Autore: Fabio Pietrosanti (naif) Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Consigli stesura documento utile anche per
hackmeeting
Il 4/17/14, 3:32 PM, Seba Seba ha scritto: > Ciao a tutti ragazzi,
>
> molti di voi forse non mi conoscono sono il Seba
> quello che organizza l'esc. Seba, il documento redatto ha molto senso, anche in funzione
dell'hacklab locale in crescita e della esigenza di dare una struttura
all'organizzazione di ESC (e degli eventi itineranti italian-embassy),
onde evitare appunto responsabilità individuali (o tue in italia o mie
all'estero) e tutta la problematica di gestione finanziaria e logistica.
Se un evento vuole crescere bisogna guardare ad esempi come il CCC, con
una location che è sempre la stessa e migliora, con una logica che si
raffina, con un team con buona capacità organizzativa e "leadership"
(che deriva dal board, che decide come organizzare la cosa per farla
stare in piedi).
Circa l'idea italian grappa, mi sembra una cosa snella, che però terrei
ancora più snella nella "governance", senza troppi liquidfeedback (che
richiedono numeri elevati per funzionare).
Tutto ciò però non si sposa con l'hackmeeting, che non è un evento punta
ad aggregare e fare incontrare la comunità hacker italiana (nonostante
il nome "hack-meeting" tragga in inganno molti), ma si focalizzata sullo
sviluppo di ambiti di attivismo, che solo in piccola parte sono in
overlap con la comunità degli hacker nostrana.
Seba, non ti curare delle critiche dei soliti noti, l'importante è fare
e portare avanti il progetto.
Le comunità che desiderano rimanere circoscritte e verticali
(hackmeeting), continueranno legittimamente a farlo, per la loro natura,
non c'è niente di male.
ESC, se si riesce a rendere ben funzionante, punta ad essere qualcosa di
più ampio ma sopratutto più "aperto".
In questo, se riuscissimo ad avere le energie e capacità organizzative
per fare qualcosa in grande, ben vengano "contenuti" da parte di persone
che si considerano parte della comunità "hackmeeting" (senza percepirsi
come "concorrenti" perchè i bacini di interesse sono solo in piccola
parte in overlap).
Ma per organizzare momenti di aggregazione che consentano veramente di
fare incontrare persone molto diverse fra loro e stimolino la crescità
dell'ambiente hacker nostrano a livello nazionale (quindi con una grande
partecipazione), ci vuole molto di più di un evento itinerante
organizzato in luoghi occupati.
Nota bene: Non sto criticando Hackmeeting in questo post, solo che non è
un evento "scalabile" per modello organizzativo e format, non può quindi
aggregare le comunità hacker italiane at-large ma solo (o
prevalentemente) una specifica area verticale di interesse.