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Autor: usiait1@virgilio.it
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Para: precari_roma
CC: pop, redditoxtutti
Asunto: [Redditoxtutti] RESOCONTO AUDIZIONE E COMMISSIONI CONGIUNTE POLITICHE SOCIALI E SCUOLA ROMA CAPITALE DEL 10 MARZO 2014, SU SCOLARIZZAZIONE ROM, MEDIAZIONE INTERCULTURALE con USI e Rsa-Rls USI Soc C







Comunicato e resoconto per diffusione, pubblicazione e divulgazione, grazie
UNIONE SINDACALE
ITALIANA USI – fondata nel 1912 fedele ai principi dell’AitSegreteria prov.
intercategoriale e RSA-rls USI c/o Soc. Coop. Sociale ERMESROMA LARGO VERATTI 25 00146 TEL. 06/70451981 – FAX 06/77201444 e mail usiait1@???, archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com, Blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito nazionale
www.usiait.it


Roma, 19 MARZO 2014


RESOCONTO
AUDIZIONE E COMMISSIONI CONGIUNTE POLITICHE SOCIALI E SCUOLA del COMUNE DI ROMA
CAPITALE, DEL 10 MARZO 2014, SU SCOLARIZZAZIONE ROM E MEDIAZIONE
INTERCULTURALE, con Unione Sindacale Italiana e Rsa Usi Soc Coop. Sociale Ermes.


Si è svolta il 10 marzo mattina, l’audizione
e la riunione delle Commissioni consiliari congiunte Politiche Sociali e
Scuola, con la presenza dei funzionari e dirigenti del Dipartimento Politiche
Scolastiche e degli Assessorati Pol. Sociali e Scuola, presso la sala riunioni
a Largo Loria 3 Roma. L’audizione e la convocazione delle CCP in forma
congiunta, era stata richiesta dall’Unione Sindacale Italiana e dalla Rsa – Rls
USI della Società Cooperativa Sociale ERMES, su situazione relativa alla
scolarizzazione rom e alle attività d mediazione interculturale, come prosecuzione
della prima fase di intervento, dopo le partecipate assemblee sindacali svolte
a Gennaio e l’iniziativa al Dipartimento XI del Comune del 13 febbraio 2014.
Alla riunione era presente la segreteria
dell’Usi, la Rsa interna e una delegazione di lavoratrici e lavoratori. Nei
giorni precedenti, erano stati trasmessi per e mail ai capigruppo consiliari,
ai presidenti delle CCP, a diversi consiglieri comunali il documento elaborato
dall’Usi e dalla Rsa interna della cooperativa per il settore delle attività e
dei servizi a rom, sinti, la scheda tecnica sulle attività svolte e il verbale
di incontro tra sindacato autorganizzato e autogestito USI e la Cooperativa
Sociale Ermes del 16 gennaio 2014, documenti che sono poi stati consegnati ai
soggetti istituzionali e alle segreterie delle Commissioni Consiliari
Permanenti per allegarli come contributi scritti alla seduta. Dopo una breve
introduzione delle Presidenti Erica Battaglia (Politiche Sociali) e Valeria
Baglio (Politiche Scolastiche) che hanno ricordato che questa era la terza
commissione che si svolgeva sull’argomento, ma la prima con la presenza e l’intervento
di lavoratori, lavoratrici e sindacato e verificata la presenza di un numero
congruo di consiglieri capitolini, hanno preso la parola gli esponenti dell’Usi,
che hanno esposto la situazione, segnalato la necessità da parte loro di
ottenere un chiaro orientamento di indirizzo politico ammnistrativo da parte di
Roma Capitale, sia per l’aspetto della continuazione e applicazione del DIRITTO
ALLO STUIDO con parità di trattamento
rispetto ad altri alunni-e, per coloro che frequentano le scuole e sono di
etnia rom, sinti nei campi attrezzati, nonché dell’inserimento nei bandi che
saranno svolti dopo le proroghe fino a giugno 2014, per scolarizzazione rom, la
mediazione interculturale (momento fondamentale nel rapporto tra famiglie,
scuola, istituzioni pubbliche, svolto da lavoratori e lavoratrici, tra i quali
anche operatori di etnia rom) e quello di gestione dei campi attrezzati, per
garantire la CONTINUITA’ LAVORATIVA, LA SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE E SALARIALE
e l’inserimento della c.d. “clausola sociale”, già prevista dall’art. 37 del
CCNL Cooperative Sociali per tutto il personale utilizzato, ribadendo che si
tratta di percorsi che non devono vanificare l’impegno per ottenere le stabilizzazioni
del personale utilizzato, la corretta applicazione del CCNL (anche per chi è
ancora precario, pure sulla parte salariale) e facendo quindi un’opera di
controllo e verifica tra le cooperative o enti del terzo settore che non
rispettano le regole, i contratti di lavoro e la loro regolarità, con le
cooperative che invece garantiscono la correttezza dei rapporti lavorativi,
contrattuali e dei diritti di chi lavora ed eroga servizi alla cittadinanza. Ad
integrazione dell’intervento del loro sindacato di riferimento, hanno preso la
parola successivamente le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa, che
hanno fornito preziosi e precisi contributi alla maggiore comprensione delle
questioni segnalate e dell’intervento del Comune quale stazione appaltante, nonché
dato indicazioni sul tipo di attività educativa, sociale e complessa sia quella
di tali progetti e servizi e del lavoro
svolto da anni, anche di progetti per la riduzione di spese (fatta a livello
sperimentale) per il trasporto scolastico, rispetto ai budget del servizio
esternalizzato a ditte dal Comune, nonché del progetto fatto dalla Cooperativa
Ermes in collaborazione con la Caritas diocesana di Roma, per garantire l’uscita
di alcune famiglie rom dai campi attrezzati, con un contributo per l’affitto di
case nella città di Roma e nei comuni vicini, rompendo il luogo comune della
volontà di rimanere nei campi e di un supposto “nomadismo”, anche dal punto di
vista dei costi, sia il sindacato USI che la delegazione dei dipendenti, ha
chiesto di rivisitare le enormi spese per la vigilanza e l’aspetto “securitario”
nei campi, per trasferire una parte di quei fondi stanziati e impegnati nei
precedenti Bilanci comunali, per il mantenimento a condizioni dignitose di queste
attività, di scolarizzazione rom, di mediazione interculturale e di servizi di
sostegno (segretariato sociale, sportello legale e sanitario, asilo nido
interno …) per una maggiore integrazione e eliminazione dei fattori di disparità
di trattamento, trattandosi in molti casi di bambini-e nati in Italia e da
genitori di etnia rom e sinti nati in Italia o residenti da molte decine di anni a Roma. Si
è sollevato anche l’aspetto del taglio dal 2012, rispetto al progetto
originario e ai budget di una cifra complessiva del 20- 30% e dell’eliminazione
della copertura per i mesi estivi di luglio e agosto, quando l’anno scolastico
termina, per la possibilità di effettuare (anche negli stessi spazi scolastici
dove frequentano gli alunni durante l’anno scolastico) attività estive di
prosecuzione dell’intervento educativo anche per gli alunni- e rom, evitando di
interrompere un percorso educativo e culturale.


