[Redditoxtutti] SCHEDA SITUAZIONE ASILI NIDO, SCUOLE INFANZ…

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Autor: usiait1@virgilio.it
Data:  
Para: precari_roma
CC: pop, redditoxtutti
Asunto: [Redditoxtutti] SCHEDA SITUAZIONE ASILI NIDO, SCUOLE INFANZIA COMUNALI, SERVIZI INTEGRATIVI-AGGIUNTIVI ED EDUCATIVI IN CONVENZIONE CON PROPOSTE, da USI UNIONE SINDACALE ITALIANA E RSU USI COMUNE RO







Alla c.a. delle Presidenti delle CCP, dei Capigruppo consiliari e dei consiglieri di Roma Capitale  Roma, Marzo 2014
 UNIONE SINDACALE ITALIANA USI fondata nel 1912 fedele
ai principi dell’AITSegreteria prov.
intercatategoriale - federazione di Roma                                                               USI ENTI LOCALI e RSU USI EE.LL.  ROMA CAPITALE (Giorgio Salerno, Carla
Salustri, Antonietta Principe)                                                                   LARGO
VERATTI 25 00146 Fax 06/77201444 Tel 06/70451981 e mail usiait1@???, blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito nazionale
ufficiale www.usiait.it 



Alla c.a. delle CCP Politiche del Personale, Pol.
Educative e Scolastiche, Pol. Sociali, dei Capigruppo consiliari


L’Unione
Sindacale Italiana USI, che è presente con RSU elette e in carica al Comune di
Roma Capitale, ha proclamato ed è in atto lo stato di agitazione cittadino dal
5 febbraio 2014, inoltra questo documento, come contributo scritto e aggiornato
sulla situazione nei servizi e attività scolastiche ed educative.L’USI
e le RSU USI auspicano che tale contributo, porti a nuovi interventi, finalizzati ad
operare necessarie scelte logiche, coerenti ed efficaci, per FRONTEGGIARE LE
CARENZE DI ORGANICO negli ASILI NIDO E NELLE SCUOLE, che sono gestite sempre
come un’EMERGENZA, in carenza di una efficace programmazione e pianificazione,
per la soluzione sulla questione delle fasce e situazioni di PRECARIATO, per le
condizioni di SALUTE E SICUREZZA, a favore non solo del personale educativo,
insegnante e ausiliario, comunale e delle aziende e cooperative che svolgono
molte attività esternalizzate a cooperative e aziende (mense scolastiche),
cooperative sociali (assistenza ad alunni-e con disabilità, disagio sociale,
scolarizzazione rom, NIDI IN CONVENZIONE e in concessione, servizi integrativi…)
e aziende partecipate come la Roma
Multiservizi (pulizie scuole, manutenzione e pulizie aree verdi edifici ad uso
scolastico ed educativo, statali e comunali), con bandi di gara e affidamenti
in proroga, in scadenza, in via di aggiudicazione..


Si
indicano alcune nostre proposte, per la CONCORSUALITA’ E LE FUTURE “STABILIZZAZIONI”,
senza dimenticare l’aspetto non meno importante della QUALITA’ E DELLA QUANTITA’
DEI SERVIZI E ATTIVITA’ A FAVORE DI BAMBINI E BAMBINE E DELLE LORO FAMGILIE,
veri beneficiari dei servizi scolatici ed educativi erogati per conto di Roma
Capitale, sia con gestione diretta che con gestione a terzi soggetti, su questa
situazione di asili nido e scuole in convenzione, paritarie private e in
concessione, ludoteche e servizi “aggiuntivi” (per i nidi in numero ora
superiore a quelli comunali). PER I SERVIZI “ESTERNALIZZATI”, VA MESSO IN CAMPO
A NOSTRO AVVISO UN MONITORAGGIO PER LA VERIFICA DI CONDIZIONI DI LAVORO
(lavoratrici stabilizzate e molte con varie tipologie di contratti “precari”),
SALARIALI, DI RISPETTO DI CONTRATTI E DIRITTI PER CHI CI LAVORA E DEL RISPETTO
DI STANDARD QUALITATIVI, anche per la sicurezza dei luoghi utilizzati per lo svolgimento di
tali attività e della salute delle
lavoratrici, in chiave di “buona occupazione” e di buone prassi. Per tutti i
settori “privati-gestione indiretta”, anche in ossequio, ottemperanza e
applicazione di criteri già indicati nelle D.C.C. 135/2000 e 259/2005, per
garantire e mantenere almeno le situazioni occupazionali esistenti, con l’applicazione
dei criteri di continuità lavorativa, salvaguardia occupazionale e dei livelli
salariali già in godimento, di applicazione della c.d. “clausola sociale” su
appalti, affidamenti e convenzioni, criteri da inserire in tutti i bandi di
gara e di affidamento.


Si
segnala che, nonostante alcuni provvedimenti “tampone” posti in essere nel mese
di febbraio 2014 da parte dei Dipartimenti competenti di Roma Capitale, anche
con circolari e note interne di indirizzo ai Direttori dei Municipi e ai
Dirigenti UOESCS, IL DISAGIO E’ QUOTIDIANO, PER LE MANCATE SOSTITUZIONI che VANNO
A PESARE SULLE EDUCATRICI E SULLE INSEGNANTI IN SERVIZIO, SU UNA ORGANIZZAZIONE
DEL LAVORO DIVENTATA TROPPO PESANTE DA GESTIRE “IN EMERGENZA”.


