[Redditoxtutti] RESOCONTO INIZIATIVE FEBBRAIO 2014 E AGGIORN…

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Autor: usiait1@virgilio.it
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Para: pop
CC: precari_roma, redditoxtutti
Assunto: [Redditoxtutti] RESOCONTO INIZIATIVE FEBBRAIO 2014 E AGGIORNAMENTO SITUAZIONE AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP da Unione Sindacale Italiana USI e Rsa - Rls Usi interna Comunicato 23 febbraio 2014



COMUNICATO RADIO STAMPA - PER PUBBLICAZIONE, DIVULGAZIONE E DIFFUSIONE, grazie
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI –
fondata nel 1912 fedele ai principi dell’AitSegreteria prov.
intercategoriale e RSA - Rls USI c/o Azienda Speciale Comunale FarmacapROMA
LARGO VERATTI 25 00146 TEL.
06/70451981 – FAX 06/77201444
e mail usiait1@???, archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com,Blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito
nazionale www.usiait.it


RESOCONTO INIZIATIVE
FEBBRAIO 2014 E AGGIORNAMENTO SITUAZIONE DELL’AZIENDA SPECIALE
COMUNALE FARMACAP: FINITA LA FASE DI “EMERGENZA”, PROSEGUE IL CONFRONTO PER
OTTENERE PRECISO ORIENTAMENTO COMUNE ROMA CAPITALE E PROGETTO RILANCIO SETTORI
INTERVENTO DELLA FARMACAP(farmacie, settore sociale, educativo – asili nido),
per piena tutela occupazionale, salariale e normativa.


La situazione dell’Azienda Speciale Comunale
FARMACAP, dopo aver fermato i tentativi nell’autunno del 2013 di possibile
privatizzazione e spacchettamento dei settori e servizi nei quali si esplica l’intervento
nell’azienda (farmacie comunali, settore educativo – asili nido, settore
sociale all’interno della filiera delle attività per la terza età e anziani
fragili, ai quali si aggiungono amministrativi, tecnici e pulizie,
complessivamente poco meno di 400 persone), ha visto nel mese di Febbraio 2014 una
serie di iniziative, che si sono incrociate per quanto riguarda l’Unione
Sindacale Italiana, con lo stato di agitazione cittadino (proclamato il 5
febbraio) e le iniziative nazionali relative al decreto “salva Roma” (da noi
subito definito decreto “AMMAZZA ROMA”, definizione che ha avuto largo consenso
e riutilizzo), collegato al DL su Enti Locali passato il 20 febbraio al Senato,
pur con una versione edulcorata ma non priva di rischi, rispetto ai gruppi di
interesse e di speculazione che hanno anche in Parlamento e nella città
capitale d’Italia, importanti sostenitori.


Queste le tappe fondamentali, con una
valutazione in continuo aggiornamento che porta lavoratrici e lavoratori,
sostenuti oltre che dall’Usi e dalla rua Rsa-Rls interna, da Cgil e Cisl, ad
una costante attività di pressione, controllo e confronto costruttivo con tutti
i soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti.