Le Presidenti delle due commissioni
consiliari, hanno acquisito documenti e interventi, anche richiedendo la
trasmissione dei progetti fatti a livello sperimentale sulla riduzione delle
spese di trasporto scolastico (con risparmio di 50 euro giornalieri e l’impiego
come autisti di operatori rom dei campi) e del progetto per il sostegno all’affitto
e canone di locazione per le famiglie rom che escono dalla logica del “campo
nomadi”. E’ intervenuto dando un contributo e uno stimolo alla discussione, il
consigliere comunale De Palo (già assessore con delega a scuola, asili nido e
servizi su infanzia e adolescenza, compresi i servizi e attività di cui si
discuteva, con la Giunta Alemanno, ndr), che ha chiesto che fine avessero fatto
i due progetti sponsorizzati dalla precedente Amministrazione relativi alla
possibilità di utilizzo anche per bambini-e dei campi rom, degli oratori e
delle attività svolte durante l’estate e di attività interculturali nelle
scuole, poiché non aveva visto la prosecuzione e il finanziamento nel Bilancio
di previsione 2013 approvato dall’assemblea capitolina a dicembre 2013, dando una sua ricostruzione su come
dovrebbero essere svolte queste attività e progetti senza creare sacche di “privilegio”
o espressioni di intolleranza di famiglie italiane, rispetto agli altri alunni –e
per le attività scolastiche educative e in tempi di tagli e riduzioni di
finanziamenti, un fenomeno il cui rischio non è da sottovalutare. Dal sindacato
USI, ringraziando il consigliere De Palo per aver posto le questioni e fornito
uno stimolo dialettico alla discussione, è stato rilevato che per l’esperienza
lavorativa concreta di chi ha anche funzioni di rappresentanza sindacale, analoghe
problematiche e rischi di atteggiamenti intolleranti e poco consoni a una funzione
realmente educativa, avvengono anche nell’area minori-disabilità e nelle scuole,
rispetto alle energie, tempi, risorse destinate a chi ha varie forme di disabilità
o disagio cognitivo, rispetto ai c.d. “normodotati”, nonché ai processi di
svolgimento di programmi didattici e di studio che potrebbero essere “ritardati”
per seguire i casi più difficili, nonostante dal 1992 con la Legge Quadro 104
(e in applicazione della Costituzione repubblicana e antifascista) ci siano
precisi riferimenti di legge per garantire il diritto allo studio a tutti i
livelli a chi parte in condizione di svantaggio fisico, psichico, sensoriale o
sociale.


Le Presidenti della Commissione, hanno
chiesto di avere delucidazioni dagli Uffici del Dipartimento Politiche
Scolastiche, presenti alla riunione, sui due progetti richiamati dall’intervento
del consigliere De Palo, per gli opportuni approfondimenti.


Si è sollecitato anche un contributo
tecnico, da parte de lavoratrici e lavoratori, anche per le fasi successive, la
delegazione sindacale ha dato la sua disponibilità, anche perché l’esigenza di
una commissione tecnica interna alla cooperativa e che producesse materiale per
i soggetti istituzionali, era venuta fuori anche nelle assemblee sindacali
fatte a Gennaio 2014.


Alle ore 11 (le commissioni erano convocate
per le ore 9), dopo aver ringraziato i presenti per aver fornito anche il punto
di vista di chi lavora ed eroga tali servizi e attività e ribadendo la
necessità di garantire alla forza lavoro le dovute tutele lavorative, salariali
e occupazionali, anche nella futura elaborazione dei bandi, nonché nella
discussione e approvazione del Bilancio 2014 di Roma Capitale, pur nelle
difficoltà finanziarie e di fondi a disposizione che imporranno scelte
difficili e riduzioni di finanziamenti e budget, da sottoporre a rigoroso
controllo e verifica, le due Presidenti dichiarano chiusa la riunione sul punto
specifico.


La valutazione che si è data da parte del
sindacato autorganizzato e autogestito Usi, è al momento positiva, anche se ci
sono molte questioni che richiederanno un impegno assiduo e costante, il
mantenimento di giusti rapporti di forza nelle mobilitazioni, una attenta
vigilanza e intervento di metodo e nel
merito, delle varie questioni sollevate, per evitare “sorprese” e guai all’ultimo minuto.
Un lavoro da fare è
quello di coinvolgere e coordinare l’intervento di tutela con lavoratori e
lavoratrici delle altre cooperative che hanno l’affidamento di tali servizi.