[Sempreverde] ESCURSIONE: Dom 30 Mazro 2014. SEMPREVISA DA B…

Delete this message

Reply to this message
Autor: Roberto F
Data:  
A: sempreverde
Assumpte: [Sempreverde] ESCURSIONE: Dom 30 Mazro 2014. SEMPREVISA DA BASSIANO
L'associazione SempreVerde torna a proporvi un nuovo appuntamento con la
natura, nel bellissimo comprensorio dei Monti Lepini:
DOMENICA 30 marzo 2014

*ESCURSIONE SEMPREVISA DA BASSIANO
*


    
Sentieri dei
Monti Lepini 
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html#sentiero10>     
N. 10 - Monte Semprevisa (m.1536)
        Mappa <http://www.caiesperia.it/sentiero%2010_mappa.html>     Foto 
<http://www.caiesperia.it/sentiero%2010.html#>


Difficoltà: Difficile (EE)     Dislivello: 1050 m     Tempo andata: ore 3 
Tempo ritorno: ore 2
Partenza da: Bassiano     Comune di: Bassiano     Per: Valle Sant'Angelo e 
Sella del Semprevisa


/Dal bivio per Bassiano, nei pressi di una croce, prendere la strada
asfaltta, che sale a Camporosello e percorrerla fino al ponte di Fosso
Sant'angelo (2 km dal bivio). Qui si parcheggia. Pochi metri dopo sulla
sinistra inizia il sentiero (scaletta in legno) che si inerpica per la
fitta lecceta della Valle Sant'Angelo, fino alla sorgente Sant'Angelo.
Da qui si prosegue lungo la sterrata che conduce al pianoro di
Camporosello (1195 m) da dove si sale in direzione nord, per tracce di
sentiero, alla Sella del Semprevisa (1335 m) che dal basso si presenta
di fronte (a destra si notano le coste del Semprevisa). Dalla sella si
piega a destra e seguendo il sentiero che si tiene sulla sinistra della
cresta si giunge alla vetta. Se si vogliono ammirare le ripide coste del
Semprevisa si può seguire, dalla sella, l'intera cresta fino alla meta./

Sentiero panoramico solo dopo aver lasciato la fonte Sant'Angelo; offre
interessanti scorci in una delle più belle e residue leccete, pressoché
pura, del Versante Sud dei Monti Lepini. Da Camporesello, uno dei tanti
pianori carsici presenti nel gruppo, si possono ammirare da vicino le
ripide coste del Semprevisa e, poco dopo l'inizio del bosco di faggi, si
può osservare una grossa pietra tonda, incisa, denominata " Schiazza di
Paolone".


Cfr http://www.caiesperia.it/sentieri e mappe Lepini.html
<http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe%20Lepini.html>


*_APPUNTAMENTI:_*

DOMENICA 30 Marzo 2014

Latina: ore 7:45 parcheggio in Via Pio VI, angolo

Via Cattaneo (ex autolinee)

PARTENZA ORE 8.00

per eventuali altri appuntamenti telefonare alle persone di riferimento

*Contatti:*

Roberto

magalumaca@??? <mailto:magalumaca@inventati.org>

346 7559147

_E' richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando un
recapito telefonico) in modo da poter essere avvisati per eventuali
cambiamenti di programma dell'ultim'ora._

Non sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è
gradita l'iscrizione all'associazione (EURO 10) o un piccolo contributo

All'inizio dell'escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la
sottoscrizione di una "*Dichiarazione liberatoria nei confronti
dell'Associazione Sempreverde".*


===========

"Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l'Ambiente intorno
a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche
per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore
equilibrio tra l'Uomo e la Natura"

info generali sul : TREKKING -- ESCURSIONI (tratto dalla guida ATP
Latina sui Monti Lepini)

AVVERTENZE

a) I sentieri: i tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono
calcolati per un escursionista con un sufficiente grado di allenamento e
non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il
percorso. Il dislivello e quello assoluto, ovvero tiene conto di tutti i
sali scendi sia per l'andata che per il ritorno e non è la semplice
differenza tra la quota d'arrivo e quella di partenza.

b) Il periodo: per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si
consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
D'estate, a causa delle basse quote a cui si snodano i sentieri e della
forte insolazione, èpreferibile evitare escursioni sul Versante Sud,
mentre d'inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende
sicuramente più suggestivo l'ambiente montano. Percorrendo gli itinerari
nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare appieno le
bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi
dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto
per quei sentieri ove l'orientamento risulta problematico.

c) L'equipaggiamento: un sentiero, può attraversare numerosi ambienti e
ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è
sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due. Uno
per l'inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre
stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda
l'abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è
indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in
caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell'eventualità di
trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e
un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono
sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino
per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.

d) L'alimentazione: portare sempre almeno un litro d'acqua e alimenti
con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati
(in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico
notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a reintegratori
di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi
e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e
secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere
sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumerne
moderatamente solo verso la fine dell'escursione. Per i sentieri più
impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e
non un unico pasto a metà della giornata.

e) Attrezzatura: alcuni strumenti, come la bussola, l'altimetro e la
carta topografica, sono senz'altro utili soprattutto per coloro
cheiniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come
un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con un
obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può
essere utile.

f) La natura: con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che
si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare
attenzione nell'avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi
non avventurarsi all'interno se non in presenza di esperti speleologi.
E'assolutamente vietato raccogliere piante, soprattutto se protette
(agrifoglio, orchidee, ecc.), molestare gli animali o gettare rifiuti:
conservateli, invece, nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si
raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi,
la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e
interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere dimantenerli così come li
troviamo e, pertanto,

QUANDO PERCORRI UN SENTIERO FAI IN MODO CHE CHI VIENE DOPO DI TE NON SI
ACCORGA DEL TUO PASSAGGIO

Inoltre glianimali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le
piante non fuggono via, ma

SE PERCORRI UN SENTIERO IN SILENZIO E CON MOLTA ATTENZIONE PUOI
VEDERECIÒ CHE GLI ALTRI NON VEDONO.