6
FEBBRAIO 2014:
ASSEMBLEA
SINDACALE – PRESIDIO dalle 9 alle 14, all’Assessorato alle Politiche Sociali di
Roma Capitale, lanciato dall’Usi e sostenuto con comunicazioni autonome da Cgil
e Cisl, presidio con discreta partecipazione, con incontro con Assessore Rita Cutini
e Presidente della Commissione Consiliare Permanente Politiche Sociali Erica
Battaglia. Usi ottiene che oltre alla delegazione sindacale delle tre strutture,
via sia una partecipazione di delegazione di lavoratrici e lavoratori in
rappresentanza dei vari settori lavorativi. L’incontro permette di CHIARIRE IL
PUNTO DI VISTA DI LAVORATORI E LAVORATRICI e dei sindacati, anche in risposta
ai numerosi articoli di giornale, pubblicati nei mesi scorsi finalizzati a far
passare il messaggio di “scioglimento-liquidazione-vendita-spacchettamento”
della Farmacap. Dall’incontro del 6 febbraio, si concordano una serie di
appuntamenti, con tavoli tecnici di approfondimento (Usi è rappresentato
validamente dalle Rsa interne), effettuati l’8, il 14 e il 20 febbraio, la
conferma di una COMMISSSIONE CONGIUNTA con partecipazione della segreteria del
Sindaco, Assessorati, Capigruppo Consiliari e consiglieri delle CCP Politiche
Sociali e Bilancio, il Direttore Esecutivo di Roma Capitale (richiesta fatta
già dalle mobilitazioni e presidi autunnali dai sindacati), la richiesta di
chiarezza sul mantenimento del carattere pubblico della Farmacap, lo sblocco
del fido e della liquidità interrotto dal Monte dei Paschi di Siena alla
Direzione generale dell’azienda, che non permetterebbe più né il pagamento di
stipendi e retribuzioni e nemmeno degli ordinativi per le farmacie comunali, in
esaurimento delle scorte di medicinali e prodotto (anche dei medicinali
salva-vita).


18
FEBBRAIO 2014:
si
svolge alla SALA DEL CARROCCIO, la COMMISSSIONE CONGIUNTA con la partecipazione
della segreteria del Sindaco, degli Assessorati, di tutti i Capigruppo
Consiliari e consiglieri delle CCP Politiche Sociali e Bilancio, il Direttore
Esecutivo di Roma Capitale. Il confronto è ampio e partecipato, con la presenza
oltre alle delegazioni sindacali di Cgil, Cisl e Usi anche di circa una
sessantina di dipendenti a sostegno delle richieste sindacali. Al di là delle
enunciazioni e dei chiarimenti sul percorso da attivare, la situazione rimane
in posizione di stallo, anche in attesa delle scelte parlamentari sul decreto “salva
Roma”, dell’insediamento del nuovo Governo nazionale (premier Renzi) e delle
responsabilità conseguenti al Sindaco Marino.


20
FEBBRAIO 2014:
ASSEMBLEA
e PRESIDIO al Campidoglio, presenti oltre 70 dipendenti sostenuti dalle tre
organizzazioni sindacali rappresentative in azienda (Cgil, Cisl, Usi). Dopo
diversi interventi ai megafoni, è accolta la richiesta di incontro con la neo
capo segreteria del sindaco, Dott.ssa Decina, con alcuni capigruppo consiliari (
tra i quali D’Ausilio del Pd e Peciola di SEL) e la presidente della CCP Politiche Sociali
Battaglia. Una delegazione sindacale di 12 persone, è ricevuta alla Sala del
Carroccio, interviene la vice presidente della CCP Bilancio Gemma Azuni,
intervengono i dirigenti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e dell’Unione
Sindacale Italiana. Al termine del confronto, che si svolge in contemporanea con
le votazioni al Senato del DL Enti Locali e del collegato Decreto “Salva Roma”,
si hanno assicurazioni sul percorso per evitare le conseguenze dannose della
situazione che si è creata. Nella prossima settimana, una Deliberazione di
Giunta permetterà materialmente lo sblocco da parte del MPS per la liquidità e
il credito all’Azienda Farmacap, oltre alle verifiche sui Bilanci “chiacchierati”
e revisionati del 2010, 2011 e 2012 aziendali, il ripianamento votato nel
Bilancio Capitolino del 2013 di 15 milioni di euro di passivo, successivamente
vi saranno i passaggi formali delle CCP Politiche Sociali e Bilancio e quello
in Assemblea Capitolina, che dovranno con corsia preferenziale ratificare la
deliberazione di Giunta e i provvedimenti dirigenziali predisposti dal
Direttore Esecutivo di Roma Capitale (Dott. Massimo Bartoli, che è anche il
responsabile per il coordinamento delle aziende in house, partecipate all’interno
del Gabinetto del Sindaco e quindi competente tecnico dirigenziale sulle
questioni dell’applicazione della legge 135/2012 sulla SPENDING REVIEW). Questo
dovrebbe garantire anche il regolare pagamento delle retribuzioni al personale
della Farmacap, che altrimenti non sarebbero stati erogati.


