GIOVEDI’ 17 APRILE’014 dalle 19
@ Vag61 - Spazio libero autogestito in via P.Fabbri 110
Il penitenziario e l’immaginario
Serata organizzata dall’associazione Antigone, che ha scelto di
parlare di carcere partendo dalla rappresentazione della detenzione
tra produzioni cinematografiche, rapporto con il mondo del lavoro e la
presentazione del rapporto annuale sui penitenziari italiani.
A seguire, cena di finanziamento a cura di Tay ethnic group Bologna di Taifour.
Link:
http://vag61.noblogs.org/post/2014/04/10/il-penitenziario-e-limmaginario/#more-7188
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In questa occasione scegliamo di parlare di carcere partendo dalla
rappresentazione della detenzione.
Le immagini e le narrazioni che l’industria cinematografica ha
tradizionalmente prodotto sulla realtà penitenziaria e sulla
condizione dei detenuti oscillano tra pietismo e supporto alle
retoriche di legittimazione di un sistema violento, inumano e
degradante. In entrambi i casi gli effetti appaiono distorsivi. In
termini generali, la violenza istituzionale viene giustificata come
necessaria, perchè rivolta contro detenuti che spesso vengono
rappresentati e percepiti dal pubblico come diversi, come altro,
distanti e pericolosi. Le eccezioni, i detenuti buoni, magari vittime
di errori giudiziari, vengono compatiti poiché collocati ingiustamente
in un ambiente destinato appunto ai peggiori. E allora forse una lotta
contro la violenza della detenzione che voglia dirsi efficace deve
partire anche da lì: dal tentativo di minare le rappresentazioni del
carcere.
Attraverso la visione dei trailer dei lavori di Filippo Vendemmiati,
regista di “Meno male è lunedì” (in prossima uscita) e Germano
Maccioni, regista di “I giorni scontati” (2011), tratteremo della
rappresentazione cinematografica, dei loro rapporti con i contributi
giornalistici della sfida che questa pone a chi decide di
confrontarsi, attraverso lavori di ricerca o di carattere
documentaristico, con la visione mainstream della realtà carceraria,
con la finalità di decostruirla edi restituirne una diversa
definizione.
Ridurre la distanza tra il fuori e dentro pone un’altra sfida alla
rappresentazione della detenzione. Il lavoro, e il lavoro in carcere,
è uno dei mezzi da sempre più efficaci perridurre la distanza, per
parlare di integrazione. Chiederemo allora a Valerio Monteventi di
parlare dei progetti a cui sta lavorando a favore dei detenuti, di
come cambia sia la rappresentazione e la percezione che i detenuti
hanno di loro stessi, sia (forse in maniera ancora più importante)
della rappresentazione che gli altri soggetti coinvolti hanno dei
detenuti attivi in questo progetto.
Infine verrà come di consueto presentato il rapporto annuale delle
carceri del 2013 a cura di Antigone e insieme a Daniele Farina,
parlamentare, componente della Commissione Giustizia della Camera,
parleremo dei dati, delle condizioni di detenzione, dei lavori sulla
legge sugli stupefacenti dopo la sentenza di incostituzionalità della
Fini-Giovanardi del febbraio 2014, del dibattito e dello stato dei
lavori a livello governativo e parlamentare. Parleremo della realtà
carceraria e della sua rappresentazione.
Coordina Alvise Sbraccia, osservatore nazionale delle carceri
dell’associazione Antigone.
Durante l’iniziativa saranno in vendita i rapporti sulle condizioni di
detenzione del 2013 e vecchi numeri della rivista. Sarà inoltre
possibile tesserarsi all’associazione e sostenere l’attività
dell’osservatorio.
A seguire cena di finanziamento a cura di Tay ethnic group Bologna di Taifour
Euro 20 - Per prenotazioni:
Elia De Caro 3774406191 Vincenzo Scalia 3395289770 – 3395289770
Vi aspettiamo!
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