Comunicato sindacale (art. 1 e 25 L. 300/70) e avviso radio stampa e mezzi di informazione - per pubblicazione, diffusione e divulgazione. grazie
riceviamo e inoltriamo il volantino dell'Assemblea 29 giugno (e mail assemblea29giugno@???) e dell'Associazione Il Mondo che vorrei
familiari della strage di Viareggio. trasmette per informazione, Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro e sui territori bastamortesullavoro@???
e Comitato 5 Aprile di Roma (e mail di riferimento circolotlc@???, usicons.roma@???, usiait1@???)
Moretti e Lupi hanno poi scelto di non andare al Congresso della FILT CGIL, la Cgil ha giustificato l'assenza "per evitare di creare tensioni locali"...cioè la presenza
dei familiari delle vittime della strage di Viareggio e del ferroviere licenziato e dirigente Filt Riccardo Antonini. Dopo lunghe trattative al presidio, una delegazione di
familiari è stata ammessa ai lavori congressuali, si è posta sotto il palco con i cartelli e le foto dei loro cari morti nel disastro ferroviario e due di loro hanno potuto
fare un intervento, mentre al compagno ferroviere Riccardo Antonini (che pure è dirigente di quel sindacato e delegato nazionale al congresso CGIL a Maggio...) non è
stata permessa la presenza ai lavori congressuali e nemmeno un intervento...Il presidio assemblea fuori dal congresso, si è svolto regolarmente ...senza nessuna "tensione",
se non quella umana ed emotiva, di persone e di lavoratori di fronte all'ennesima strage di cittadini-e e di lavoratori, di chi comunque sta conducendo una dura lotta da anni
per la verità, la giustizia, la dignità. Perché oggi siamo qui
- Per
informare chi non sa niente della strage
ferroviaria del 29 giugno 2009
a Viareggio. Strage che ha provocato 32 Vittime e
numerosi feriti di cui alcuni gravissimi. Parliamo di bambini, ragazze, donne e
uomini, bruciati vivi o morti dopo giorni e mesi di agonia.
- Per
mostrare questa realtà a quanti, pur sapendo, continuano a voltarsi dall’altra
parte ed a quanti invitano il principale imputato al processo: l’Ad di Fsi,
Mauro Moretti. A 5 anni dalla strage, il processo non è ancora entrato nel vivo
delle pesanti accuse rivolte a lui, agli altri 32 imputati ed alle 9 società
coinvolte.
Moretti
ha fatto di tutto per non affrontare il processo, per truccarlo, per rinviarlo,
per spostarlo, per sfuggire, per scaricare le responsabilità su altri imputati
tra cui gli A.d. di Trenitalia ed Rfi. Dovrebbe vergognarsi fino all’ultimo
giorno di vita per l’arroganza, le offese, i ricatti, le minacce, le
provocazioni alle Vittime, ai familiari, a ferrovieri.
L’avv.
di Moretti, D’Apote, sostiene anche che il suo cliente non si occupa né di
treni, né di binari?! Di cosa avrebbe dovuto parlare questo pomeriggio il
cavalier Moretti, in coerenza con la sua difesa di balocchi e … babbalocchi?
Ma viene
invitato ad un Congresso dove si dovrebbe parlare, invece, anche di sicurezza,
di salute, di condizioni di lavoro, di occupazione … Dal 2007 ad oggi, sui binari hanno perso la vita 43
lavoratori, l’ultimo un giovane manovratore di 34 anni, schiacciato dal treno
di notte e solo, morto a poche decine di metri da qui, il 12 gennaio scorso. E
le vittime delle ‘porte killer’, e i ragazzi travolti dai treni a causa della
chiusura e dello smantellamento di stazioni, fermate, annunci, ausiliari,
personale di servizio … cioè di “anticorpi” che, in qualche misura, garantivano
quella sicurezza che oggi è venuta
meno.
Moretti
ha esercitato una politica di abbandono della sicurezza, ha devastato il
trasporto regionale e pendolare, ha tagliato decine di migliaia di posti di
lavoro, ha peggiorato le condizioni di lavoro dei ferrovieri ancora in servizio,
ha sospeso e licenziato ferrovieri e delegati Rls/Rsu per la ‘colpa’ di essere impegnati
sulla sicurezza o, addirittura, per essersi schierati con i familiari di
Viareggio. Cosa altro deve combinare per essere dimesso?
Ed invece,
dopo la strage del 29 giugno 2009, è stato rinominato Ad delle Fsi: a luglio
2010 dal governo Berlusconi, ad agosto 2013 dal governo Letta.
A
Viareggio sono state raccolte 10.000 firme per le sue dimissioni, ma questa sovranità popolare è stata calpestata. (segue
dietro)
Ieri
abbiamo ufficializzato per scritto la richiesta d’intervento di Daniela Rombi,
presidente dell'Associazione dei familiari, e di un rappresentante dell’Assemblea
29 giugno.
Siamo qui fuori ad attendere che la richiesta
sia accolta.
La
nostra protesta, di familiari, lavoratori, cittadini, sindacalisti ..., vi ha
“convinto” ad annullare la presenza di Moretti e del ministro Lupi per "evitare possibili tensioni". Ancora
non avete capito che il vero problema
è Moretti e non i familiari.
Dopo
quello che abbiamo subìto dovremmo stare a casa a piangere … NO, rivendichiamo sicurezza,
verità e giustizia. Voi dovreste stringervi attorno a noi, accogliere le nostre
richieste, solidarizzare con noi, sostenerci, unirvi alla nostra lotta, anziché
continuare a corteggiare Moretti
& soci.
Non lo
capite che essere impegnati e mobilitati vuol dire “servire” nel migliore modo possibile
i nostri cari; vuol dire sentirci utili affinché non siano dimenticati e perché
questa immane tragedia, che ha distrutto la nostra vita, non abbia a ripetersi mai
più?
Per
Moretti quel disastro ferroviario è stato uno “spiacevolissimo episodio”, per
noi è stata la fine del mondo …
I
nostri bambini, le nostre ragazze, i nostri cari, non hanno avuto il tempo di
conoscere il mondo, è nostro compito farli conoscere al mondo. Con immenso
dolore e con la dignità e la volontà di essere protagonisti di questa battaglia,
vi invitiamo ad unirvi alla nostra lotta per
un mondo migliore.
2
aprile 2014
- Associazione “Il mondo che
vorrei”
- Assemblea 29 giugno