Si è fornita alla delegazione sindacale l’indicazione
che, una volta espletati questi necessari e preliminari passaggi istituzionali,
sarà nominato un COMMISSARIO STRAORDINARIO, che sostituirà il Cda uscente e in
attesa dell’insediamento del nuovo Cda della Farmacap, con la conseguente
sostituzione dell’attuale Direttore Generale dell’Azienda.


UN RISULTATO FIN QUI POSITIVO NELLE
PREMESSE, che non si sarebbe accelerato se non vi fosse stato l’impulso del
sindacato autorganizzato USI, che ha rotto gli indugi con l’iniziativa del 6
febbraio, senza aspettare che qualcuno prendesse decisioni anche sulla
Farmacap, con i tempi della “politica istituzionale” e le spinte e
controspinte, sul futuro dell’Azienda di alcuni gruppi di pressione di potere
molto forti in città e a livello nazionale, con il corollario dei vari articoli
di giornali e lanci di agenzie, dichiarazioni che hanno cercato, senza
riuscirci per il momento, di creare allarme e confusione per spingere l’Amministrazione
a fare alcune scelte, sulla pelle di chi lavora alla Farmacap, nonché della
cittadinanza e dell’utenza.


Scelta di intervento sindacale in questo
caso sostenuta e rafforzata dalle prese di posizione, in sintonia con quelle
dell’usi, di Cgil e Cisl, che a livello congiunto stanno sostenendo questo
percorso, con una consonanza di intenti e di iniziative che si rafforza e si
verifica man mano che si mettono in campo i vari passaggi.


LA SITUAZIONE E’ TUTT’ALTRO CHE DEFINITA, E’
TERMINATA UNA FASE DI EMERGENZA, ORA VA AFFRONTATA LA SECONDA FASE, quella
finalizzata a PROSEGUIRE IL CONFRONTO
PER OTTENERE UN PRECISO E DEFINITO ORIENTAMENTO DEL COMUNE DI ROMA CAPITALE,
sul PROGETTO di RISANAMENTO AZIENDALE (ci vorranno se tutto va bene un paio di
anni), del suo RILANCIO COME AZIENDA PUBBLICA E PER TUTTI I SETTORI DI INTERVENTO DELLA FARMACAP (farmacie
comunali come effettivo presidio sociosanitario farmaceutico pubblico nei
settori popolari e degradati della città, del settore sociale collegato sul
territorio alle farmacie e alle strutture della filiera dei servizi alla terza
età, del settore educativo – asili nido nell’ambito di politiche educative di
intervento pubblico e non privatizzato),
con la valorizzazione delle professionalità interne, per garantire una
piena tutela occupazionale, salariale e normativa, eliminando sprechi,
disparità di trattamento e differenze (ancora esistenti) contrattuali e
retributive a parità di mansioni e funzioni, per una organizzazione del lavoro
equilibrata, verificata e controllata per quel che è possibile fare, dalla
forza lavoro tramite le rappresentanze sindacali aziendali interne, perno fondamentale
dell’intervento e della “resistenza” sui posti di lavoro.


Un lavoro lungo, faticoso e non privo di
incertezze e rischi, ma se i RAPPORTI DI FORZA saranno favorevoli e mantenuti
in piena efficacia e continuità, alla fine lavoratrici e lavoratori la spunteranno,
come già ottenuto tante volte in passato.


Segreteria intercategoriale Unione
Sindacale Italiana e la Rsa – Rls USI alla Farmacap


Roma, 23 Febbraio 2014