[nuovopci] In India la guerra popolare rivoluzionaria contro…

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Autor: \(nuovo\) Partito comunista italiano
Data:  
Para: npci.inter
Asunto: [nuovopci] In India la guerra popolare rivoluzionaria contro l’imperialismo, il feudalesimo e il capitalismo burocratico ha fatto un salto in avanti!


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Comunicato CC 18/2014 - 8 maggio 2014

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Una buona notizia

IN INDIA LA GUERRA POPOLARE RIVOLUZIONARIA CONTRO L’IMPERIALISMO, IL
FEUDALESIMO E IL CAPITALISMO BUROCRATICO HA FATTO UN SALTO IN AVANTI!

SULLA BASE DEL MARXISMO-LENINISMO-MAOISMO LA RINASCITA DEL MOVIMENTO
COMUNISTA AVANZA IN TUTTO IL MONDO!

Lo scorso 1° maggio il compagno Ganapathy, segretario generale del
Partito Comunista dell'India (Maoista) e il compagno Ajith, segretario
del Partito Comunista dell'India (M-L) Naxalbari hanno in una
dichiarazione congiunta annunciato la fusione dei due partiti in un
unico partito, il Partito Comunista dell'India (Maoista) - CPI (Maoist)
che assume il marxismo-leninismo-maoismo come sua concezione guida.

Con questo atto i comunisti indiani hanno compiuto un altro importante
passo avanti verso l'unificazione di tutte le forze comuniste
rivoluzionarie che nella Unione Indiana, un paese di più di un miliardo
e duecento milioni di abitanti, secondo nel mondo solo alla Cina per
popolazione, combattono contro l'imperialismo, il feudalesimo e il
capitalismo indiano asservito alla Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti.

La storia del movimento comunista maoista in India è incominciata nel
1967 con la grande rivolta dei contadini a Naxalbari. Questa rivolta
venne guidata dai comunisti indiani che, ispirati dalla Grande
Rivoluzione Culturale Proletaria appena lanciata (1966) dal Partito
comunista cinese guidato da Mao Tse-tung, erano scesi in lotta contro il
revisionismo moderno che aveva preso il sopravvento anche nel vecchio
Partito comunista indiano. Dopo le sconfitte subite all'inizio degli
anni '70, la rinascita del movimento comunista in India si è
concretizzata nella formazione di molti gruppi comunisti divisi tra
loro. Ma i veri rivoluzionari, pur sviluppando ogni gruppo il movimento
nella propria regione, hanno costantemente cercato l'unità. Essi
raggiunsero un grande risultato quando il 21 settembre 2004 i due gruppi
più importanti si fusero e costituirono il PCI (Maoista). La fusione
annunciata il 1° maggio è un altro importante passo avanti sulla strada
verso la vittoria per le masse popolari indiane ed è anche una vittoria
per il movimento comunista internazionale che sulla base del
marxismo-leninismo-maoismo rinasce in tutto il mondo.

Il CC del (nuovo)Partito comunista italiano annuncia e saluta con gioia
l'unificazione dei due partiti. Essa deve essere salutata e festeggiata
da tutti i comunisti e i progressisti del nostro paese. L'unificazione
rafforza la rivoluzione di nuova democrazia in corso in India e con essa
rafforza la seconda ondata della rivoluzione proletaria che cresce in
tutto il mondo animata dalla rinascita del movimento comunista, garanzia
di vittoria e di progresso di tutti i popoli oppressi e delle masse
popolari dei paesi imperialisti.

Attanagliati dalla crisi generale del loro sistema sociale, in tutto il
mondo i gruppi imperialisti compiono manovre disperate, infliggono
grandi sofferenze alle masse popolari e spingono l'umanità verso una
catastrofe. Papa Francesco, Matteo Renzi, Giorgio Napolitano e Silvio
Berlusconi sono la versione pagliaccesca di questi gruppi criminali.

In forme diverse da paese a paese la crisi generale del capitalismo si
aggrava in tutto il mondo. Le classi dominanti di alcuni paesi ostentano
indici economici positivi, un Prodotto Interno Lordo in crescita persino
vistosa. L'India è tra questi. Ma si tratta di specchietti per le
allodole: conferma solo che in India i ricchi diventano sempre più
ricchi, alcuni fanno perfino carriera tra i caporioni della Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti ed
è per conto di questa che devastano il loro paese e opprimono le masse
popolari dell'India e dei paesi vicini. Anche nei paesi con il PIL in
crescita le condizioni di vita e di lavoro della massa della popolazione
peggiorano e l'inquinamento dell'ambiente, il saccheggio delle risorse
naturali e la devastazione del territorio raggiungono livelli a lungo
termine insostenibili. Nonostante questo la borghesia imperialista non
riesce a valorizzare tutto il capitale accumulato nelle sue mani, tanto
esso è grande. I gruppi imperialisti non riescono a sfuggire alla crisi
del loro sistema, quindi ricorrono a manovre criminali e disperate
ognuno per valorizzare il suo capitale: riducono i salari e i diritti
agli operai, rapinano in ogni modo e gettano nella miseria e
nell'abbrutimento le masse popolari, devastano e inquinano la Terra
intera, si scontrano tra di loro perché in definitiva ognuno trova negli
altri gruppi imperialisti un ostacolo alla valorizzazione del proprio
capitale, portano l'umanità verso la guerra e la distruzione. La
Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e
sionisti per far fronte alla crisi generale del capitalismo moltiplica i
focolai di guerra in tutto il mondo: in Asia, in Africa, in America
Latina (esemplare il colpo di stato strisciante che da febbraio fomenta
in Venezuela) e nella stessa Europa (la crisi che ha scatenato in
Ucraina nel novembre scorso è il caso più attuale), mette a punto sempre
nuovi sistemi d'arma, militarizza il territorio e la vita sociale,
accumula senza fine armi di ogni genere, compie manovre di sovversione
in tutti i paesi i cui gli Stati non le lasciano completa libertà
d'azione, in particolare in Russia e in Cina dove sfrutta le
contraddizioni che si sono sviluppate e sempre più forti si sviluppano
da quando questi paesi si sono, a livelli diversi, reintegrati nel
sistema imperialista mondiale.

Cambiare questo corso delle cose è possibile. La rinascita del movimento
comunista è la via maestra. Nella prima parte del secolo scorso, con la
prima ondata della rivoluzione proletaria messa in modo quasi un secolo
fa dalla gloriosa Rivoluzione d'Ottobre guidata prima da Lenin e poi da
Stalin, l'umanità ha compiuto grandi progressi in tutto il mondo e ha
raggiunto in tutti i paesi, anche nei paesi imperialisti, conquiste di
civiltà e di progresso mai prima toccate e alcune neanche mai sognate.
Ma nella seconda parte del secolo scorso l'umanità ha fatto un
gigantesco salto all'indietro. Nel nostro paese con la costituzione
della Repubblica Pontificia. Nel mondo con il ristabilimento del dominio
della borghesia imperialista e del suo clero, con la decadenza prima e
la rovina poi dei primi paesi socialisti costituiti in paesi
capitalisticamente arretrati, con la seconda crisi generale del
capitalismo. Il movimento comunista non aveva raggiunto una comprensione
delle condizioni, delle forme e dei risultati della lotta di classe
sufficiente per raggiungere la vittoria definitiva e instaurare il
socialismo anche nei paesi imperialisti. La conseguenza è stato un
gigantesco salto indietro di cui oggi viviamo le conseguenze estreme. Ma
contro la borghesia imperialista e il suo clero cresce ovunque il
malcontento e la rivolta. Sulla base del marxismo-leninismo-maoismo i
comunisti possono e devono trasformarli nella forza politica che
costruirà il nuovo mondo.

Avanti quindi anche in Italia nella rinascita del movimento comunista
sulla base del marxismo-leninismo-maoismo.

Costituire nella clandestinità Comitati di Partito in ogni azienda e in
ogni luogo d'abitazione.

Promuovere ovunque la formazione di Organizzazioni Operaie e Popolari,
che costituiscano un proprio governo d'emergenza, il Governo di Blocco
Popolare [7] e lo facciano ingoiare ai vertici della Repubblica
Pontificia: sarà il primo passo di una nuova superiore fase della Guerra
Popolare Rivoluzionaria che instaurerà il socialismo nel nostro paese.

Il primo paese imperialista che spezzerà le catene della Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti,
con la sua azione aprirà la strada e la mostrerà con il suo esempio
anche alle masse popolari degli altri paesi imperialisti e valorizzerà
la lotta eroica che in varie forme e sotto varie bandiere le masse
popolari già conducono nei paesi oppressi e in tutti gli altri paesi del
mondo!

PROLETARI E POPOLI OPPRESSI DI TUTTO IL MONDO, UNIAMOCI! VIVA
L’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO!

 

LA NUOVA ONDATA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA AVANZA IN TUTTO IL MONDO!

 

VIVA IL PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

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_ Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[8]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [8]_]._


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