degli enti pubblici,
l’inquinamento sistematico del territorio, spesso divenuto insalubre e
inadatto alle attività umane e animali. Il consolidarsi ed il reiterarsi
all’infinito di una situazione problematica alla quale non si trovano, e
non si vogliono trovare, altre soluzioni che non siano l’apertura di nuove
discariche, l’ampliamento di quelle esistenti (o non meglio identificati
centri di stoccaggio), il conferimento all’estero e l’incenerimento,
determinando costi sempre crescenti. Costi che diventano addirittura
insostenibili in periodo di crisi di sistema come quella che stiamo
vivendo, nella quale lo stesso processo di indebitamento delle pubbliche
amministrazioni produce un costante inasprimento delle politiche di
austerity. La gestione, palesemente clientelare del territorio, viene
pagata cara anche in termini di agibilità democratica della popolazione
che, sempre in ragione dell’emergenza, si vede volutamente privata della
propria capacità di esercitare e far valere il diritto alla salute e
all’abitare il proprio territorio.* [continua]
<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/volantino10maggio.pdf>*
*
<
http://www.difendiamolacalabria.org/wp-content/uploads/2014/04/volantino10maggio.pdf>*