NON RISULTANO RISPETTATE
IN MANIERA COMPLETA ED EFFICACE LE NORME SU SALUTE E SICUREZZA, per luoghi di
lavoro e per il personale (in coerenza con l’art. 2087 del codice civile e del
D. Lgs. 81/2008) e in diversi casi si segnala il fenomeno di “SOVRAFFOLLAMENTO”
nelle aule,
situazione aggravata se il personale utilizzato per le SOSTITUZIONI E LE
SUPPLENZE, NON SOLO TEMPORANEE MA ANCHE SUI VUOTI DI ORGANICO, RIMANE PRECARIO
e con una continua girandola di situazioni diverse, che rischia di scatenare la
classica “guerra tra poveri”, con un uso di supplenze “orarie” e non “full time”,
con un NETTO PEGGIORAMENTO PER L’APPLICAZIONE DEI PIANI DI OFFERTA FORMATIVA,
DI QUELLI SPECIALIZZATI IN CASI DI ALUNNI-E CON DISABILITA’, DEI PROGETTI
EDUCATIVI elaborati dagli organi collegiali nelle scuole come nei nidi.


COSA PROPONIAMO
ALL’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA: AGGIORNAMENTO
DELLE GRADUATORIE PER CHI E’ GIA’ INSERITO (punteggi per servizio prestato e
titoli di servizio), con la REGOLARIZZAZIONE DI CHI E’ STATO CHIAMATO A
LAVORARE PER LE SUPPLENZE BREVI (coloro che nelle scuole hanno superato la
prova pre- selettiva al concorso), integrando in apposita ulteriore fascia
rispetto a quelle esistenti, per EVITARE CHE SI RIPRODUCA LA SITUAZIONE DI 25
ANNI FA, con concorsi bloccati e graduatorie ferme, CON UNA SERIE DI
LAVORATRICI E LAVORATORI CHE FACEVANO LE SUPPLENZE, CON UNA SPECIE DI “LAVORO
AL NERO LEGALIZZATO” e sempre in competizione tra loro.     



E’
una situazione che va sanata, anche per la situazione di carenza di personale
necessario per sopperire alle assenze di personale previsto negli organici di
asili nido e di scuole dell’infanzia comunali, senza che si crei alcun danno o
penalizzazione rispetto a coloro che stanno già inseriti (in III e IV fascia
per la scuola dell’infanzia, per esempio).


Si
ribadisce che le supplenze devono essere GIORNALIERE e non ORARIE, non quindi
per la copertura minima (quando al Comune le mandano, le sostituzioni) delle
ore di “fuori rapporto”, ma per l’assenza dell’insegnante/educatrice titolare e
rispettando le normative europee e italiane sui contratti a tempo determinato
(Decreto Legislativo 368/2001 e modificazioni). DIRITTI PER TUTTE E LAVORO
DIGNITOSO PER TUTTE!


CRITERI E PROPOSTA DA
UTILIZZARSI PER LA CONCORSUALITA’ IN QUESTO SETTORE (oltre allo scorrimento
delle graduatorie delle idonee alle procedure concorsuali, per le prossime
assunzioni a copertura del turn over):


nel rispetto della
vigente Costituzione
(articolo 97) nelle Pubbliche Amministrazioni si è assunti per concorso, però visto
che NON E’ PIU’ POSSIBILE anche tecnicamente il “corso – concorso”, LA
PROPOSTA CHE FACCIAMO E’ DI INSERIRE, per i precari e le precarie che
abbiano già lavorato per l’Amm.ne, una
valutazione “maggiorata” per l’anzianità di servizio maturata in termini di
punteggio (rispetto a chi fa il concorso e non ha mai lavorato per Roma
Capitale), NONCHE’ DI INSERIRE, nel totale dei posti e delle disponibilità
di posti messi a concorso per le varie figure, fasce e profili professionali, UNA “QUOTA DI RISERVA” FINO AL 40% del
totale dei posti messi a concorso pubblico, riservata al personale a tempo
determinato già utilizzato come
“precario”, che fa la prova concorsuale (da assumere se idoneo alla procedura
selettiva).


SI RISPETTEREBBE LA
“FORMA” imposta anche in Italia dall’Unione Europea per la concorsualità, MA SI
GARANTIREBBE LA SOSTANZA, di avere la PROSPETTIVA DI UN LAVORO FUTURO E
STABILE, per una
migliore pianificazione e programmazione non solo delle fasi di assorbimento graduale
del precariato già “selezionato”, di garanzia per chi intende accedere dall’esterno
con i concorsi, di razionalizzazione e di buon utilizzo nel rispetto di diritti
e condizioni di lavoro, del personale a tempo determinato e precario, per una
efficace ed efficiente organizzazione del lavoro interna, che a partire dalle elaborazioni dei gruppi educativi, dei
collegi dei docenti, dei consigli di scuola di “modelli organizzativi” aderenti
alle diverse situazioni educative, territoriali e di composizione sociale,
porti ad una valorizzazione delle professionalità interne per un “sistema
educativo e scolastico” all’altezza delle esigenze della capitale d’Italia,
della cittadinanza e per la migliore crescita di bambini e bambine.
Roma,
febbraio 2014