[nuovopci] Giornata Internazionale delle Donne - il (n)PCI s…

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Autore: \(nuovo\) Partito comunista italiano
Data:  
To: npci.inter
Oggetto: [nuovopci] Giornata Internazionale delle Donne - il (n)PCI saluta le donne comuniste e lancia loro un appello


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Comunicato CC 10/2014 - 4 marzo 2014

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OTTO MARZO

Giornata Internazionale delle Donne

IL COMITATO CENTRALE DEL (N)PCI SALUTA LE DONNE COMUNISTE E LANCIA LORO
UN APPELLO PERCHÉ SI IMPEGNINO SENZA RISERVE NELLA GUERRA POPOLARE
RIVOLUZIONARIA CHE FARÀ DELL’ITALIA UN NUOVO PAESE SOCIALISTA!

Le donne comuniste sono una componente indispensabile del Partito
comunista. Senza l'apporto delle compagne comuniste il Partito comunista
non riuscirebbe a svolgere il suo ruolo di promotore della guerra
popolare rivoluzionaria, non riuscirebbe a mobilitare le masse popolari
e portarle alla vittoria contro la borghesia imperialista e il clero.

Tutti noi comunisti siamo (dovremmo essere) consapevoli dello sforzo
particolare, morale e intellettuale oltre che pratico, che ogni compagna
fa per diventare e per essere comunista. Oggi nei paesi imperialisti gli
uomini per diventare comunisti devono compiere individualmente un grande
sforzo per sottrarsi al regime di controrivoluzione preventiva, per
darsi le condizioni e imporsi la disciplina necessarie per apprendere e
assimilare la concezione comunista del mondo che i fondatori del
movimento comunista e i suoi migliori dirigenti hanno elaborato
dall'esperienza della storia dell'umanità e in particolare
dall'esperienza della lotta di classe e che hanno sviluppato nel corso
della prima ondata della rivoluzione proletaria, per imparare ad
applicarla applicandola e svilupparla ulteriormente sulla base
dell'esperienza, per diventare promotori della guerra popolare
rivoluzionaria che instaurerà il socialismo nei paesi imperialisti. Se
per distaccarsi individualmente dalle condizioni di asservimento e di
abbrutimento o dalle lusinghe e dai privilegi della borghesia
imperialista e del clero gli uomini dei paesi imperialisti devono fare
un grande sforzo individuale, uno sforzo ben maggiore deve fare ogni
donna che si arruola e combatte nelle file del Partito. Tutti noi
comunisti ne dobbiamo essere consapevoli e dobbiamo sostenere le nostre
compagne e facilitare il cammino a ogni nuova compagna. Noi chiediamo
quindi alle compagne di mettere a frutto tutta la loro esperienza per
fare in modo che il Partito sia accogliente per ogni donna che si vuole
impegnare a diventare comunista.

D'altra parte oggi le donne si emancipano, nella misura massima in cui
già in questa società è possibile emanciparsi, combattendo nel Partito
comunista e impegnandosi nella lotta di classe, tanto più quanto più
partecipano alla lotta di classe. Parlare di emancipazione delle donne
al di fuori di questi due contesti, è parlare a vanvera, eludere il
problema, fare diversione e confusione. Quando la lotta di classe contro
la borghesia e il clero è cresciuta, anche l'emancipazione delle donne
prima o poi è cresciuta. Quanto la lotta di classe è calata, anche
l'emancipazione delle donne ha seguito a ruota la stessa sorte. Questo
conferma che l'emancipazione delle donne è un aspetto imprescindibile
della rivoluzione socialista: non c'è rivoluzione socialista senza
emancipazione delle donne e non c'è emancipazione delle donne senza
rivoluzione socialista. Le donne comuniste sono nel Partito la parte più
in grado di far valere nell'azione pratica del Partito, come dirigenti
del Partito, questa grande verità.

La borghesia e il clero stanno trascinando il nostro paese e il mondo in
un disastro peggiore di quelli che l'umanità ha finora conosciuto.
Possiamo evitarlo. Il nostro paese è un paese imperialista abbastanza
importante per aprire la via e indicare la strada anche alle masse
popolari degli altri paesi se esso rompe le catene della Comunità
Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti, se
fa fronte con coraggio ai vertici della Repubblica Pontificia e alle
istituzioni dei gruppi imperialisti coalizzati nell'Unione Europea.
Possiamo farlo. Fare la rivoluzione socialista nel nostro paese è del
tutto possibile perché la classe operaia e le masse popolari italiane
hanno alla loro testa un Partito comunista forte degli insegnamenti che
Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao e Gramsci hanno tratto dall'esperienza,
un Partito che ha una comprensione avanzata dei limiti che nel secolo
scorso hanno impedito al movimento comunista, nonostante i grandi
risultati che aveva raggiunto e i miracoli di eroismo dispiegati, di
instaurare il socialismo nei paesi imperialisti durante la prima ondata
della rivoluzione proletaria che infatti si è esaurita senza raggiungere
questo obiettivo. Il nuovo Partito comunista sta imparando ad applicare
quegli insegnamenti nella pratica concreta della rivoluzione socialista
nel nostro paese mentre collabora al meglio delle sue forze con i
comunisti che in ogni paese del mondo lavorano per la rinascita del
movimento comunista.

È nelle file di questo Partito che il Comitato Centrale chiede alla
donne più avanzate e coraggiose del nostro paese di dedicare la loro
vita, di arruolarsi e combattere. Una grande impresa richiede grandi
sforzi e molto ingegno. Anche nel nostro paese molte sono le donne che
già lottano, che non si rassegnano a subire la doppia oppressione, di
classe e di genere, a cui la borghesia e il clero le condannano. Ma
perché il loro sforzi non si disperdano, perché i loro sforzi e
sacrifici crescano e confluiscano in una forza possente che cambi il
nostro paese e il mondo, occorre un Partito comunista che ha assimilato
la concezione comunista del mondo e la applica con creatività e
iniziativa nella lotta di classe. Voi compagne comuniste siete parte di
questo Partito e siete chiamate a contribuire in modo particolare, con
la particolare forza che vi dà la vostra esperienza dell'oppressione di
classe e di genere, a mobilitare le larghe masse popolari e in primo
luogo le donne. Il Partito ha tracciato una linea, la linea di creare le
condizioni per costituire un Governo di Blocco Popolare [7], costituirlo
e condurre le lotte necessarie per difenderne l'esistenza e svilupparne
l'opera fino all'instaurazione del socialismo facendo fronte
vittoriosamente al sabotaggio, al boicottaggio e all'aggressione
immancabili della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti. Per
questo già oggi il Partito combina il lavoro clandestino con il lavoro
pubblico, nelle forme più convenienti per la nostra lotta. Per questo
già oggi il Partito valorizza le mille iniziative di base che le masse
popolari organizzate sviluppano. Le donne sono già oggi parte importante
di questo grande fiume. Possiamo e dobbiamo trasformarlo in un fiume che
travolga ogni ostacolo, valorizzando ogni iniziativa nel suo aspetto
positivo. La concezione comunista del mondo ci dà le conoscenze
necessarie per farlo. Proprio a voi compagne il Comitato Centrale del
Partito si appella perché la assimiliate e la applichiate su scala
sempre più larga, fino alla vittoria. Trasformate l'esperienza delle
doppia oppressione a cui la borghesia e il clero condannano le donne in
forza propulsiva della rivoluzione socialista!

Viva le donne rivoluzionarie! Viva le donne comuniste!
Avanti nella guerra popolare rivoluzionaria fino alla vittoria!

 

TRASFORMARE L’INDIGNAZIONE, L’ODIO, LA PROTESTA E LA RIBELLIONE DELLE
DONNE IN ORGANIZZAZIONE DELLE MASSE POPOLARI FINO ALLA COSTITUZIONE DEL
GOVERNO DI BLOCCO POPOLARE, IL GOVERNO D’EMERGENZA DELLE MASSE POPOLARI
ORGANIZZATE, UN PASSO VERSO L’INSTAURAZIONE DEL SOCIALISMO!

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_ Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[8]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [8]_]._


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[7] http://www.nuovopci.it/dfa/avvnav07.html
[8] http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html