Aderisco, pilar castel, ciao
Date: Wed, 16 Apr 2014 09:53:15 +0200
From: seca58@???
To: nowaroma@???
Subject: [nowaroma] Assemblea per un Controsemestre popolare, Roma 23 aprile
----Messaggio originale----
Da: dichiarazionecomune@???
Data: 15/04/2014 20.39
A: <destinatari-ignoti:;>
Ogg: Conferma e sede definitiva: Assemblea per un Controsemestre popolare - 23 aprile
PER UN
CONTROSEMESTRE POPOLARE
Il governo Renzi si prepara al
semestre italiano nell'Unione Europea con un piano liberista e
autoritario che colpisce a fondo la Costituzione. Ce lo chiede
l'Europa, dice questo governo come i suoi predecessori. Così
abbiamo avuto l'età pensionabile più alta d'Europa e una serie
continua di leggi per estendere il precariato, ultima il Jobs
Act. L'Italia è il solo paese della Unione Europea che ha
messo nella Costituzione la clausola capestro del pareggio di
bilancio e ora il governo Renzi si prepara ad una nuova ondata
di privatizzazioni e tagli di servizi e di posti di lavoro,
coperti dalla concessione di uno sgravio fiscale che verrà
pagato con la distruzione di ciò che resta dello stato
sociale, anche tramite una “spending review” che, invece di
colpire corruzione e privilegi, intende bastonare
ulteriormente i più deboli. La democrazia è in pericolo, si
costruisce un sistema elettorale ancora più autoritario ed
escludente di quello attuale e ovunque, sul piano delle
relazioni sociali, crescono le spinte antidemocratiche, di cui
é parte fondamentale il recente accordo tra Cgil-Cisl-Uil e
Confindustria sulla rappresentanza sindacale, che massacra
ulteriormente i diritti sindacali e del lavoro.
Il governo Renzi ha fatto
proprio l'obiettivo delle classi dirigenti e dei poteri forti
del nostro paese, di usare il vincolo europeo per realizzare
una controriforma sociale e politica globale e la crisi è
diventata la grande occasione per realizzare il progetto. Ma
l'obiettivo della controriforma globale è anche quello che le
classi dirigenti europee vogliono imporre in tutto il
continente. Per questo l'opposizione al governo Renzi deve
oggi essere parte della lotta contro il potere e i vincoli che
ci vengono imposti dalla Unione Europea.
Basta con la retorica ipocrita
che presenta come un processo democratico quello che è un
processo autoritario guidato dai governi liberisti più forti,
dalla tecnocrazia e dai poteri economici e finanziari.
L'Unione Europea reale è quella che attraverso le politiche di
austerità ha risposto alla crisi con decine di milioni di
disoccupati in più, è quella che smantella la più grande
conquista dei suoi popoli: lo stato sociale. È quella della
distruzione dei contratti e dei diritti del lavoro, della
precarizzazione, della delocalizzazione e dell'incentivo alla
concorrenza selvaggia tra lavoratori. L'Unione Europea reale é
quella della chiusura delle frontiere anche ai sopravvissuti
delle stragi sul mare, è quella che ha imposto, con i diktat
dei governi tedeschi e di quelli succubi della Germania, la
sovranità limitata ai paesi debitori, stravolgendovi le regole
democratiche e le stesse Costituzioni, è quella che ha
massacrato la Grecia, grazie anche ai suoi governi complici,
compiendo una politica di sopraffazione che copre di vergogna
tutte le sue istituzioni. L'Unione Europea reale è quella che
dopo avere imposto patti devastanti come il Fiscal compact e
il Mes, ora all'insaputa dei suoi popoli sta trattando con gli
Stati Uniti il TTIP, un trattato che mette finanza e
multinazionali al di sopra di qualsiasi potere istituzionale.
Così come il governo Renzi,
questa Unione Europea è il nostro avversario oggi e non
possiamo più subirne le aggressioni senza reagire davvero.
Mentre le forze reazionarie in tutto il continente accrescono
il loro consenso strumentalizzando la rabbia sociale contro
questa Europa, le principali forze politiche del
centrosinistra e le grandi centrali sindacali ne appaiono come
i principali sostegni. Questo provoca una situazione
pericolosissima per la democrazia, che finisce soffocata tra
la tecnocrazia finanziaria, i governi social-liberisti, le
rivolte reazionarie.
Vogliamo usare il semestre
italiano per costruire l'opposizione, la contestazione,
l'alternativa al governo Renzi e al sistema di potere europeo
di cui è parte e che lo sostiene. L'Italia è ancora indietro
su questo terreno. I movimenti reali e le lotte sociali hanno
finora faticato ad individuare le controparti e gli avversari
da combattere. A differenza che negli altri paesi del sud
Europa massacrati dalle politiche dell’Unione Europea, della
Troika e dei governi liberisti, in Italia non abbiamo ancora
visto nelle strade una lotta democratica di massa contro
l'Unione Europea e i suoi vincoli all’altezza della gravità
della situazione. Questo ha indebolito le lotte e soprattutto
dato spazio alle forze leghiste e del populismo di destra. Se
si vuole uscire dalla tenaglia tra le politiche liberiste e
autoritarie del governo Renzi e i lepenismi, bisogna costruire
rapidamente un campo democratico e anticapitalista contro
questa Unione Europea. Per questo proponiamo a tutte le forze
che si oppongono ad essa e al governo Renzi e che rifiutano
entrambi, nel nome del lavoro, dei diritti sociali, dei Beni
comuni e della democrazia, di incontrarsi per definire un
percorso comune, partendo da tre scelte di fondo.
1) L'opposizione al liberismo
di Renzi e dei governi europei di centro destra e centro
sinistra e a tutte le controriforme .
2) La lotta per abbattere le
politiche di austerità e i trattati e i vincoli che le
impongono.
3) Il contrasto alla deriva
autoritaria sia sul piano del sistema politico che delle
relazioni sociali, dalla legge elettorale del governo Renzi
all'accordo sindacale del 10 gennaio.
Partendo da questi punti
intendiamo proporre la costruzione di un’alleanza di forze
diverse, che si muovono assieme contro la disoccupazione e per
i diritti del lavoro e i Beni comuni, contro le
privatizzazioni e per il rilancio del pubblico e dei diritti
sociali, contro l'autoritarismo, per la democrazia politica e
sindacale, per la partecipazione.
Il nostro obiettivo é giungere
al semestre di presidenza italiana della Unione Europea dando
avvio ad un Controsemestre del lavoro, dei diritti sociali,
dei Beni comuni e della democrazia, che si contrapponga ai
contenuti liberisti del governo Renzi e dell’Unione Europea
per tutta la durata del semestre italiano.
Per definire la piattaforma e
il percorso del Controsemestre popolare, proponiamo un
primo incontro il 23 aprile, alle 15.30, a
Roma, in via Galilei 53 (fermata metro A,
Manzoni)
Prime firme
proponenti:
Giorgio
Cremaschi - Ross@
Confederazione
Usb
Confederazione
Cobas
Rete 28
Aprile - Cgil
Rete dei
Comunisti
Sinistra
Anticapitalista
Militant –
Rete Noi Saremo Tutto
--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "nowaroma" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a nowaroma+unsubscribe@???.
Per altre opzioni visita
https://groups.google.com/d/optout.