[Sempreverde] DOMENICA 27 APRILE 2014: ESCURSIONE ANELLO DEL…

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Author: Roberto F
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To: sempreverde
Subject: [Sempreverde] DOMENICA 27 APRILE 2014: ESCURSIONE ANELLO DEL MONTE SEMPREVISA DA CARPINETO ROMANO
Torniamo a proporvi un nuovo appuntamento con la natura, nel bellissimo
comprensorio dei Monti Lepini: DOMENICA 27 aprile 2014

*ESCURSIONE ANELLO DEL MONTE SEMPREVISA DA CARPINETO ROMANO
*

*Percorso di Andata: tempo stimato ore 2
*



        
Sentieri dei
Monti Lepini 
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html#sentiero7>     
N. 7 - Monte Semprevisa (m.1536)
        Mappa <http://www.caiesperia.it/sentiero%207_mappa.html>     Foto 
<http://www.caiesperia.it/sentiero%207.html#>


Difficoltà: Facile (T)     Dislivello: 700 m     Tempo andata: ore 2     Tempo 
ritorno: ore 1,30
Partenza da: Pian della Faggeta     Comune di: Carpineto     Per: Acqua 
Mezzavalle e Sella del Semprevisa


/Da Carpineto, in direzione di Montelanico, si stacca una carrozzabile
per Pian della Faggeta (seguire le indicazioni per Monte Semprevisa,
cartello giallo); dopo 7 km circa si raggiunge il pianoro. All'imbocco
di questo, sulla destra, inizia una strada sterrata che si percorre fino
alla prima curva a sinistra. Lasciata l'auto, il sentiero inizia poco
dopo sulla destra. Si può seguire una delle numerose ma evidenti tracce
che confluiscono, dopo un breve tratto a mezza costa, in una valletta,
dove inizia la faggeta. Si percorre per intero la valle, si incontra la
fonte Acqua Mezzavalle, e poco dopo ci si affaccia su un pianoro che si
attraversa fino ad un grosso masso. Piegare a sinistra e seguire
(itinerario n°6) il sentiero fino alla vetta.

/Percorso tra i più frequentati dei Lepini, suggestivo soprattutto in
primavera per la ripresa vegetativa dei faggi che danno una tenera
tonalità di verde a tutto il paesaggio. Sentiero abbastanza facile che
tocca prima una fonte (acqua di Mezzavalle), una valletta prativa, una
grande dolina (pozzo della Neve) e le strapiombanti coste del Semprevisa.


*Percorso di Ritorno: tempo stimato ore 1,30*

    
Sentieri dei
Monti Lepini 
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html#sentiero8>     
N. 8 - Monte Semprevisa (m.1536)
        Mappa <http://www.caiesperia.it/sentiero%208_mappa.html>     Foto 
<http://www.caiesperia.it/sentiero%208.html#>


Difficoltà: Media (E)     Dislivello: 550 m     Tempo andata: ore 2     Tempo 
ritorno: ore 1,30
Partenza da: Pian della Faggeta     Comune di: Carpineto     Per: Piani 
dell'Erdigheta e Monte La Croce


/Da Carpineto, in direzione di Montelanico, si stacca una carrozzabile
per Pian della Faggeta (seguire le indicazioni per Monte Semprevisa,
cartello giallo); dopo 7 km circa si raggiunge il pianoro. Lo si
attraversa percorrendo una sterrata fino ad un ampia curva ove si
parcheggia e ci si dirige a piedi sulla sinistra per una mulattiera che
dopo una breve salita incrocia la stessa sterrata, la si supera e si
prosegue per una valletta prima ripida e poi in leggera salita che
conduce ad una sella--balcone con ampia vista sui Monti Ausoni. Da qui
girando a destra si raggiungono i Piani dell'Erdigheta (1198 m). Senza
via obbligata, si sale in sequenza sul Monte Pizzone, sul Monte
Erdigheta (1339 m) e sul Monte La Croce che dai Piani risultano
rispettivamente a sinistra, centro e destra. Dal Monte la Croce, senza
possibilità di errore si segue la larga cresta fino alla cima./

Itinerario abbastanza vario che tocca uno dei pianori più suggestivi del
gruppo e permette un percorso lungo cresta con ampi scorci panoramici e
paesaggistici. Questo itinerario da la possibilità di raggiungere
quattro cime tra cui quella poco riconoscibile del Monte della Croce,
interessante per la presenza di molti alberi secolari abbattuti dalle
trombe d'aria.


Cfr http://www.caiesperia.it/sentieri e mappe Lepini.html
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html>


*_APPUNTAMENTI:_*

DOMENICA 27 aprile 2014

Latina: ore 7:45 parcheggio in Via Pio VI, angolo

Via Cattaneo (ex autolinee)

PARTENZA ORE 8.00

per eventuali altri appuntamenti telefonare alle persone di riferimento

*Contatti:*

Roberto

magalumaca@??? <mailto:magalumaca@inventati.org>

346 7559147

_E' richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un
recapito telefonico) in modo da poter essere avvisati per eventuali
cambiamenti di programma dell'ultim'ora._


===========
"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l'Ambiente intorno
a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche
per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore
equilibrio tra l'Uomo e la Natura"

Info generali sul : TREKKING -- ESCURSIONI (tratto dalla guida ATP
Latina sui Monti Lepini)

AVVERTENZE

a) I sentieri: i tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono
calcolati per un escursionista con un sufficiente grado di allenamento e
non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il
percorso. Il dislivello e quello assoluto, ovvero tiene conto di tutti i
sali scendi sia per l'andata che per il ritorno e non è la semplice
differenza tra la quota d'arrivo e quella di partenza.

b) Il periodo: per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D'estate, a causa delle basse quote a cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, èpreferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d'inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende
sicuramente più suggestivo l'ambiente montano. Percorrendo gli itinerari
nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare appieno le
bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi
dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto
per quei sentieri ove l'orientamento risulta problematico.

c) L'equipaggiamento: un sentiero, può attraversare numerosi ambienti e
ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è
sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due. Uno
per l'inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre
stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda
l'abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è
indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in
caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell'eventualità di
trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e
un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono
sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino
per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.

d) L'alimentazione: portare sempre almeno un litro d'acqua e alimenti
con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati
(in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico
notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a reintegratori
di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi
e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e
secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere
sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumerne
moderatamente solo verso la fine dell'escursione. Per i sentieri più
impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e
non un unico pasto a metà della giornata.

e) Attrezzatura: alcuni strumenti, come la bussola, l'altimetro e la
carta topografica, sono senz'altro utili soprattutto per coloro
cheiniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come
un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con un
obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può
essere utile.

f) La natura: con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che
si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare
attenzione nell'avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi
non avventurarsi all'interno se non in presenza di esperti speleologi.
E'assolutamente vietato raccogliere piante, soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc.), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli, invece, nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi,
la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere dimantenerli così come li
troviamo e, pertanto,


QUANDO PERCORRI UN SENTIERO FAIIN MODO CHECHI VIENE DOPO DI TENON SI
ACCORGA DEL TUO PASSAGGIOInoltre glianimali sono intorno a noi, ma non
si fanno vedere, e le piante non fuggono via, maE PERCORRI UN SENTIERO
IN SILENZIOE CON MOLTA ATTENZIONEPUOI VEDERE CIÒ CHE GLI ALTRI NON VEDONO.