RIFIUTI. Le possibili soluzioni della Regione, il 10 i comit…

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: fraticello
Data:  
Para: retecosenza
Asunto: RIFIUTI. Le possibili soluzioni della Regione, il 10 i comitati in piazza!






RIFIUTI: LE NON SOLUZIONI DELLA REGIONE, IL 10 MAGGIO SCADE LA
      DEROGA E I COMITATI SCENDONO IN PIAZZA

    Il 10 maggio la Calabria potrà prendere una duplice boccata d’aria.
    E’ il giorno scelto dai comitati ambientali calabresi per
    manifestare nelle strade di Cosenza il loro dissenso alle politiche
    regionali in materia di rifiuti, e rappresenta anche la data di
    scadenza dell’ordinanza di Scopelliti che autorizza lo sversamento
    del "tal quale" direttamente nelle sature discariche regionali.

    L’avvicinarsi della scadenza di questa deroga, che più volte Giunta
    e Dipartimento hanno dichiarato di non voler prorogare, sta però
    facendo andare in agitazione il personale degli stessi uffici;
    particolarmente attivo in queste ore, pare non sappia più che pesci
    prendere. Cosa devono aspettarsi i calabresi? Nulla di nuovo, le
    solite grottesche soluzioni tampone, come dimostrano i flop degli
    ultimi tempi in cui il bando per la gara d’appalto per il
    trattamento fuori regione dei rifiuti di fatto è stato annullato
    perché una delle società che facevano parte dell’associazione
    temporanea di imprese, unica partecipante al bando, non aveva
    l’iscrizione alla Camera di Commercio. Anche il governo ha risposto
    “picche” alla solita richiesta di poteri speciali. Il Ministro
    Galletti, ribadendo un concetto che ambientalisti e comitati
    ripetono ormai da quasi vent’anni, ha detto “NO”, invitandoli a
    rispettare le leggi che già ci sono. Evidentemente è
    l’organizzazione a livello locale che manca.


      Ora ci provano convocando gestori degli impianti e enti
      interessati a studiare l’ennesima manovra straordinaria, soffiando
      sul fuoco della nuova emergenza alle porte. Ma quali sarebbero
      queste proposte sulle quali i tecnici regionali stanno lavorando
      in questi giorni di frenetiche riunioni?


      La prima è geniale. Visto che il sistema impiantistico regionale
      non è in grado di trattare la totalità dei rifiuti prodotti in
      Calabria, e visto che non si può spingere sulla differenziata
      porta-a-porta, altrimenti tale quantità diminuirebbe per incanto,
      senza bisogno quindi di ampliare gli impianti, di costruirne di
      nuovi, di spendere centinaia di milioni di euro, allora bisogna
      aumentare l’attuale capacità di trattamento degli impianti.
      Aumento, quindi, delle ore di lavoro degli operai, in modo da fare
      più turni, e niente più compostaggio per la frazione organica, per
      velocizzare le operazioni. Si pensa anche all’affiancamento di
      impianti TMB mobili agli attuali impianti, e sarà da capire chi
      fornirà questi impianti e a quali costi.


      All’impianto lametino della Daneco hanno destinato attenzioni
      particolari, immaginando la sostituzione dei ventilatori con altri
      più potenti, in modo da poter trattare maggiori quantità di
      rifiuti. Sempre a Lamezia con la finalità di aumentare la quantità
      di indifferenziato da trattare, sarà ridotta la ricezione di
      organico proveniente da raccolta differenziata:


      dove sarà lavorato questo organico è un altro bell’interrogativo.

Dulcis in fundo l’imballaggio del "tal quale" in eccesso per
      stoccare "temporaneamente" le balle cellofanate in attesa di tempi
      migliori. Anche le ECOBALLE insomma, a dimostrare quanto il dramma
      della Campania non abbia insegnato nulla, almeno ai politici.

    D’altro canto le popolazioni calabresi, riunite in sempre più
    numerosi e spontanei comitati, affiancati da realtà da lungo tempo
    presenti sui territori si sono e si stanno mobilitando per
    sottolineare, con forza e convinzione, la necessità di una gestione
    pubblica e partecipata dei rifiuti. Non è più pensabile imporre ai
    cittadini lo scempio della loro terra, della loro salute, della
    qualità della vita, imponendo condizioni economiche sempre più
    umilianti e degradanti. Gli abitanti delle Calabrie chiedono il
    diritto di vivere nella propria terra, partendo da una seria
    politica di bonifica del territorio compromesso da decenni di
    malavita politica e imprenditoriale.


      “Mo’ basta...DECIDIAMO NOI!” sarà lo slogan sotto cui si potranno
      riconoscere tutti i calabresi che il 10 maggio scenderanno in
      piazza a Cosenza, consapevoli che solo una forza proveniente
      realmente dal basso potrà rappresentare la sola ancora di salvezza
      per questa terra e per le nostre vite.



    Terre di Calabria, 23 aprile 2014.


    Comitato Difesa del Territorio – DONNICI, COSENZA (CS), Comitato
    Ambientale Presilano – CELICO (CS), Comitato per le bonifiche dei
    terreni,

    dei fiumi e dei mari della Calabria – PRAIA A MARE (CS), Comitato No
    Discarica Pianopoli – SERRASTRETTA, PIANOPOLI, LAMEZIA

    TERME (CZ), No discarica Giani – LAGO (CS), Comitato civico
    spontaneo per il “NO” alla piattaforma rifiuti – BISIGNANO (CS),
    Comitato

    Territoriale Valle Crati, Rifiuti Zero – TORANO CASTELLO (CS),
    Comitato No Mega Discarica – CASTROLIBERO (CS), Associazione no

    discariche nei centri urbani – RENDE (CS), Comitato antidiscarica –
    SCALA COELI (CS), Movimento Terra, Aria, Acqua e Libertà – CROTONE,

    Comitato per la Difesa dei Beni Comuni – ACRI (CS), Associazione
    Paolab – PAOLA (CS), Badolato in Movimento – BADOLATO (CZ),

    Solidarietà e Partecipazione – CASTROVILLARI (CS), ass. il Riccio –
    CASTROVILLARI (CS), ass. La Piazza CLETO (CS), Csoa Angelina

    Cartella – REGGIO CALABRIA, Cpoa Rialzo – COSENZA, Lsa Assalto –
    RENDE (CS), ass. Le Lampare – CARIATI (CS), movimento Terra e

    POPOLO – ROSSANO (CS), ass. Il Brigante – SERRA SAN BRUNO (VV), ass.
    Fratorel – CORTALE (CZ), ass. Net-left – SAN DONATO DI

    NINEA (CS), LSOA Ex-Palestra – LAMEZIA TERME (CZ), Scuola del Vento
    – CAMPO ROM COSENZA, ass. Forum Ambientalista –

    CALABRIA, Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” –
    CALABRIA, Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò” –

    CALABRIA, C.S.C. Nuvola Rossa – VILLA SAN GIOVANNI (RC), Collettivo
    UniRC-AteneinRivolta – REGGIO CALABRIA, Ass. Magnolia –

    REGGIO CALABRIA, LIPU – Sede Provinciale Cs – COSENZA, Vas Onlus
    (Verdi Ambiente e Società) – CALABRIA, Cambiamendicino –

    MENDICINO (CS), GAS Esperia – REGGIO CALABRIA, Ateneo Controverso –
    COSENZA.

    adesioni -> 
http://www.difendiamolacalabria.org/?page_id=10111