Beh complimenti, voi sì che siete i veri e unici detentori del vero
modus criticandi, chiudere una lista di 6.600 nomi perché è su Facebook
che è un mezzo cattivo, amerikano, capitalista e anti privacy è coerente
con un modo di pensare che non mi appartiene per niente, più bici e meno
mezzi a motore, punto. Si vuole migliorare la vita delle persone nelle
città convincendole che un buon punto di partenza è lasciare fermo il
mezzo a motore e pedalare. Ci si preoccupa di "qualche merdoso che sotto
la felpa d'ordinanza ha nel cuore una bella giacca e cravatta ha la
lista dei partecipanti...", ma sticazzi!
Qual è il problema?! Non stiamo mica organizzando chissà quale attività
sovversiva...
Va be', scusate, lo so che il mio pensiero è un po' trolleggiante in
questa lista ma mi è dispiaciuto leggere di un gruppo (o meglio gregge,
branco) di 6.600 persone è stato segato così, è vero che erano 6.600
iscritti a facebook, quindi non veri critici ma poveri coglionazzi,
però... Vive la Rivolution!
Gianluca
Il 16/03/2014 14:22, Foc ha scritto:
> Vorrei intervenire sulla faccenda Facebook. Una massa critica che cresce
> SU FACEBOOK è una massa ma non è per niente critica. All'ultima riunione
> credo di aver sentito che nell'account Ciemmona che malaerba ha appena
> chiuso, c'erano diverse MIGLIAIA di iscritti (io ho sentito 6600 ma ero
> lontano da chi parlava e il numero mi sembra enorme).
>
> Un post dello stesso malaerba del 2013 riassume bene la situazione
> secondo me:
>
> --- INIZIO CITAZIONE ---
> [...]Logica vorrebbe che tra una piattaforma chiusa e proprietaria e
> una mailing list sui server di A/I si scegliesse quest'ultima, ma i
> fatti dicono altro. Il gruppo fb conta più di 2500 iscritti, questa
> mailing list al massimo qualche centinaio di indirizzi, di cui molti
> inattivi. E di quelli attivi molti sono gmail/hotmail ecc. che fanno
> cascare il discorso privacy. Questa però è un altro discorso oltre che
> ormai una battaglia persa, ahimè. Sta di fatto che molti, me compreso,
> che su fb non ci vanno, non ci vogliono andare e gli si accappona la
> pelle solo a sentir parlare di aprirsi un account, vengono tagliati
> fuori dalla discussione.
> En passant sono convinto che la maggior parte degli iscritti al gruppo
> non sappia nemmeno dell'esistenza delle mailing list, che non controlli
> la posta e la gestione di una mailing list li manderebbe nel panico.
> --- FINE CITAZIONE ---
>
> L'anno scorso ho aiutato col sito e ho potuto verificare che
> effettivamente se c'è una pagina ciemmona su Facebook, il sito non serve
> a molto. Questo pone un enorme problema di libertà. Se una massa che
> vede SOLO SE STESSA sta su Facebook ed è convinta che mentre sta su FB È
> SE STESSA (citazione trovata da quell* di Ippolita: "You can't be on
> Facebook without being your authentic self"), a che serve un sito che
> corresponde a una assemblea che corrisponde a una mailing list che
> corrisponde a persone che si conoscono e frequentano fra di loro e
> cooperano? A che serve 'sto sito se è noioso e non serve a cazzeggiare e
> non ha neanche questo concetto di AMICI che fra ZUCKERBERG e la DE
> FILIPPI scusate ma io non so più che c... vuol dire questa parola?
>
> E adesso due info su come funziona FB. FB funziona raccogliendo dati,
> che vende. In cambio fornisce qualche trovata per non avere
> l'impressione di essere soli.
> Se davvero l'account Ciemmona aveva 6600 contatti, trattasi di nomi
> cognomi indirizzi e un alto numero di parametri di propensione, che
> grazie a tecnologie oggi di accesso relativamente facile
> (http://search.oreilly.com/?q=big+data&x=0&y=0) diventano informazioni
> cruciali da un punto di vista commerciale e industriale. In sostanza
> incrociando dei dati si viene a sapere che bici hai, come la usi e che
> bici si può ancora venderti, e come spendi e dove compri... ovviamente
> queste informazioni sono alla portata solo dei più grossi, perché
> costano. Se un grande distributore come Bernardi ha un calo di vendite
> di forcelle ammortizzate su Roma, ha bisogno di certe informazioni per
> istruire i suoi rappresentanti in un certo modo... ...sono cose che il
> piccolo negozio subisce e basta - anche se può cercare di non diventare
> uno di quei rivenditori che non hanno più nessuna idea personale da anni
> - e noi ciclisti subiamo ancora di più.
>
> Ma il discorso sulla privacy non è interessante su FB quanto lo è
> parlando della STRADA. La STRADA è uno spazio pubblico dove tutt*
> possono vedermi, ma se non sei a GAZA CITY non esibisci i documenti per
> passare.
> Grazie a FB, la faccenda si capovolge: per passare, i documenti li hai
> sempre bene in vista, e la tua traccia è tutta monitorata. Quindi quando
> una allegra e colorata CM attraversa la città, e il 90% di chi ci
> partecipa ci è arrivato via Facebook qualche merdoso che sotto la felpa
> d'ordinanza ha nel cuore una bella giacca e cravatta ha la lista quasi
> completa dei partecipanti. ALTRO CHE TESSERA
> FIAB!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
>
> Se la massa "critica" non capisce questi punti, posso dire che a me di
> essere in massa o da solo non cambia molto, ma sul fatto di essere
> critico, beh è un vero piacere, non meno che stare con
> amici-come-si-diceva-una-volta, far l'amore o pedalare. Non sono pronto
> a rinunciare.
>
> Pedalare attiva il cervello? ma davvero? allora vorrei qualche prova
> tangibile, tipo che la Ciemmona smetta di rimirarsi nella sua immagine
> virtuale. Il narcisismo non è un diritto, è una dipendenza e un problema
> per sé e per gli altri.
>
> Foc
>
>
>
>
> _______________________________________________
> Cm-roma mailing list
> Cm-roma@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma